Lugano è una città all’avanguardia per l’utilizzo della tecnologia blockchain e delle criptovalute come dimostra l’accordo con la Tether Operations Limited denominato “Plan B”.
Abbiamo intervistato al riguardo Robert Bregy, Segretario Comunale della città e Pietro Poretti, Direttore Divisione sviluppo economico.
Lugano è una delle primissime città al mondo ad essersi dotata di una stable coin, un token cittadino, com’è nata questa idea?
È bello segnalare che non è la prima volta che la Città si lancia un esperimento simile: nel 2012 era stata coniato il “franco luganese”, sottoforma di banconote utilizzate in ambito di una campagna di marketing territoriale, denominata “Cambio Lugano Cambia”. Queste banconote vennero poi distribuite a nord delle Alpi con lo scopo di attirare turisti a Lugano.
L’idea dello stablecoin LVGA è nata invece durante la pandemia con l’obiettivo principale di incentivare la spesa in Città dopo un periodo di chiusura forzata di negozi e ristoranti, proponendo un circuito di fidelizzazione con caratteristiche innovative: interamente digitale, con una app e appunto un payment token.
Quali sono i vantaggi di avere un token cittadino?
I vantaggi sono molteplici. Sicuramente questa iniziativa ha permesso all’amministrazione di confrontarsi direttamente con la tecnologia blockchain, approfondire gli aspetti tecnici e valutarne il potenziale, oltre che familiarizzare con importanti aspetti regolamentari. Il token LVGA infatti è stato sottoposto all’autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari svizzera (FINMA) e il Comune sottostà al controllo di un organismo di autodisciplina al pari di altri intermediari finanziari. Per i commercianti e gli utenti, al di là dei benefici economici, l’app e il token permettono ad un’ampia fascia della popolazione di familiarizzare a loro volta con nuovi strumenti, in modo sicuro. I principali vantaggi sono comunque a favore dell’economia locale, in particolare le piccole e le medie imprese. Questo strumento permette di mantenere sul territorio del denaro a favore proprio delle attività economiche. È poi uno strumento molto duttile e flessibile che permette di gestire agevolazioni per gli utenti, iniziative mirate sfruttando aspetti di gamification, campagne promozionali, ecc. ecc.
Quali sono i modi per spendere e guadagnare questo token?
Il possessore della MyLugano Card (per i residenti) o della MyLugano Pass (per i non residenti) può spendere i propri LVGA presso qualsiasi partner (oggi circa 300) in Città. Ogni acquisto presso un partner a partire da CHF 5, indipendentemente dal metodo di pagamento e dalla valuta scelta (CHF in contanti o carta o LVGA), dà diritto ad un cash-back in LVGA equivalente al 10% del valore dell’acquisto per i possessori della MyLugano Card o al 5 % per i possessori della MyLugano Pass. Alcuni incentivi a favore della popolazione, ad esempio il contributo nel caso di acquisto di una bici elettrica, vengono pure elargiti in LVGA invece che in CHF.
Quante persone / negozi / aziende lo utilizzano?
Attualmente sono circa 300 le attività economiche, tra cui negozi, ristoranti, fornitori di servizi, oltre che diverse strutture cittadine, come le piscine e i musei presso le quali si possono spendere e incassare LVGA. A questo si sommano quasi circa 7000 utenti con wallet attivato (un numero comunque cospicuo date le dimensioni di Lugano che corrisponde al 10% della popolazione residente). Nonostante questa sia un’iniziativa “digitale” è possibile per gli utenti meno esperti ricevere una carta analogica. Non da ultimo, alcune aziende hanno scelto di utilizzare LVGA per distribuire ai propri collaboratori una gratifica, sostenendo cosi la spesa in Città e contribuendo alla crescita del progetto.
Come mai avete scelto il nome Plan B per questo progetto?
Il nome “Plan B” ha una forte connotazione ed è stato voluto proprio per l’esplicito riferimento a bitcoin. Bitcoin che, a tutti gli effetti, è l’unica vera crypto che viene proposta e promossa in questo contesto, accompagnata da 2 stablecoin (LVGA e Tether) che per loro natura e funzione hanno una connotazione di proxy/facilitatore.
A fine ottobre ci sarà il Lugano Plan B Forum: cosa possiamo aspettarci?
Si tratta della prima edizione; fortemente voluta per consolidare la posizione di Lugano quale punto di riferimento per Bitcoin e blockchain.