Sono state messe all’asta dal Tribunale di Treviso otto auto di lusso sequestrate a Simone Rizzato, fratello di Mauro, considerato con Emanuele Giullini e Christian Visentin la mente della maxi truffa.
La Procura della Repubblica di Treviso ipotizza che siano stati truffati 700 investitori per un ammontare pari a 200 milioni di euro. Per evitare che il valore delle auto potesse deprezzarsi in attesa della conclusione delle indagini e di un eventuale processo è stato deciso di velocizzare i tempi per la loro vendita all’asta.
L’asta
L’asta telematica si è conclusa mercoledì 5 luglio e, già al primo tentativo sono state aggiudicate otto autovetture su nove per un incasso complessivo di circa 400mila euro, somma che resterà vincolato per il risarcimento di eventuali truffati.
Il pezzo più ambito è stata la Porsche 911 Turbo S Cabrio bianca del 2014 con 91 mila km: se la sono contesa 24 iscritti partendo da una base d’asta di 52mila euro, è stata battuta a 110mila euro. In 17 si sono contesi l’Alfa Romeo Stelvio di colore rosso che da 17 mila e 600 euro è salita a 23 mila euro. L’Audi Rs Q8 ibrida del 2020 (32 mila km) è stata aggiudicata al prezzo base di 82 mila e 500 euro. La Mini Countryman Cooper, del 2022 con 9500 km, da 19 mila euro e 200 euro è salita invece a 22 mila euro. Poi varie vetture Bmw: la Serie 2 218d Active Tourer, contesa da 20 partecipanti all’asta, è passata da 19 mila e 800 euro a 27 mila e 700 euro. Per l’X5 xDrive30d da 41 mila e 800 euro si è giunti ad oltre 56 mila euro (12 partecipanti), per l’X3 xDrive20d da 35mila e 200 euro a 40 mila; Serie 1 118d da 18 mila e 700 euro a 24 mila. L’unica asta andata deserta è stata quella della Mercedes Amg Gle 63 S 4Matic Coupè, che partiva da una base d’asta di 99 mila euro, in occasione della prossima vendita si potranno fare offerte dai 79 mila e 200 euro in su.
Le indagini
Nel frattempo le indagini sono andate avanti e sono stati presi di mira gli agenti. Agli iniziali 38 indagati si sono aggiunti una promotrice finanziaria di Pontedera, in provincia di Pisa, e un consulente finanziario di Mestre. Anche la Consob è interessata da queste indagini per prendere gli opportuni provvedimenti sanzionatori del caso.
La vicenda Nft
Emanuele Giullini, avvocato romano di 43 e i trevigiani Christian Visentin e Mauro Rizzato sono i fondatori della New Financial Technology, una società titolare di un presunto sistema di arbitraggio sulle criptovalute che, sostenevano, garantiva rendimenti del 10 per cento al mese. In realtà sono scomparsi nel mese di agosto svuotando le tasche di migliaia di risparmiatori.