L’editore giapponese Square Enix ha stretto una partnership con la società di giochi blockchain Enjin per rilasciare Nft basati sul franchise di Final Fantasy. Accanto ad essi ci saranno, anche, action figure fisiche e carte da collezione basate sul gioco di ruolo (RPG) Final Fantasy VII, per commemorare il 25° anniversario del gioco originale per PlayStation.
Uscita prevista nel 2023
Square Enix rilascerà per la prima volta nella primavera del 2023 dei pacchetti di carte da collezione fisiche, che saranno venduti al prezzo di 4 dollari per ogni confezione da sei carte. Nel novembre 2023, l’editore rilascerà un’action figure in edizione limitata del protagonista del gioco, Cloud Strife. La prima delle statuette è una rappresentazione di Bring Arts, 15,2 x 5,7 x 2,7 centimetri. Ha 24 punti di articolazione e la faccia di Cloud è più vicina al videogioco originale o all’anime che al remake: l’action figure non è a buon prezzo perché costa 129,99€. ma esiste anche un’edizione “Digital Plus” che comprende sì la stessa statuetta ma sotto forma di Ntf, cioè interamente digitale e con certificato di autenticità. Questo token non fungibile viene venduto con la statuina (fisica) al prezzo fisso di 159,99 euro

La scommessa sulla blockchain
Square Enix crede fortemente nello sviluppo del settore del gaming basato sulla tecnologia blockchain valutando positivamente i potenziali benefici degli Nft e delle economie tokenizzate, prendendo in considerazione l’interesse per le esperienze “play-to-contribute” in cui i giocatori beneficiano finanziariamente del crescente successo di un gioco e, quindi, ha cercato una piattaforma che potesse “soddisfare le esigenze dei giocatori”, prendendo in considerazione elementi come i bassi costi di transazione e l’efficienza energetica. Nel 2020 ha investito nel metaverso The Sandbox, basato su Ethereum, e all’inizio di quest’anno ha annunciato l’intenzione di portare il suo franchise Dungeon Siege nel mondo dei giochi alimentati da Nft. L’anno scorso l’azienda ha anche rilasciato in Giappone oggetti da collezione Nft basati sulla serie di giochi Million Arthur, utilizzando la piattaforma blockchain LINE e qualche giorno fa, Square Enix è stata indicata tra gli investitori della startup di gioco Bitcoin Zebedee, che ha raccolto un round di Serie B da 35 milioni di dollari.
L’evoluzione di Enjin
Enjin, che ha collaborato anche con Microsoft e Samsung, è conosciuta per il suo lavoro nell’ecosistema Ethereum. Enjin Coin (ENJ) è un token ERC-20 e Witek Radomski, CTO della società, è l’autore dello standard NFT multi-token ERC-1155 di Ethereum. Ma l’azienda si è gradualmente resa conto che il basso rendimento delle transazioni e l’aumento delle commissioni di Ethereum avrebbero limitato gli sviluppatori di giochi. Radomski alla fine ha deciso di non voler costruire qualcosa da zero e ha scelto di costruire Efinity su Polkadot, che ha definito essere allettante come un “framework per blockchain”, che consente ai costruttori di personalizzare come meglio credono. “Tutto ciò che stiamo lanciando ora su Efinity è come una seconda generazione di tutto ciò che abbiamo costruito fin qui”- ha spiegato e ha continuato spiegando che la sua società sta cambiando il suo modo di operare. Da un modello di tipo software-as-a-service (SaaS) in cui Enjin ospita i contenuti in collaborazione con gli sviluppatori di giochi, l’azienda adesso consente ai creatori di utilizzare la piattaforma aperta Efinity per implementare la propria infrastruttura e costruire giochi alimentati da Nft. Ha spiegato Radomski; “Questo è stato il sogno degli ultimi cinque anni e ora finalmente si sta realizzando”.
Efinity vive su una parachain Polkadot, ma Enjin ha in programma di espandere le funzionalità cross-chain e di creare un ponte con altre blockchain. Il collegamento con Ethereum è all’orizzonte, ha detto Radomski, quindi questi Nft di Final Fantasy potrebbero essere trasferiti a Ethereum al momento del lancio. Potrebbero essere aggiunte anche altre blockchain che supportano la macchina virtuale di Ethereum (EVM).

Crescita degli NFt nel gaming
Radomski ritiene che sia positivo per i giochi Nft vedere grandi editori come Square Enix e Ubisoft interessarsi a questo settore, e precisa che gli Nft di Final Fantasy non sono stati progettati per essere utilizzati all’interno di qualsiasi gioco, ma Square Enix ha già manifestato il suo interesse a creare giochi alimentati da Nft con economie tokenizzate. Questi editori stanno facendo leva sui creatori indie, che negli ultimi anni hanno sperimentato la tecnologia blockchain per i giochi alimentati da Nft, a volte con enorme successo, come nel caso del gioco play-to-earn alimentato da Ethereum, Axie Infinity. “Enjin ha avuto colloqui con “diversi editori AAA” ha aggiunto e ha precisato che essi non hanno bisogno di vendere Nft semplicemente per finanziare lo sviluppo dei giochi. Questo fattore potrebbe portare a giochi più complessi, che utilizzano la tecnologia blockchain per nuovi tipi di esperienze.
“Ci vorranno ancora uno o due anni per vedere uscire altri giochi che utilizzano gli Nft in modi interessanti”, ha detto. “Ma sta accadendo, la gente ci sta pensando e gli editori AAA anno il budget per poter esplorare questi nuovi concetti interessanti per gli Nft”.