Un recente studio di Deloitte ha evidenziato il fatto che le transazioni di pagamento attraverso la tecnologia blockchain sono più economiche rispetto a quelle effettuate con i processi tradizionali ( in percentuali variabili tra il 40% e l’80%) e sono anche “astronomicamente più rapide rispetto ai trasferimenti transfrontalieri convenzionali, essendo quasi istantanee”.
Blockchain e pagamenti globali: ieri, oggi e domani
La tecnologia blockchain offre costi inferiori, maggiore velocità delle transazioni, maggiore sicurezza e completa trasparenza a tutti gli utenti del settore finanziario. I commercianti e i rivenditori, che un tempo dipendevano da intermediari per trasferire denaro dal punto A al punto B, ora possono farlo in maniera diretta in condizioni di trasparenza e notevoli miglioramenti in termini di velocità e costi. I pagamenti digitali funzionano in modo efficace all’interno dei mercati dei Paesi sviluppati e si stanno estendendo ai pagamenti transfrontalieri e, dal momento che permettono trasferimenti globali più rapidi, “assisteremo alla nascita di un processo senza soluzione di continuità che cambierà per sempre il modo in cui interagiamo con il valore attraverso i confini”.
Il futuro della finanza
Un recente rapporto di Insider Intelligence ha affermato che entro il 2023, 5,5 milioni di adulti statunitensi, ovvero il 2,3% degli utenti Internet degli Stati Uniti, utilizzeranno valute digitali e criptovalute per effettuare pagamenti. Attori chiave come Visa, MasterCard, Strike, Stash stanno entrando in modo aggressivo nel settore e spingono per la mass adoption dei pagamenti digitali sfruttando gli strumenti che offre la tecnologia blockchain: valute digitali, tokenizzazione delle valute, emissione di stablecoin, transazioni on-chain ecc.
Anche le banche più importanti vogliono una fetta della torta e sono pronte per fare il grande salto verso la nuova era dei pagamenti digitali; infatti il 90% di esse, a livello mondiale, è in attesa dell’autorizzazione normativa. Quelle più piccole sono ancora frenate per l’esistenza di normative poco chiare e per la loro bassa propensione al rischio, ma, nonostante ciò, si stanno facendo strada nel settore e, presto, questi ostacoli diventeranno presto obsoleti, poiché sono forti le pressioni per una regolamentazione del settore che apra le sue porte a tutti i soggetti che vorranno entrarvi.
“La tecnologia delle valute digitali è qui per restare”- conclude il rapporto Deloitte- “nei prossimi cinque anni, il mondo assisterà sia a una proliferazione di strumenti per i consumatori, sia a un tuffo a capofitto di molte delle banche più rinomate in quello che presto si rivelerà essere il futuro della finanza“.