Qualche giorno fa, abbiamo detto che Spotify sta sperimentando l’utilizzo degli NFT nella sua piattaforma. Attualmente, i test sono in corso negli Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Australia e Nuova Zelanda. I progetti che stanno partecipando ai test sono le comunità di Fluf, Moonbirds, Kingship e Overlord. Ma di cosa si occupano questi quattro progetti coinvolti?
Kingship: la prima band di NFT
Questo è sicuramente il progetto più adatto ai test di Spotify. Infatti, Kingship è la prima band di NFT al mondo. Tra l’altro, la band è sotto contratto con la casa discografica Universal Music. La band è composta da quattro NFT di scimmie della collezione Bored Ape Yacht Club. Hanno comprato NFT di questa collezione tra gli altri anche Jimmy Fallon (attore), Stephen Curry (giocatore NBA) e Snoop Dogg (noto rapper e produttore discografico).

10:22 Pm è il nome della etichetta dedicata al web di Universal Music, creata da Celine Joshua. I quattro Nft che ne fanno parte appartengono a Jimmy McNeils, fondatore di Kingship, noto sulla rete come j1mmy.eth. Tra i membri del team c’è anche un italiano, cioè Jacopo Lanza: direttore creativo e dell’animazione della band. Jack (così si fa chiamare). PRima di unirsi al team di Kingship, ha animato gli NFT di Bored Ape appartenuti a celebrità come Madonna, Gwyneth Paltrow e altre ancora. Prima ancora, ha lavorato anche per Cartoon Network e Disney Junior. Infine, i due produttori esecutivi del team sono James Fauntleroy e Hit-Boy.
Come ascoltare la loro playlist esclusiva su Spotify?
Per ascoltare la playlist esclusiva di Kingship, bisogna entrare nel link della playlist (il link in questione non funziona, visto che i test non sono in corso nel nostro paese, ma solo nei paesi indicati all’inizio dell’articolo), connettere il proprio wallet (a quanto si vede dallo screenshot pubblicato nel tweet di Kingship, i wallet supportati dal sistema sono Metamask, Trust Wallet, Ledger Live, Zerion e Rainbow).

Nel wallet collegato bisogna avere uno dei 5000 NFT della collezione KINGSHIP Key Card. Alla data di scrittura di questo articolo, il prezzo medio d’acquisto di uno di questi NFT è di 0,1147 ETH (circa 178 euro). Il volume di vendite totale della collezione è di 1844 ETH (quasi 3 milioni di euro). La collezione è in vendita da luglio 2022. Oltre al sito ufficiale, Kingship ha un profilo Instagram con 2848 follower, un gruppo Discord con 24450 membri e una pagina Twitter con 32562 follower.
In questo tweet di qualche giorno fa, Kingship sembra voler sdrammatizzare con un meme il fatto che probabilmente molta gente non capisce bene come funziona il mondo degli NFT e i vantaggi che può portare.
Moonbirds: gli NFT che si possono mettere in staking

Moonbirds è una collezione di 10.000 gufi pixelati, lanciata nell’aprile 2022, basata sulla blockchain di Ethereum. La collezione in questione fa parte di Proof, un sito che si occupa di creare collezioni di NFT che celebrano l’arte aiutando a creare delle community. La prima collezione che hanno lanciato si chiama Proof Collective. Questa collezione era limitata a 1000 NFT. Il prezzo medio di uno di questi 1000 NFT attualmente si aggira sui 18,9 ETH (circa 29.000 euro). Al lancio della collezione di Moonbirds, i proprietari di almeno un NFT di Proof Collective ha ricevuto due NFT di Moonbirds. Sui 10.000 della collezione, solo 7875 erano disponibili per il mint, al prezzo di 2,5 ETH (che al momento del lancio equivaleva a circa 7000 dollari).

Nonostante il prezzo molto alto di mint, la collezione venne venduta tutta nel giro di due giorni. Ancora oggi, è una delle collezioni più vendute su Opensea. La vendita di questi NFT infatti, ha generato 262036 ETH (circa 400 milioni di euro). Il prezzo medio di uno degli NFT attualmente si aggira sui 6,67 ETH (circa 10.000 euro). Chi possiede uno degli NFT di Moonbirds, ha accesso alla community esclusiva su Discord, l’accesso prioritario ai vari eventi organizzati da Proof e varie ricompense aggiuntive che aumentano in base a quanto tempo è il proprio NFT è stato messo in staking. Uno dei vantaggi di possedere uno degli NFT è per l’appunto l’accesso a una playlist esclusiva su Spotify, di cui però la pagina Twitter di Moonbirds non ha detto niente pubblicamente a riguardo.
FLUF World: il metaverso di personaggi NFT

Il terzo progetto coinvolto nei test di Spotify è Fluf World. Per entrare nel metaverso di Fluf World, basta comprare uno dei loro NFT a scelta tra 10 collezioni diverse, tutte in vendita su Opensea.
Alla data di scrittura di questo articolo, si può ascoltare una playlist esclusiva solo se si possiede un NFT di Fluf World della collezione PartyBear. Della collezione in questione, create nel dicembre 2021, sono disponibili in totale 9669 NFT. Attualmente, uno di questi NFT si può comprare su Opensea per 0,4 ETH (circa 600 euro). La playlist esclusiva si chiama “The Rare Cave”. Questa playlist (si legge sul tweet di Fluf World), è una raccolta di canzoni perfette per riempire la pista da ballo alla tua prossima festa. Sempre sul suo profilo Twitter, Fluf World ha fatto sapere che nelle prossime settimane verranno lanciate altre playlist, esclusive per i possessori di NFT delle altre loro collezioni, ricordando però che avranno accesso solo le persone residenti nei paesi in cui sono in corso i test di Spotify.
Overlord

Overlord è una sorta di progetto di vari universi per tutti i gusti. A quanto si legge dalla loro roadmap, finora stanno definendo varie cose, potenzialmente interessanti. Quello che si capisce, è che per entrare nell’universo di Overlord bisogna comprare un NFT della collezione Creepz, che sono i personaggi della genesi nell’universo di Overlord, secondo qaunto scritto nella descrizione della collezione su Opensea.

La collezione, lanciato a gennaio 2022 e basata sulla blockchain di Ethereum, è composta da 4496 NFT. Il volume di vendite totale della collezione è di 35.560 ETH (circa 52 milioni di euro). Attualmente, il prezzo medio di acquisto di un NFT è di circa 2,1 ETH (circa 3100 euro).
Chi possiede un NFT della collezione Creepz, potrà ascoltare la playlist esclusiva, chiamata Invasion. Come per gli altri progetti, il proprietario dell’NFT in questione deve essere di uno dei paesi dove Spotify sta facendo i test, cioè Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Australia o Nuova Zelanda. I test andranno bene? Le playlist su Spotify accessibili tramite NFT saranno implementate in futuro? Ve ne daremo conto.