Noi di Decripto solitamente ci occupiamo di scam e facciamo notare le differenze con i progetti sani e trasparenti. Oggi andiamo ad approfondire Treedefi, una piattaforma nel settore della finanza decentralizzata (DeFi), che sta introducendo un nuovo modo di utilizzo della blockchain, per migliorare l’impatto ambientale. Questo progetto si sta rapidamente affermando nel panorama ESG (Environment, Social and Governance), anche offchain, aprendo nuove possibilità di aumento dell’assorbimento di CO2. Con una geolocalizzazione degli alberi e degli ettari di piantagioni tracciate onchain, ora si può contribuire alla riforestazione con un token. Questo progetto ha tutte le carte in regola per cambiare il modo in cui guardiamo all’ecologia? Andiamo ad analizzarlo punto per punto.
Sito web
Partendo dalla parte tecnica, il dominio è stato registrato il 07-03-2021, come si evince da whois, la scansione di VirusTotal dimostra l’assenza di virus. Ultimamente è stata rilasciata la nuova versione del sito web, migliorandone alcuni aspetti. La grafica è minimalista, ma con abbastanza informazioni, in stile fumetto simpatico, ma comunque professionale e curato.
White paper e Light paper sono subito disponibili, in modo da poterli approfondire, ma su questo ci torneremo dopo. Si prosegue poi con le statistiche dichiarate su impatto ambientale, giorni di attività, alberi piantati, tonnellate di CO2 assorbite, Kg di assorbimento certificati, collaterale e ettari sotto contratto. Successivamente troviamo i link alla descrizione del token, per lo swap, per il marketplace e ad altri servizi che vengono annunciati per il futuro. Seguono un paio di informazioni sul token $COT, per concludere con il footer, molto apprezzabile la quantità di link che permettono di reperire tutte le info necessarie.

In generale le informazioni sulla homepage ci danno alcuni numeri sul progetto e descrivono:
- $COT (Carbon Offset Token): Si tratta di un nuovo token che permette agli utenti di compensare le emissioni di carbonio e di avere un impatto positivo sull’ambiente.
- Legacy Swap: Offre la possibilità di scambiare diverse criptovalute, come i vecchi token $SEED, $TREE e $TCO2, con il nuovo token $COT. Questa decisione è stata presa dalla nuovo team subentrato nel progetto, che non ha ritenuto opportuno avere così tanti token. Per tutelare anche gli investitori che si sono approcciati in una fase precedente all’iniziativa, sono stati quindi scritti nuovi smart contract e nuove tokenomics. Più info a riguardo si possono trovare all’interno del whitepaper e nel blog.
- NFTree Marketplace: È un’iniziativa che combina finanza decentralizzata (DeFi) e token non fungibili (NFTs), consentendo agli utenti di piantare, curare e scambiare alberi digitali. Questo aiuta la riforestazione nel mondo reale e offre ricompense esclusive per la partecipazione.
- Staking: Offre una piattaforma di staking che permette agli utenti di guadagnare reddito passivo attraverso ricompense. Utilizzando il token $COT, sarà possibile far crescere il proprio portafoglio in modo semplice ed efficace.
- Servizi DeFi: in futuro vengono annunciati anche classici servizi di DeFi.

Nella sezione community possiamo trovare il blog, con diversi aggiornamenti sugli sviluppi del progetto e con i prossimi obiettivi. Per quanto riguarda invece lo store, si possono comprare i Kg di CO2 per sostenere l’ambiente per diversi anni, accessori e gift card. Dopo il checkout si riceverà una mail con l’accesso per controllare come viene assorbita la CO2, attraverso le piantagioni di alberi, la coltivazione di arbusti e specie marine, mentre altre tecniche di assorbimento derivano dalla ricerca scientifica. Un particolare interessante è che si potrà vedere dove stiamo contribuendo, grazie alla geolocalizzazione.
Aziende
Treedefi viene portata avanti da una struttura di 3 aziende:
1. Treedefi LLC – l’azienda che detiene la proprietà intellettuale del progetto, della tokenomics, del $COT e del modello di business. Treedefi LLC ha sede nei Caraibi, decisione presa in quanto luogo dove alcuni paesi “del commonwealth” hanno un framework normativo che permette questo tipo di attività di business.
2. Treedefi Suisse – l’associazione che ha lo scopo di interagire a livello internazionale con i professionisti dell’agricoltura sincerandosi che il grado di investimenti siano tali per cui esista sempre un rapporto over collateralizzato tra $COT e chilogrammi di CO2. Treedefi Suisse ha sede in Svizzera.
3. Hashdev Ltd – è l’azienda che si occupa della parte IT, comunicazione e marketing del progetto. Hashdev ha sede nel Regno Unito.
Su Opencorporates si trova una società nominata Treedefi Ltd, con sede nel Regno Unito e a nome di Mr Lorenzo Castagnone e Mr Gheorghe Daniel Morosan. Indirizzo: 57a Maberley Road, London – SE19 2JE, England.
E’ importante notare che l’azienda Treedefi Ltd è oggetto di contenzioso e NON appartiene in alcun modo, come i proprietari ed i gestori della stessa, al progetto Treedefi in modo alcuno, ma su questo ne parliamo in un articolo a parte.

Business model
Treedefi è una piattaforma DeFi, che utilizza smart contract per la gestione dei servizi. La piattaforma guadagna attraverso la vendita di servizi di assorbimento di CO2, commissioni di trading, launchpads e launchpools, prestiti di $COT, risultati di ricerca sponsorizzati, commissioni sui derivati e commissioni sulle transazioni di gioco. I ricavi generati sono destinati a finanziare la crescita dell’azienda attraverso l’acquisizione di collaterali naturali, la ricerca e lo sviluppo, e il piantagione e la coltivazione di specie naturali di assorbimento costiero. Tutti questi aspetti vengono ampiamente e dettagliatamente spiegati nel blog e nel whitepaper, sempre mantenendo alto il livello di trasparenza.

Sostenibilità del progetto
Avendo asset over collateralizzati e operando in un settore in fase di crescita, oltre ad un forte collegamento con il mondo “reale”, al momento ci sono tutte le green flag che suggeriscono una buona sostenibilità nel lungo periodo. Il team è supportato da una vasta gamma di supporti tecnici, che possono fornire supporto per una sostenibilità duratura e la DAO progressiva è un buon modo per istruire i membri della community evitando dinamiche di FOMO.
Innovazione
Il progetto è innovativo sotto diversi aspetti, primo fra tutti la possibilità di legare la DeFi al mondo reale. Il collaterale in alberi aiuta sia ad avere una base solida, sia a sensibilizzare gli investitori. Altre dinamiche sono apprezzabili, come una stretta certificazione dal mondo “reale”, che poi viene tokenizzata, andando a garantire l’affidabilità dei dati on-chain. Questa tecnica per garantire i dati che verranno poi tokenizzati, è uno dei modi in cui si va a eliminare il punto debole di molti oracoli, l’autenticità del dato originale. Ulteriori manovre, per lo più utilizzate nella finanza tradizionale, come il buyback, oltre al ormai famoso burn dei token, aiutano a mantenere maggiore stabilità.
Unicità
Di progetti eco-friendly se ne stanno vedendo sempre di più, tuttavia è ancora una categoria con pochi protagonisti, come vediamo anche su Coingecko.
Alcune dinamiche come lo stretto rapporto con realtà certificate nel mondo “reale”, unite ad un collaterale molto ampio e molto tangibile, aiutano a distinguere questo progetto da altri simili.

Community
Su Linktree possiamo vedere diversi link alle community oltre alle diverse sezioni del sito, come le FAQ, lo swap, il whitepaper.
Il server Discord è ancora in fase embrionale, con giusto un paio di chat e circa 580 membri. Per quanto riguarda Twitter, ci sono oltre 22’400 follower e parecchi post, la community Telegram conta oltre 2’600 membri e anche su Instagram ha oltre 2’000 follower. Per quanto riguarda YouTube l’ultimo video è di 11 mesi fa, mentre su TikTok è presente un account ma con soli 3 post. Su GitHub possiamo vedere come stiano andando avanti gli sviluppi, anche questa è una green flag.

Whitepaper
Passiamo ora al whitepaper che troviamo nel sito web. Il white paper è qualitativamente di alto livello, lungo 41 pagine, compaiono sia i concetti principali, spiegati in modo semplice per i non addetti ai lavori, sia la parte tecnica per chi desidera approfondire. Adottando una grafica stilizzata, il progetto viene spiegato mantenendo un occhio di riguardo per tematiche importanti nella blockchain, quali la decentralizzazione, manovre anti-whale, manovre anti-rugpull e un vesting forte. Tutti aspetti che contribuiscono alla solidità del progetto.
Il white paper parte con la descrizione del contesto ambientale e sociale. Treedefi si inserisce in un momento in cui le dinamiche ambientali sono in forte crescita, con una piattaforma dedicata a fornire servizi di DeFi, ma con un collaterale fisico, nel mondo reale, supportato da firmati e certificati tra la piattaforma Tree DeFi e i proprietari dei terreni e delle piantagioni.
Andando incontro agli utenti già nel web3, tramite l’acquisto dei token $COT e facilitando anche i meno avvezzi alla blockchain, tramite pagamenti in valuta FIAT, tutti hanno accesso ai servizi.
Token
Un token $COT rappresenta l’assorbimento di 1 kg/anno di anidride carbonica e utilizza un modello deflazionario per far crescere il valore intrinseco e supportare lo sviluppo dei servizi offerti dalla piattaforma. Treedefi si basa su asset reali e certificati di professionisti come agricoltori, pescatori e ricercatori per creare ricchezza nell’ecosistema. Il token sarà gestito tramite contratti quinquennali con partner che si impegnano a coltivare canapa, pioppi, noccioli in almeno 100 ettari di terreno, oltre alle alghe marine, cozze e perseguire altre soluzioni biologiche. L’istituzione svizzera utilizzerà principalmente cryptovalute (dove possibile) per l’acquisto dei beni, se necessario ricorrerà ai bonifici e si impegna a fare una disclosure dei contratti e dei dati contrattuali. Ci sono sempre più realtà biologiche e green, Treedefi si sta impegnando a collaborare con partner onesti, finché non acquisirà con il proprio stato patrimoniale terreni, piani, specchi d’acqua e tecnologie.

NFTree
Treedefi ha creato gli NFTrees, una serie di NFTs che rappresentano alberi reali piantati in tutto il mondo per assorbire l’anidride carbonica. Ogni NFTree corrisponde ad un albero piantato e a diverse quantità di carbonio assorbito a seconda della specie dell’albero. Treedefi ha anche sviluppato gli NFTForests, che rappresentano la quantità di anidride carbonica assorbita in un periodo specifico proporzionale ai $COT bloccati durante il periodo di staking. Nel Marketplace di Treedefi gli utenti possono acquistare o vendere le NFTree e le NFTForest attraverso varie forme di aste e offerte speciali da partner di piantagioni in tutto il mondo.

Launchpad e DEX
Tramite il Launchpad verranno presentati e lanciati dei progetti, evitando così le whales e filtrando i progetti per garantire una maggiore trasparenza, senza incappare in manovre “pump-n-dump”. Nel DEX invece ci saranno tutte le dinamiche di DeFi, come le Farm, lo staking, lending e borrowing.
$COT sarà richiesto come garanzia per operare all’interno della piattaforma DEX per prestiti e derivati, e ogni token emesso ha un proprio rischio e tassi. Un sistema di intelligenza artificiale è in fase di sviluppo per determinare i tassi di interesse e le garanzie richieste per i prestiti. Una buona liquidità serve a garantire che gli utenti possano convertire i loro token con facilità. Treedefi AMM V2 convertirà costantemente le commissioni in $COT per garantire che tutte le transazioni compensino la loro impronta di CO2. Appena avremo più informazioni e link alla blockchain, faremmo degli articoli di aggiornamento.

ICO e ITS
L’Initial Coin Offering (ICO) è una pratica comune nel mondo delle criptovalute per raccogliere fondi per finanziare un progetto. Tuttavia, l’ICO ha molte conseguenze negative, tra cui una bassa percentuale di successo dei progetti, la perdita di valore dei token se il progetto fallisce e la mancanza di meccanismi regolatori completi, per questo le usano praticamente solo gli scam. Treedefi utilizza quindi un metodo chiamato Initial Token Sale. Un nuovo modello ibrido tra una società tokenizzata e una società reale, il cui token viene utilizzato per creare una produzione industriale basata sull’assorbimento di CO2 integrata con servizi crypto finanziari. Treedefi sta quindi emettendo una vendita di token, in cambio di un business già stabilito di assorbimento di CO2, fornendo prova del sottostante fisico.
Analisi onchain
Partendo dall’annuncio fatto sul loro blog dove hanno mostrato i wallet e gli smart contract, abbiamo iniziato a controllare i movimenti dei fondi per vedere se effettivamente i token venivano gestiti dagli smart contract come dichiarato. Come si può evincere dalla analisi onchain, tutte le informazioni riportate nel blog e nella tokenomics, corrispondono alla realtà dei fatti.

Il DEX funziona come dichiarato e nei vari wallet, come i quello del team per esempio, possiamo vedere la liquidità annunciata nella tokenomics più i token di test, 30 milioni di $COT (il token ufficiale) e 30 milioni di $T-COT (TEST $COT). Per questo ultimo token di test, il burning è previsto entro la fine di agosto 2023.

Team
Il team al momento è assente sul sito e nel whitepaper, ma su Linkedin e nel gruppo Telegram risultano parecchie persone, andiamo a vedere alcuni dei membri principali di Treedefi.
Giampaolo Murabito è il CEO di Treedefi. Ha un background sia nel campo delle criptovalute che dell’informatica, il che lo rende adatto al suo ruolo in Treedefi. Murabito ha una vasta esperienza e certificazioni in diversi settori, tra cui la gestione dei progetti e varie piattaforme tecnologiche.
Ha esperienza nello sviluppo web full-stack e ha completato corsi di pianificazione aziendale, project management e progetti open source. Ha lavorato con diverse tecnologie, tra cui Cisco e Solaris. Giampaolo ha anche pubblicato un articolo sul cloud computing e ha ricevuto una menzione d’onore dalla Confcommercio.

Danilo Giudice, un Marketing Strategy Advisor con una lunga esperienza nel campo delle criptovalute e della blockchain. Ha scritto articoli informativi sull’argomento ed è una figura nota nel mondo crypto italiano.

Niccolò Mascaro (CTO) secondo il suo profilo Linkedin è un Architetto Blockchain, specializzato in ReFi (Finanza Rigenerativa) e nella connessione tra DeFi (Finanza Decentralizzata) e applicazioni del mondo reale per la conservazione ambientale. Ha esperienza nello sviluppo di smart contract e nella gestione di team per applicazioni basate su React e una laurea in Ingegneria dei sistemi informatici. Niccolò è anche coinvolto nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie, ha frequentato il corso di Data Science ed ha forti competenze organizzative per la pianificazione e l’esecuzione di eventi.

Marco Pignatone, avvocato e Strategy & Legal Advisor di Treedefi, controlla le dinamiche di crescita del progetto. Si è laureato con lode in Giurisprudenza presso l’Università di Palermo nel 2011, specializzandosi in Diritto Costituzionale. Ha inoltre studiato Diritto Costituzionale Comparato e Diritto Internazionale Privato dell’UE presso l’Università di Uppsala in Svezia grazie a una borsa di studio Erasmus. Pignatone possiede una laurea magistrale in Lingua Inglese Livello C2 presso i British Institutes di Palermo. Ha esercitato la professione legale nei settori fiscale, societario e bancario a Palermo e Milano ed è membro dell’Ordine degli Avvocati di Palermo. Attualmente, Pignatone lavora presso lo Studio Legale Tributario Pignatone, concentrandosi sulla consulenza fiscale per le aziende e rappresentando i clienti nelle controversie fiscali. Ha anche fornito servizi di consulenza nel campo della blockchain e delle criptovalute ed è stato coinvolto nella rete Crypto Avvocato fino ad agosto 2019. Inoltre, Pignatone è attualmente docente di “Diritto dell’Economia” presso l’Università LUMSA di Palermo.

Partner
Treedefi conta diversi partner, tra i nomi troviamo Yomi Digital, che si occupa di innovazione e sviluppo nel web3. Schreber si occupa di fiscalità internazionale e diritto finanziario. Schreber Tech si occupa di consulenza tecnica e strategica nel mondo web3, dalla validazione delle iniziative di business, produzione di whitepaper, tokenomics e molto altro ancora. Compiling Labs porta il suo contributo per la parte tecnica nello store di Treedefi e nel processo di vendita dei servizi, mentre iTSFM porta l’esperienza nel IT Service Management. Hashdev è una consociata di Treedefi, che si occupa di gestire tutta la tecnologia, come server, repository e altro.
Carato DAO in Sicilia
Grazie alla collaborazione tra Treedefi, e Carato DAO, che promuove stili di vita sostenibili, si è già svolto a Ragusa (Sicilia, IT) il Maccia Festival. L’obiettivo di Treedefi e Carato DAO è stato quello di piantare 700 arbusti e alberi di oltre 20 specie diverse, tra cui lecci, pini e querce. Il tutto creando e stimolando nei cittadini, giovani e adulti, la consapevolezza di come e quanto queste azioni influiscano sulle nostre abitudini e sull’ambiente.

“Il festival non si è limitato a piantare concretamente gli alberi, ma ha voluto anche diffondere l’educazione su cosa sia uno stile di vita sostenibile e su come tutti noi possiamo contribuire ad aiutare il pianeta e a combattere la crisi climatica, a partire dai più piccoli, che sono il nostro futuro”.
Dal sito Tree DeFi

Conclusioni
Di cose ce ne sarebbero ancora tante da dire, ma proprio per darvi la possibilità di approfondire, abbiamo allegato tutti i link possibili. Tirando le somme su questo progetto quindi possiamo dire che l’idea alla base è nobile, le certificazioni dal mondo “reale” e istituzionale ci sono, il team è preparato e ha delle credenziali ottime e l’analisi onchain rispetta la tokenomics. Inoltre nel whitepaper ci sono innumerevoli accortezze volte a preservare la stabilità del progetto, come manovre anti whale, wallet multi-signature per evitare rug pull e la trasparenza sulla posizione del collaterale. Ovviamente di cose da fare ce ne sono ancora tante, ecco perché seguiremo questo progetto da vicino in futuro, per tenervi aggiornati. Per eventuali comunicazioni o domande potete scrivere a [email protected] oppure iscrivervi a questo canale Telegram.