Donald Trump, ex presidente degli Stati Uniti, il 15 dicembre scorso aveva annunciato il lancio della sua collezione di 45.000 NFT. Dopo la recente notizia della sua incriminazione (su di lui pendono ben 34 capi d’accusa), le vendite della sua collezione di NFT sono aumentato di più del 400%.
Una brutta notizia che fa aumentare le vendite

Sorprende come una notizia negativa come questa porti all’aumento delle vendite di una collezione di NFT. Come spiegato mesi fa in un nostro articolo, gli NFT di Trump inizialmente erano in vendita a 99 dollari l’uno. Ora invece il prezzo medio di uno degli NFT è di 0,499 ETH (circa 853 euro). Il volume totale generato dalle vendite degli NFT di Trump è di 13.385 ETH (quasi 23 milioni di euro). Al momento della scrittura di questo articolo, gli holders (coloro che detengono almeno un NFT della collezione) sono 13951.
Trump è il primo ex presidente incriminato della storia americana
Con il suo ingresso in tribunale, Donald Trump è tecnicamente sotto arresto, come riferiscono la Cnn ed altri media americani, ma senza manette. Secondo quanto riportato da fonti del suo entourage alla Cnn, l’ex presidente avrebbe chiesto che gli fossero scattate delle foto segnaletiche. Secondo alcuni, potrebbe volerle sfruttare per i manifesti elettorali della campagna 2024. Probabilmente non verrà fatta una foto segnaletica, ma quella falsa di Donald Trump già circola: è stata stampata sulle t-shirt messe in vendita dalla campagna dell’ex presidente americana. Sulla maglietta c’è una foto del volto di Trump sovrapposta a una tabella per l’altezza come se fosse una foto segnaletica e dice «Non colpevole». Nella mail si chiede ai sostenitori se siano d’accordo con Trump e si sollecita un contributo di almeno 47 dollari alla sua campagna per il 2024 per ottenere una maglietta «gratuita».
I 34 capi d’imputazione comprendono il pagamento illegale alla pornostar Stormy Daniels e a un’altra donna, la modella di Playboy Karen McDougal, e anche un complotto per coprire il crimine. Tra i pagamenti di Donald Trump per evitare scandali nella sua campagna presidenziale del 2016, secondo le accuse, c’è anche un pagamento di 30 mila dollari ad un ex portiere della Trump Tower, il quale sosteneva che l’ex presidente aveva avuto un figlio al di fuori del matrimonio. L’ex presidente si dichiara non colpevole. La prossima udienza sarà il 4 dicembre. Sul sito ilmessaggero, è presente il documento con tutti i capi d’imputazione. Come andrà a finire?