Capita abbastanza di frequente sentire di wallet violati e cryptovalute sottratte ai malcapitati titolari, ma in questo caso il furto è particolarmente straziante e disgustoso.
Infatti il noto Attore, Bill Murray, si era impegnato in una raccolta fondi per aiutare Evelyn, una bambina di tre anni, colpita da una rara malattia genetica.

Pare che, poche ore dopo aver raccolto fondi derivati dalla vendita all’asta di NFT, appartenenti allo stesso attore Bill Murray, lo stesso abbia subito una violazione del wallet creato appositamente per questo scopo, da cui sono stati sottratti ben 119,2 Ethereum (Circa 185.000 dollari).
La cifra sottratta era il frutto della vendita all’asta di un NFT, unico nel suo genere, chiamato “A Great Story” – un ritratto in bianco e nero dello stesso Murray accentuato da vecchi occhiali 3D e un papillon verde vivido.
Sarebbe potuto andare molto, molto peggio
Una serie di quasi 800 NFT che documentano la vita e la carriera di Bill Murray erano nello stesso wallet e sarebbero state vendute nei giorni successivi, ma sono state fortunatamente protette e salvate dal furto.
L’attore è un noto collezionista di token non fungibili (Non Fungible Token, NFT) e possiede anche CryptoPunks insieme alle versioni digitali delle opere d’arte di Damien Hirst.
Subito dopo il furto è stata presentata una denuncia alla polizia informatica e anche la società di intelligence blockchain Chainalysis è stata assunta per aiutare nelle indagini.
Gavin Gillas, che lavora con Murray, ha detto a Decrypt che sospetta che la star sia stata vittima di un attacco che ha prosciugato il portafoglio. Sebbene le vittime, pensando che una transazione sia legittima, spesso autorizzano il conio di NFT, finendo per dare agli hacker l’accesso al contenuto di un portafoglio.
Tuttavia, è anche possibile che la colpa sia di un computer di lavoro violato, poiché un altro dipendente ha subito un furto simile lo stesso giorno.

Un furto grave e ignobile
Questo furto è stato particolarmente straziante, e ha scosso profondamente tutto il mondo blockchain, visto che le criptovalute raccolte avevano lo scopo di aiutare Evelyn, una bambina di tre anni, già epilettica, colpita anche da una malattia rara.
Sembra che gli hacker stessero monitorando attentamente il Wallet di Murray durante la vendita. Appena chiusa l’asta hanno ritirato i fondi dal portafoglio.
Infatti, secondo i dati on-chain di Etherscan, l’hacker avrebbe iniziato a sottrarre i fondi dal 1 di settembre.
Il team di Murray ha inoltre rivelato che il ladro ha cercato di sottrarre anche i circa 800 NFT dalla collezione personale dell’attore, ma è stato fermato da un team di sicurezza della società di consulenza NFT Project Venkman.
Coinbase ha dichiarato in una nota che “Solo 82 dei 1.000 NFT della collezione sono stati emessi finora e che l’edizione meno costosa è pubblicizzata sul mercato di Coinbase (COIN) a 11 ETHEREUM (quasi 17.000 dollari)”.

Le indagini sono ancora in corso
Sebbene non sia ancora chiaro come l’hacker sia riuscito ad accedere al portafoglio di Murray, le indagini rivelano che i fondi sono già stati trasferiti a un indirizzo collegato all’exchange di criptovalute Binance e Union Chain.
Nel frattempo, il team di Murray è in contatto con la società di analisi crittografica Chainalysis per condurre un audit forense sull’incidente e ha presentato una denuncia alla polizia in seguito all’incidente per avviare le indagini.
“Ci siamo attivati immediatamente appena appreso dell’attacco. Diffonderemo un rapporto più completo, su questo furto nei prossimi giorni, perché stiamo ancora indagando su tutti i thread”, ha affermato Gavin Gilles del Project Venkman.
Gara di solidarietà da tutto il mondo crypto

Anche buone notizie però, un utente anonimo di Coinbase avrebbe inviato 120 ETHEREUM a Chive Charities per sostituire i fondi rubati.
Inoltre, sono stati raccolti ulteriori 34.000 dollari tramite una pagina su GoFundMe creata in risposta all’hacking.
Chive Charities, che sostiene Evelyn, si era detta inizialmente esultante quando l’asta NFT si è conclusa, scrivendo:
“Non potevamo sapere cosa avrebbe portato l’asta, ma speravamo di poter cambiare la vita di Evelyn e aiutare ad acquistare un nuovo furgone accessibile alle sedie a rotelle. Quando l’offerta finale è stata fatta e il totale è stato finalizzato, siamo rimasti in piedi stupore, realizzando rapidamente che non sarebbe stata solo una vita cambiata per sempre. Evelyn, una bambina di tre anni con le condizioni mediche più rare, stava ricevendo il supporto fondamentale di cui aveva bisogno e ora potrebbero essercene anche altre”.
Chive Charities ha continuato a giurare che “non avrebbe sopportato” il furto ed era determinata a “sostenere Evelyn e tutti gli altri destinatari le cui vite intendevamo cambiare”.
