In un’interessante transazione sulla piattaforma OpenSea il 9 ottobre, un NFT della collezione CrypToadz è stato acquistato per la sorprendente cifra di 1.055 Wrapped Ethereum (wETH), pari a 1,6 milioni di dollari. In genere, gli NFT di CrypToadz, che raffigurano eccentrici anfibi disegnati dall’artista digitale Gremplin, non superano i 1.000 dollari. La collezione, nata all’apice del boom degli NFT nel 2021, ha registrato un impressionante volume di scambi di 12.000 ETH, pari a circa 38 milioni di dollari, nei suoi primi dieci giorni. Tuttavia, ciò che ha davvero stupito la community delle criptovalute è stata la drastica disparità di prezzo. Solo due settimane prima, lo stesso NFT era stato venduto a 0,95 ETH, pari a circa 1.600 dollari. Questa recente transazione, che riflette un prezzo gonfiato di mille volte, ha naturalmente suscitato scetticismo. Inoltre, il venditore non ha esitato a pagare più di 40.000 dollari di commissioni al momento della vendita, per assicurarsi che la transazione fosse convalidata il più rapidamente possibile senza che nessun altro potesse tentare una strategia per perfezionare l’offerta allettante.
Oh geez this doesn't look good. A Cryptoadz NFT sells for $1,660,000 (1,055 ETH).
— NFTstats.eth (@punk9059) October 9, 2023
There were $41,500 in fees paid to OpenSea which makes me think it was a fat-finger error.
The floor price for the Toadz is 0.5 ETH.
ht @gangnam_eth pic.twitter.com/h8bPTCj2la
Transazioni occulte e potenziale riciclaggio di denaro sporco
Ad aggravare l’enigma, il pagamento di questo NFT proveniva da un portafoglio le cui tracce erano mascherate dal famoso mixer di Ethereum, Tornado Cash. Questo servizio è noto per il suo fascino tra coloro che cercano di oscurare le tracce delle transazioni, forse per scopi dubbi. I registri mostrano che il 5 ottobre il nuovo proprietario di NFT CrypToadz ha ricevuto ben 1.115,9 ETH, pari a 1,6 milioni di dollari. Mentre alcuni osservatori su Twitter hanno classificato questo singolo scambio come un probabile errore del “fat finger” (sono errori di digitazione delle cifre di una transazione da parte di un trader che, nella pratica, possono costare molto. In sostanza, a un operatore finanziario può capitare di inserire una cifra in più o sbagliata, nell’atto di battere sulla tastiera l’ordine), altri ipotizzano che potrebbe essere indicativo del wash trading. Questa tecnica prevede la creazione di una complessa rete di transazioni, solitamente per riciclare fondi di dubbia provenienza o per evadere le tasse.
A conferma di quest’ultima teoria, la reputazione di Tornado Cash è in qualche modo compromessa. L’Office of Foreign Assets Control (OFAC) statunitense ha imposto sanzioni alla piattaforma nell’agosto del 2023, citando il suo presunto coinvolgimento nel riciclaggio di fondi criminali. Nonostante queste sanzioni, le attività del mixer di criptovalute continuano senza ostacoli, come dimostra un incidente avvenuto nel luglio 2023, quando quasi 60 milioni di dollari in Ether, sottratti da AnubisDAO due anni prima, sono stati instradati attraverso Tornado Cash.