Il gigante Starbucks in occasione della conference call, che ha annunciato i risultati finanziari del secondo trimestre (gennaio-marzo), ha dichiarato di voler lanciare una propria collezione di NFT entro l’anno. Starbucks è una catena di caffè statunitense fondata a Seattle nel 1971. È la più grande catena del suo genere al mondo, con 28 720 punti vendita in 78 paesi, di cui 12000 negli Stati Uniti
Coffee art e storytelling
Brady Brewer, Chief Marketing Officer di Starbucks, come riportato dal media statunitense TechCrunch. ha dichiarato che la collezione sarà basata sulla “coffee art e sullo storytelling” caratteristici della catena e consentirà ai proprietari di NFT di “accedere a esperienze e vantaggi esclusivi” spiegando che stanno lavorando a un “terzo luogo” digitale (un luogo tra l’ufficio e la casa)”. “Per farlo, amplieremo il significato di membro della comunità di Starbucks, aggiungendo nuovi concetti come la proprietà e i modelli di appartenenza alla comunità, che stiamo vedendo svilupparsi nello spazio web 3” ha concluso Brewer. Starbucks non è il primo gigante a entrare nel settore dei NFT e vorrebbe distinguersi dalla concorrenza lanciando la sua collezione su una blockchain “ecologicamente sostenibile”. Al momento la catena non ha rivelato su quale blockchain lancerà la sua collezione. Non è inoltre chiaro se l’azienda voglia collaborare con determinati artisti per creare la sua collezione.
L’interesse per gli Nft era stata manifestata all’inizio di aprile da Howard Schultz, il capo della catena di caffè, il quale ha affermato, che gli NFT sono uno strumento ideale per Starbucks. “Nel corso dei nostri 50 anni di storia, abbiamo accumulato un tesoro di risorse che possiamo sfruttare in un ecosistema di questo tipo, come il nostro ricco patrimonio di arte e narrazione del caffè, i nostri quasi 27 milioni di soci Rewards attivi negli Stati Uniti, una lunga serie di design di negozi e carte Starbucks e altri modi divertenti per dare vita a comunità ed esperienze digitali nel regno digitale.”- ha spiegato in maniera dettagliata.
Gli NFT di Tiffany
Recentemente una icona del lusso è entrata nel mercato degli NFT. Tiffany & Co., rivenditore di gioielli di lusso americano, nel mercato crypto ha venduto, qualche giorno la sua collezione di non-fungible-token. 250 NFT, del valore di 30 ETH l’uno (circa 50mila dollari), in circa 20 minuti dall’apertura del marketplace, generando circa 12,5 milioni di dollari di entrate per l’azienda. Gli NFT di Tiffany sono chiamati “NFTiffs“, e sono anche pass digitali esclusivi per i possessori di CryptoPunk NFT, dando loro il diritto di trasformare il proprio non-fungible-token in un ciondolo personalizzato, contenente pietre preziose e diamanti. Gli NFTiff sono sviluppati dalla società tecnologica Chain, specializzata, appunto, in blockchain, e sono riscattabili, a seconda di quanto dice la società, fino al 12 agosto.

Per quanto riguarda i ciondoli personalizzati, dovrebbero invece essere consegnati agli acquirenti all’inizio del prossimo anno. Se un titolare di NFTiff vende il proprio token prima della spedizione di un ciondolo, invece, non potrà più ricevere il gadget, a seconda di quanto si legge nel regolamento. Anche per tutelare in un certo senso l’esclusività dell’evento. Già alla vendita, per esempio, ogni cliente aveva il diritto di acquistare un massimo di tre NFTiff.