Sempre più domande sorgono sulla validità di Ultron, progetto già analizzato precedentemente. Abbiamo visto come viene sponsorizzato tramite un classico Multi level marketing che però, a differenza di un sano multilevel, ha tutte le caratteristiche dei Ponzi. Il team, poi, ha precedenti specifici di crypto scam. Il team di Mavie, di base in Slovenia, come abbiamo iniziato a vedere nel precedente articolo, presenta infatti molti punti deboli, essendo composto principalmente da scammer seriali e persone che hanno fatto tutto tranne approfondire i temi finanziari.
Ultron è strettamente legato a Mavie, in quanto da questo sponsorizzato non tramite le classiche metodologie della DeFi e del mondo crypto, ma solo tramite il multilevel. Andiamo però a vedere bene nel dettaglio, prima il team e poi i contratti di Mavie e di Ultron. In questo file Miro dedicato. trovate tutto il materiale raccolto per questa inchiesta. Mentre qui su Telegram abbiamo aperto un gruppo di discussione libera su Ultron e Mavie. Fun fuct: per rimuovere il primo articolo su Mavie/Ultron, c’è arrivata anche un’offerta di 1500 dollari per rimuovere il pezzo… Va beh, iniziamo.

Il team di Mavie

Come abbiamo già avuto modo di vedere nel precedente articolo, Mavie è condotto principalmente da Michal Prazenica, Domen Vidergar e Matjaz Torc. Ha sede alle Isole Vergini, un paradiso fiscale e molti dei suoi membri sono scappati a Dubai. Altri attori ora stanno arrivando alla ribalta portando notevoli contributi, dato il loro passato. Alex Arnold, Alex Grapov e Vitaly Dubinin, sono infatti tra i leader della promozione di Ultron tramite Mavie. Andiamo però a vederli uno ad uno per capire chi ci sta proponendo un investimento crypto, se sono esperti di finanza o persone poco preparate.

Michal Prazenica, ex Xaurum e CoinSpace
Michal ha precedentemente portato avanti l’e-commerce Givvo (antenato di Ultron) con Tobias Sukenik, la cui tatuatrice Ivana Belakova, è ambassador e artista di NFT per Ultron. Michal per sfoderare tutta la sua professionalità fa le videoconferenze con un greenscreen fatto male (probabilmente quello automatico di Zoom) e un palesemente falso ufficio con il logo di Mavie “incollato” sopra ai vetri. Lo stesso Michal promuoveva il token scam Xaurum insieme a Tobias e al founder di Xaurum, Klemen Nicoletti, con i quali ha creato Mavie. Lo troviamo comunque in tanti scam come CoinSpace. Quindi bene, ma non benissimo.

Klemen Nicoletti e lo scam di Xaurum del 2016
Il signor Nicoletti creò Xaurum nel 2015 in Slovenia (paese di appartenenza di tutti questi personaggi). Long story short, a metà dell’anno successivo il token scamma, passando istantaneamente da oltre 1000 dollari a 0. Klemen Nicoletti, per altro, risultava già segnalato per essere coinvolto in schemi piramidali. Tra l’altro frequentava anche persone di OneCoin. Le amicizie belle. Chi altro c’era nel team di questo magico token? Domen Vidergar e Jacob Kapus, che troviamo anche in Mavie e Ultron. Strike.

Domen Vidergar, il ceo della scammata
CEO di Xaurum, professava il miracolo finanziario, poco prima della scammata. Avendo sicuramente capito la lezione e in cerca della retta via, decide di ripiegare come capo delle vendite per Mavie. Dopotutto aveva fatto un ottimo lavoro, vendendo per oro un prodotto fraudolento. L’ambiente comunque non è del tutto nuovo, conoscendo già bene Michal.

Alex Arnold, il venditore di creme
Fin’ora abbiamo visto solo networker che promuovevano progetti crypto fraudolenti, allontaniamoci un po’ da quell’ambiente malsano. Alex Arnold per esempio vende creme. Grandissimo esperto di cosmetica, è un grande venditore di prodotti di bellezza per Jeuness, un MLM dedicato ai cosmetici. Almeno quando gli stringiamo la mano dopo aver concluso l’affare della nostra vita, facendo all-in con Mavie e Ultron, sarà un’esperienza piacevole.

Alex Grapov, altro venditore
Altro Alex, altra crema. Quando i venditori vengono formati bene con i cosmetici evidentemente finiscono a promuovere Ultron tramite Mavie. Anche questo Alex lo possiamo vedere più volte tutto incravattato, a stringere mani dopo una manicure fatta da Jeuness. Diciamo che proprio esperto di prodotti finanziari non lo è, ma se sei bravo a vendere non serve studiare la blockchain… Giusto?

Vitaly Dubinin, il nerd di PlCultima
Il nerd (e Vitalik mancato) del gruppo di Mavie, oltre a promuovere Ultron, palesando tutta la sua competenza lato crypto, promuove PLCultima. Altro Ponzi mascherato da MLM, che organizza convegni apparentemente molto costosi, in cui in modo molto sfacciato, rifiuta la cravatta come tutti, andando in t-shirt.

Chisti Chitic, altro diamante di PLCultima
Porta con onore la bandiera rumena e con l’autostima a palla, essendo uno dei leader mondiali di Plcultima, Chitic vanta il livello di due corone di diamanti nello schema piramidale. Anche lui di rete ne ha fatta, a quanto pare è bravo a trovare polli, tant’è che ora sta spingendo forte su Ultron. Nota interessante, era alla stessa conferenza di PLCU di Vitaly Dubinin.

Team di Ultron e lo scam WBB
Il team di Ultron è capitanato da Shukhrat Shadibekov, che aveva una azienda chiamata Mavia, ma sicuramente è una coincidenza. Siarhei Kudrautsau è lo sviluppatore, che su altri siti si presenza come Sergey Kudriavstev. Inoltre anche lui ha fatto parte del team di un token che ha scammato, un certo WBB (World Bit Bank).

Jacob Kapus, un altro ex Xaurum
L’ex brand manager di Xaurum e attuale CMO di Ultron, dopo aver portato a termine un ottimo lavoro di raccolta polli in Xaurum, si trova ora a proseguire la sua passione. D’altra parte come anche lui ci insegna “mente sana in corpore sano”. Il signor Jacob infatti poco prima di cimentarsi nel marketing, insegnava pilates. Tra una dieta equilibrata, un po’ di meditazione ed il giusto allenamento infatti si può ottenere “un culo sottile”. Insomma, dato che il logo a forma di pesca ha riscosso successo, perché non cimentarsi nella promozione di uno schema piramidale, mascherato da progetto crypto e promosso tramite MLM?

Il token Ultron
Passiamo ora alla parte più tecnica, partiamo dall’audit del bridge, vediamo che ci sono dei rischi che non sono stati fixati. Già qua bisogna fare attenzione quando si spostano i fondi da una chain all’altra. Il rischio è che vengano mandati a qualcun altro e chiunque può attivare quel contratto, non solo l’owner. Cioè un attore malevolo potrebbe deviare i fondi sul proprio wallet.
I token wrappati e l’incognita del 7 marzo
I token wrappati sono i token che sono stati fatti sulle altre blockchain e che seguono il prezzo del token originale. Partiamo da quello su Ethereum. Andando a vedere su Moonarch notiamo che ci sono tantissimi segnali di allerta che stanno ad indicare un rischio honeypot scam. Guardando invece su Token Sniffer vediamo come oltre alle lacune, lo smart contract è anche molto simile a quello di altri due token scammati, Playermon e Divine Dao. Un po’ come quando a scuola non avendo studiato, copiavamo dal nostro vicino di banco, ma non aveva studiato neanche lui e quindi facevamo pena entrambi.
Anche il token su BSC è in una situazione simile, tante red flag e poca chiarezza. Una cosa però salta all’occhio, quasi l’80% degli ULX nella liquidity pool sono bloccati, almeno fino al 7 marzo, quando tutta la liquidità verrà sbloccata. Cosa succederà quindi dopo? Il token dumperà? Bloccheranno nuovamente la liquidità?

I validatori sono solo 10 e tutti identici
Anche nell’explorer notiamo qualcosa di strano, i validatori, oltre ad essere solo 10, hanno tutti iniziato con la stessa quantità di token. Cosa alquanto bizzarra in una blockchain dove in teoria, si dovrebbe poter validare mettendo in stake i propri token. Tutti e 10 sono partiti inoltre in sincrono lo stesso giorno alla stessa ora… che coincidenza.

Conclusioni
Dunque facendo ora un rapido recap, abbiamo un progetto con falle tecniche, promosso da scammer seriali e venditori di creme. Ci sono poi membri di PLCU a promuoverlo, noto scam, e membri del team che fanno ginnastica invece che studiare questa nuova tecnologia. Non mancano come al solito eventi sfarzosi, che sono tipici degli scam che nel passato del team di Ultron/Mavie sono parecchi: da Xaurum nel 2016 a WBB. Il nome della “azienda” Mavia, per esempio, che promuove Ultron, pare che sia stato riciclato da una delle vecchie aziende del CEO di Ultron, gli uffici sono inventati e le persone scappate a Dubai. Per chi fosse comunque interessato ad approfondire, trovate tutti i dettagli nel Miro dedicato e nel gruppo Telegram.