L’uso di IA come chatbot sta diventando sempre più comune tra le grandi aziende come IBM, mentre Samsung vieta l’uso di ChatGPT. Tuttavia, non tutte le aziende sono convinte dell’utilizzo di questa tecnologia. D’altra parte però, ci sono anche altre aziende che si mostrano scettiche riguardo all’utilizzo di questa tecnologia. Alcune di queste ritengono che la tecnologia non sia ancora sufficientemente avanzata per fornire un’esperienza del cliente soddisfacente . Inoltre, alcune aziende temono che i chatbot possano danneggiare la loro reputazione, fornendo risposte sbagliate o poco chiare.
Le decisioni di Samsung e IBM

Secondo quanto riportato da Bloomberg, l’azienda sudcoreana ha vietato l’uso di ChatGPT. La decisione è arrivata dopo che alcuni dipendenti hanno inserito del codice sorgente confidenziale all’interno del servizio sviluppato da OpenAI. L’azienda inoltre, avrebbe precisato che queste misure rimarranno in vigore fin quando non si sarà creato un ambiente sicuro in cui i dipendenti potranno tornare ad utilizzare questa tecnologia senza rischi. Fino ad allora, tutti gli impiegati non potranno utilizzare ChatGPT e servizi simili su computer, tablet, telefoni e reti interne di proprietà di Samsung. Chi non rispetterà questa direttiva corre il rischio di subire azioni disciplinari o il licenziamento. Al contrario di Samsung, IBM, secondo quanto riportato da Bloomberg, sospenderà le assunzioni in quanto 7800 posti di lavoro sui 26000 lavoratori interessati potrebbero essere rimpiazzati dall’IA nei prossimi anni.
Amazon, Google, Apple e Microsoft investono molto sull’uso di IA

Alcune grandi aziende come Amazon, Google, Microsoft e Facebook hanno investito pesantemente nell’intelligenza artificiale. Ad esempio, Amazon ha sviluppato Alexa, un assistente virtuale basato su chatbot che può aiutare gli utenti a fare acquisti online e controllare i loro dispositivi domestici intelligenti. Anche Google ha il suo assistente virtuale: Google Assistant. Inoltre, Google sta utilizzando l’intelligenza artificiale per migliorare la ricerca online e fornire risposte più accurate e pertinenti alle domande degli utenti. Microsoft ha sviluppato Cortana e usa l’IA anche su Office 365 e Azure. Inoltre, Microsoft ha acquisito diverse startup specializzate in intelligenza artificiale, tra cui Maluuba, Semantic Machines, Bonsai e Lobe. Apple ha sviluppato Siri e ha integrato tecnologie di intelligenza artificiale in molti dei suoi prodotti, tra cui iPhone, iPad, Apple Watch e HomePod. Non solo, anche Apple ha acquisito diverse startup specializzate in AI negli ultimi anni, come Turi e VocalIQ.
Anche Elon Musk investe nell’IA con Tesla
Anche Tesla ha investito pesantemente sull’intelligenza artificiale. La società utilizza l’IA per sviluppare le sue tecnologie di guida autonoma, come l’Autopilot e il Full Self-Driving (FSD). Tesla ha anche acquisito diverse startup di intelligenza artificiale, tra cui DeepScale e Perbix Machine Company, per aiutare a migliorare le sue tecnologie di guida autonoma. Inoltre, il CEO di Tesla, Elon Musk, ha parlato spesso dell’importanza dell’IA e della sua visione di un futuro in cui l’IA sarà sempre più integrata nella vita quotidiana. L’uso dell’IA diventerà sempre più uso di comune nei prossimi anni?