Analizziamo oggi il progetto Tamr. Alcuni nostri lettori ci hanno segnalato questa piattaforma che sta molto circolando negli ultimi mesi. Ovviamente promette facili guadagni con un modello di business estremamente fumoso. Insomma le dinamiche ricordano molto i casi di Cmg e Uefa. Ma andiamo a vedere nel dettaglio cos’è Tamr e come funziona. (Qui trovate il canale Telegram di discussione libera su Tamr)
Cosa è Tamr?
Purtroppo rispondere non è semplice. Le informazioni in rete sono poche, e tra le uniche fonti disponibili ci sono le voci dei promotori. Stando alle loro presentazioni, Tamr sarebbe un’azienda statunitense leader nello sviluppo di numerose tecnologie: da programmi di riconoscimento facciale a quelli di guida autonoma, da tecnologie di telerilevamento alla robotica in ambito medico. L’azienda è tanto importante da dichiarare collaborazioni con addirittura più di 3500 imprese del settore.
Tra i vari settori in cui opera, però, il servizio su cui punta maggiormente sono i “robo-advisor”, ovvero dei bot di trading.
Problemi evidenti
Basta una rapida occhiata al sito ufficiale dell’azienda per rendersi conto di trovarsi davanti a qualcosa di ben diverso da un’azienda hi-tech. Il sito è fatto male sotto ogni aspetto: grafica, colori, struttura e navigabilità.
L’unico aspetto su cui vale la pensa soffermarsi è la presenza di una porzione di documento che attesta l’esistenza di un’attività registrata con il nome Tamr in Camera di Commercio. Questo, insieme ad un altro documento della MSB (Money Service Business, USA), sono gli unici pezzi di carta “ufficiali” relativi a questa grande azienda tech leader in molteplici settori. Solo questa. Nient’altro.

Come funziona?
Una spiegazione del funzionamento di Tamr e di questi “robo-advisor” è possibile visionarla nel whitepaper pubblicato sul sito ufficiale. Dire che gli errori grammaticali nel whitepaper in questione siano imbarazzanti è riduttivo. Il documento è così pieno di strafalcioni grammaticali da renderne difficile non solo la comprensione ma anche la semplice lettura.
Comunque sia, in breve, i “robo-advisor” sarebbero dei bot di trading che l’azienda mette a dispozione dei clienti. Si paga una certa somma per l’attivazione del bot, più un’ulteriore somma per farlo operare. Il bot si dovrebbe occupare nello specifico di arbtitraggio di criptovalute.
Esistono varie classi di bot, da quelli meno costosi e con rendimenti minori a quelli molto cari con rendimenti vertiginosi. Inoltre, i rendimenti non solo sono garantiti ma anche molto alti, addirittura oltre un +10% al mese.

Ma è affidabile?
Decisamente no. Ogni cosa in questo progetto/servizio urla, metaforicamente, “scappate!”. Il sito fatto male, la documentazione del servizio carente sotto ogni aspetto, sia tecnico che grammaticale, e la totale assenza di un qualsiasi tipo di informazione riguardo questa azienda ci spingono a bocciare il progetto e mettere in guardia la nostra community.
L’azienda certamente non è così seria e importante come vuole farvi credere. Non esiste nessuna informazione in merito ai fondatori o sulle persone che ci lavorano. Nonostante possa sembrare ai più molto evidente che ci si trovi davanti ad un’offerta, se non truffaldina, quanto meno poco affidabile, si sa per certo che già molte persone ne fanno parte e stanno utilizzando questo “servizio”.
Sia i semplici clienti sia i promotori, tuttavia non hanno ben chiaro il meccanismo di funzionamento della piattaforma. Nei vari video-spiegazione dell’offerta si fa un uso spropositato di buzzword: trading quantitativo automatico, trading quantitativo intelligente AI, loop sincronizzazione e bla, bla bla.

Molto spesso queste persone difendono questo genere di prodotti affermando che se paga vuol dire che funziona. Riguardo a questo aspetto ci sembra giusto ricordare che è alla base delle truffe pagare sempre all’inizio. In questo modo diventa facile illudere gli utenti che il sistema funzioni, così da spingere le potenziali vittime a versare maggiori capitali nelle piattaforme in questione e successivamente chiudere di punto in bianco.
Tamr, qualcosa di già visto
Sono molte le somiglianze che troviamo con altre piattaforme, alcune delle quali abbiamo anche già trattato in passato, come Cmg e Uefa. Tutti quanti questi sistemi si basavano sull’offerta di una rendita che fosse garantita e alta. Per l’attivazione dei servizi il pagamento avveniva in criptovaluta, nello specifico USDT e sempre su rete TRON. Per pubblicizzare l’offerta si ricorre all’utilizzo di promoter e alla creazione di reti piramidali. Tutte le “aziende” millantavano collaborazioni con importanti realtà di settore, cosa facilmente smentibile.
Che dietro a TAMR ci siano le stesse persone di Uefa è difficile dirlo, certo la strategia è molto simile, e non sarebbe affatto una sorpresa se anche in questo caso ci si ritrovasse davanti ad uno schema Ponzi.

Se avete informazioni che ritenete importanti non esitate a contattarci al seguente indirizzo mail: [email protected]
Abbiamo anche aperto un canale Telegram di discussione libera su Tamr.