Il Regolamento (UE) 2023/1114, noto come MiCAR, ha fatto il suo ingresso ufficiale nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea il 9 giugno 2023, annunciando la sua piena applicabilità dal 30 dicembre 2024. Tuttavia, alcune sezioni cruciali, in particolare quelle legate ai token collegati ad attività (“ART”) e ai token di moneta elettronica (“EMT”), diventeranno effettive già dal 30 giugno 2024.
L’indagine
In una mossa proattiva, la Consob, insieme alla Banca d’Italia e in collaborazione con l’Organismo degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi (“OAM”), ha avviato un’indagine conoscitiva. L’obiettivo è duplice: valutare il potenziale interesse delle istituzioni finanziarie a operare in Italia nell’ambito di MiCAR e fornire supporto nell’attività di preparazione all’applicazione del regolamento. L’indagine è rivolta a un vasto spettro di attori finanziari, tra cui banche, istituti di moneta elettronica, intermediari finanziari, società di gestione del risparmio, e altri ancora. In particolare, sono coinvolti i soggetti iscritti nel registro dei Prestatori di servizi relativi all’utilizzo di valuta virtuale e di servizi di portafoglio digitale. Per ottenere un quadro completo, la Consob e la Banca d’Italia richiedono la collaborazione attiva di coloro che intendono svolgere servizi o attività regolamentati dal MiCAR. A tal fine, è stato preparato un questionario da compilare e inviare entro il 24 novembre 2023 all’indirizzo di posta elettronica [email protected]. La raccolta delle risposte da parte dei soggetti iscritti nel registro dell’OAM avverrà sotto la sua supervisione, garantendo un’indagine completa e accurata.
Questa iniziativa dimostra l’impegno delle autorità finanziarie italiane nel comprendere appieno l’impatto di MiCAR e nell’assicurare una transizione fluida verso le nuove disposizioni regolamentari. Un passo avanti nella direzione della trasparenza e della preparazione nell’ambito del sempre evolutivo panorama finanziario europeo.
Il regolamento MICAR
Il MiCAR si propone di superare la frammentazione giuridica che circonda le cripto-attività, delineando chiaramente le regole per gli offerenti, gli emittenti e i prestatori di servizi ad esse collegati. Questo ambizioso regolamento, composto da 149 articoli suddivisi in nove titoli, pone le basi per la trasparenza, la sicurezza e l’efficienza nei mercati delle cripto-attività.
Le disposizioni principali del MiCAR includono:
Obblighi di trasparenza e informativa: Regolamenta l’emissione, l’offerta al pubblico e l’ammissione delle cripto-attività alla negoziazione su piattaforme specifiche.
Autorizzazione e vigilanza: Stabilisce requisiti per l’autorizzazione e la vigilanza dei prestatori di servizi, emittenti di token collegati ad attività e emittenti di token di moneta elettronica.
Protezione degli investitori: Definisce norme per la tutela dei possessori di cripto-attività durante l’emissione, l’offerta al pubblico e la negoziazione.
Prevenzione dell’abuso: Introduce misure per prevenire l’abuso di informazioni privilegiate, la manipolazione del mercato e la comunicazione illecita di informazioni privilegiate.
Per quanto riguarda l’ambito di applicazione, il MiCAR si rivolge agli emittenti e agli offerenti di cripto-attività, nonché ai prestatori di servizi correlati. Definisce le cripto-attività come rappresentazioni digitali di valore o diritti trasferibili elettronicamente tramite tecnologie come il registro distribuito. Particolarità del regolamento includono regole specifiche per tre tipologie di cripto-attività: token collegati ad attività, token di moneta elettronica e utility token.
Un punto di interesse chiave è la non inclusione nel MiCAR di cripto-attività uniche e non fungibili, così come di quelle che rientrano in specifiche definizioni di strumenti finanziari o altri prodotti finanziari. Questa decisione sarà ulteriormente chiarita da ESMA attraverso orientamenti mirati.