La recente crisi finanziaria, che ha visto diversi colossi bancari crollare a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro e mettere a rischio un numero ancora maggiore di persone, non sembra preoccupare l’industria delle criptovalute né il suo asset rappresentativo, il Bitcoin (BTC), dato che entrambi stanno registrando guadagni al ribasso in mezzo alla diffusa incertezza del settore bancario.

200 miliardi di dollari
Negli ultimi sette giorni la capitalizzazione totale del mercato delle criptovalute ha ricevuto un afflusso di 211,83 miliardi di dollari, passando da 918,17 miliardi a 1,13 trilioni di dollari, mentre il prezzo del Bitcoin ha registrato una corsa di oltre il 30% nello stesso periodo. In effetti, i timori di diffusione del contagio bancario e la diminuzione della fiducia nelle istituzioni finanziarie sembrano aver scatenato una sorta di frenesia per le criptovalute.

Cercando rifugio dall’incertezza istituzionale, gli investitori hanno iniziato a rivolgersi sempre più spesso alle borse cripto e ad acquistare in massa Bitcoin ed Ethereum (ETH). Nel frattempo, la notevole ripresa del Bitcoin ha indotto alcuni esperti di criptovalute a ritenere che per l’asset di punta della finanza decentralizzata (DeFi) potrebbe essere in serbo un massiccio rally plurimensile, anche se la possibilità di una profonda correzione e/o di un consolidamento laterale è ancora in agguato, senza invalidare la struttura rialzista del mercato.
“Il Bitcoin potrebbe evolvere verso un trading più simile a quello delle obbligazioni lunghe del Tesoro americano e dell’oro, dato che le banche sono sotto stress a causa del crollo dei prezzi delle obbligazioni”
Mike McGlone analista di Bloomberg
“Il Bitcoin potrebbe evolvere verso un trading più simile a quello delle obbligazioni lunghe del Tesoro americano e dell’oro, dato che le banche sono sotto stress a causa del crollo dei prezzi delle obbligazioni”. ha osservato McGlone di Bloomberg nel suo rapporto. Il rapporto esprime un sentimento ancora più rialzista nei confronti della criptovaluta leader, ma Bloomberg cita un ostacolo in vista. “La nostra visione a lungo termine è piuttosto rialzista sulla cripto [Bitcoin], ma i venti contrari a breve termine potrebbe essere rappresentata da una recessione dell’economia degli Stati Uniti, che potrebbe spingere gli investitori verso l’oro e il titoli del Tesoro Americano a scapito del Bitcoin”.
300 miliardi di dollari per salvare l’economia
La scorsa notte la Federal Reserve ha pubblicato i propri dati di bilancio: quasi 300 miliardi di dollari saranno iniettati nell’economia in risposta alla crisi bancaria. L’evento ha praticamente annullato mesi di rimozione della liquidità (Quantitative Tightening, o QT), di fatto adottando la strategia opposta (Quantitative Easing, o QE).
Su Twitter, il trader e analista Scott Melker, noto anche con il nome di The Wolf Of All Streets, ha commentato: “Ci diranno che non è QE, ma i numeri non mentono. Quasi metà di un anno di Quantitative Tightening è stato cancellato in una settimana.”