“In questo momento di bear market – racconta Giorgio Filippi di Yield App – gli interessi sulle cripto si stanno notevolmente contraendo, ma questo non vuol dire che non siano al sicuro”
Yeld significa letteralmente rendimento e indica il rapporto tra il prezzo dell’azione e il relativo dividendo, ovvero il rateo di rendimento, che un investitore avrebbe aspettando il dividendo.
“Yeld App fa asset management nel campo dei digital asset”

Quali sono a tuo avviso le problematiche del settore?
“Il settore è ancora caratterizzato da una grande volatilità: questa è stata, da sempre, la caratteristica di questo mercato. Adesso un po’ meno marcata rispetto a quella degli anni scorsi, ma c’è sempre e questo elemento spaventa tanto gli utenti che si avvicinano al settore.”
Come si possono avvicinare gli utenti senza che appunto vengano spaventati da queste situazioni?
“ Io consiglio di cominciare piano investendo un piccolo capitale rispetto a quello totale di cui si dispone e studiare e approfondire la conoscenza del settore”.
Attualmente il mondo delle criptovalute è caratterizzato da una situazione di bear market voi, come progetto, come state tentando di contrastare questo contesto?
“Tutto il nostro settore sta continuando a lavorare enoi, in particolare, addirittura, stiamo ancora assumendo durante questo periodo. Purtroppo lo Yeld market, che è quello dove si generano interessi sulle criptovalute si sta comprimendo, ma questo non danneggia la sicurezza dei fondi, quindi, per quanto gli Yelds possono comprimersi, noi continuiamo a fare il nostro lavoro nella stessa esatta maniera fatta durante il periodo di bull market“.
A tuo avviso questa situazione era prevedibile e dove è la radice del problema?
“Il mercato delle cripto si muove sempre in super cicli e ha sempre operato così fino ad ora. Non importa chi ha fatto previsioni e chi no o chi ci ha azzeccato oppure no, è importante che il settore continui a crescere e a innovarsi e che gli utenti studino e si formino sempre di più. E si andrà avanti e affronteremo questo bear market come quelli passati”.