Il tribunale di SEOUL ha chiesto all’Interpol di emettere un mandato di cattura internazionale nei confronti di Do Kwon, Co fondatore e CEO di TerraForm Labs, la cui posizione continua a rimanere ignota alle forze dell’ordine sud coreane, come ha riferito lunedì il Financial Times.
Il mandato di cattura internazionale darebbe l’opportunità, alle forze dell’ordine di oltre 196 stati al mondo, di individuare e fermare provvisoriamente Do Kwon in attesa che venga estradato nel paese di origine e per affrontare le accuse penali a suo carico.
L’ufficio del procuratore ha già chiesto al Ministero degli Esteri di Seoul di bloccare il passaporto sudcoreano di Do Kwon, perché si sarebbe rifiutato di collaborare nell’indagine sul crollo da 40 oltre miliardi di dollari dell’ecosistema Terra e risulta al momento irreperibile.
Do Kwon ha informato gli investigatori, tramite il suo avvocato, di non voler rispondere per il momento alle loro domande, preferendo Twitter, come vediamo tra un attimo.
La richiesta di mandato di cattura internazionale arriva dopo pochi giorni dal mandato di cattura nazionale emesso dal tribunale di Seoul nei confronti del giovane imprenditore, come abbiamo già comunicato su questo canale.
Pare infatti che, subito dopo la comunicazione del primo mandato, Do Kwon si sia trasferito a Singapore, insieme a 5 fondatori del progetto Terra-Luna. Al momento, però, la polizia di Singapore ha smentito la presenza dei ricercati nel loro territorio.
La risposta di Do Kwon
Sabato scorso, il fondatore di TerraForm Labs ha pubblicato una serie di tweet, visibili sul suo profilo ufficiale @stablekwon
“Non sono "in fuga" o qualcosa di simile - per qualsiasi agenzia governativa che ha mostrato interesse a comunicare, siamo in piena collaborazione e non abbiamo nulla da nascondere”
“Stiamo solo difendendo noi stessi a tutti i livelli: ci siamo sempre mantenuti ad un livello di integrità estremamente alto e quindi non vediamo l'ora di chiarire la verità nei prossimi mesi”
Le indagini si stanno allargando a tutto il mondo crypto
Nel frattempo, dall’implosione del progetto Terra-Luna, le autorità di controllo della Corea del Sud hanno intensificato la loro attenzione su tutto il mercato delle criptovalute per proteggere gli investitori dalla possibilità di altri crolli simili a quello di $Terra, $Luna, $Anchor e $UST.
In agosto, la Commissione per i servizi finanziari della Corea del Sud (FSC) ha indagato su oltre 16 progetti blockchain ed Exchange, tra cui KuCoin e ZB.com, per transazioni non segnalate.
Seguici per aggiornamenti in tempo reale su questo argomento o altri simili.