«Credo da sempre nella formazione, intesa propriamente come modo di vivere a prescindere dal lato crypto, nell’ottica di un valore quasi religioso del miglioramento continuo. A metà fra filosofia giapponese e mondo Zen»
– Mauro Caimi, Crypto Financial Quantitative Trader, Ceo di Trading On, Crypto Entusiasta nonchè Founder della TradingOn Accademy.
Uno dei nomi più importanti della Bologna Cryptocoinference 2022, pronta a partire per stupire tutti.
La prima domanda, non so se più dovuta o più scontata, è :
Quali sono le tue sensazioni in vista della Crypto Coinference di Bologna del 5 e 6 maggio 2022?
Siamo tutti molto carichi in vista di questa Conference, dopo un lungo periodo di attesa a causa soprattutto di due anni di intensa pandemia. Quest’anno viene rinnovato un evento che è senz’altro tra i più importanti d’Italia nonché uno dei primi in assoluto ad aver promosso eventi in questo settore nel nostro Paese.
Ricordo con piacere le mie partecipazioni alle annate del 2018 e del 2019, pertanto non vedo l’ora di ritornare.
La bellissima differenza è che quest’anno ci sarà il triplo dei partecipanti, oltre ovviamente ad influencer del calibro di The Crypto Gateway (Luca Boiardi), a due novità fra i trader ossia AfterSide (Emiliano Marignoni) e Mind The Chart (Marco Gallazzi). Ci sarà poi uno speech dedicato alla tassazione con Giorgio D’Amico, fiscalista tra i più noti nel mondo crypto. Senza ovviamente trascurare chi parlerà di training index, exchange decentralizzati… e tanto altro che non si può assolutamente perdere!
So che sei di ritorno da Miami, cosa porti con te da questa esperienza?
Come me, tanti altri dei presenti saranno di rientro da Miami, città in cui abbiamo assistito alla conferenza sui Bitcoin più importante al mondo. Abbiamo assistito da affascinati spettatori, ma qui siamo nella nostra Italia, siamo gli organizzatori e quindi l’organizzazione passa tanto per il cuore e la voglia di fare le cose in grande per arrivare a livelli sempre più alti. Il momento per passare allo step successivo è giunto.
Ti aspettavi il sold-out dei biglietti, con ampio anticipo?
Ad essere onesto: un po’ sì. Semplicemente perché le sale che ci ospiteranno, per quanto belle e grandi, non sono sufficienti o comunque proporzionali al nostro ampio numero di iscritti che, solo tra i Crypto Influencer, supera il mezzo milione di iscritti. Certo le tempistiche di riempimento sono state sbalorditive: in poco più di un giorno e mezzo per l’evento del mercoledì sera le disponibilità erano terminate.
A ciò si aggiunge un importante cena proposta attraverso dei biglietti speciali, anch’essi finiti ben presto.
Tra le altre cose, ci sarà questa cena Vip del 5 maggio nella quale saranno presenti tutti i più accreditati Crypto Influencer ed esperti del settore. Saremo in circa 300, una cifra degna dei migliori matrimoni del Sud Italia
(si scherza, ben volentieri fra conterranei…).
Quanto sono importanti queste conference per chi lavora e vuole lavorare nel settore?
Da 0 a 10, direi 11.
Siamo sempre abituati a lavorare da dietro un monitor ed è proprio la mancanza di contatto umano che spesso può far perdere la motivazione necessaria a seguire qualcosa che richiede comunque tanto tempo e voglia. Quando ci vediamo insieme agli altri si compiono come dei balzi dal punto di vista della propria crescita e formazione non solo tecnica. Questi salti li paragono a quelli che si vedono nei grafici discrezionali, tipici anche di alcune crypto, perché da un momento all’altro si supera uno step, come se fosse un gradino.
Ogni evento dal vivo è un fondamentale gradino di una scala da percorrere. Si passa da zero a venti nell’arco di un giorno, questo perché conosci chi ne sa più di te, chi non conosce quasi nulla, chi ti offre il suo diverso punto di vista. Il miscuglio di queste cose genera un valore enorme che viene condiviso fra tutti i partecipanti.
Il lato umano ovviamente fa da padrone, perché i contenuti tecnici da lezione sono fruibili anche online ormai, ma, anche già solo poter porre delle domande dal vivo è un vantaggio non indifferente. È soprattutto un modo per conoscere gente nuova e per rafforzare contatti precedenti, ciò serve ad arricchirci evento dopo evento.
Quanta voglia c’era di fare eventi in presenza anche in Italia? Tenendo in considerazione il fatto che per cause di forza maggiore anche questo evento era stato posticipato ma mai proposto come esclusivamente digitale, segno tangibile del fatto che si volesse procedere esattamente in questo modo.
L’attesa di fare eventi in presenza è sempre fantastica, soprattutto dopo due anni di assenza. Penso già a quanto accaduto a novembre a Roma, dove il ritorno in presenza è andato a coincidere con un calore incredibile di tutta la gente che ci ha accolti. A Bologna saremo tanti di più e i motivi per vivere questa attesa con fervida ansia sono tantissimi. Non vedo l’ora di vedere tutti noi nuovamente assaliti da chi partecipare. Ritornare in presenza significa ritornare a divertirsi, stringere nuove amicizie e rivivere il lato emotivo di queste esperienze, che più di ogni altra cosa genera ricordi piacevoli. 10 e lode al ritorno in presenza, finalmente. Aggiungici anche il fatto che saremo nelle sale FICO Eataly World di Bologna, location che primeggia per fascino anche dal punto di vista del design.
A chi consiglieresti di partecipare a questo tipo di conferenze, credi siano fruibili solo da parte di chi mastica da tempo le cryptovalute?
Queste conferenze sono importanti per chi si appassiona alle criptovalute. Non sono per chi ha in mente di progettare modi assurdi di fare soldi, o è a caccia di strategie miracolose, oppure di chi vuole assolutamente trovare il progetto che ti fa svoltare la vita sulla falsa riga di una lotteria.
Partecipare significa voler guardare con interesse ad un fenomeno in continua espansione e non sono assolutamente un’esclusiva per addetti ai lavori, anzi potrei dire che sarebbe il modo ideale per capire come diventare uno di essi. L’invito numero uno lo rivolgo in particolare ai giovani, perché ho avuto diverse testimonianze dirette di chi, mettendo a disposizione la propria voglia, già a vent’anni è venuto, prendo ad esempio la conferenza di Roma poc’anzi citata, e ha posto delle domande molto interessanti.
Segno che sta crescendo a vista d’occhio.
Che rapporto hai con i giovani che ti seguono e che, come hai appena detto, hanno attirato la tua attenzione?
Con alcuni di loro ci siamo tenuti in contatto, soprattutto con chi stava portando avanti dei progetti interessanti e ho piacevolmente condiviso le mie competenze. Una cosa che mi piace molto è infatti vedere chi, seguendoti, è arrivato anche a superarti da allievo che era. Tra questi ragazzi sono sicuro che ci sarà qualcuno dei grandi del futuro, per via della grande mole di voglia che mettono a disposizione in quello che credono e vogliono realizzare.
Primo giorno, 5 maggio, inizi con dei saluti sul Main Stage per poi procedere e arrivare all’appuntamento speciale (ore 11.55) sul Second Stage, cosa puoi anticiparci?
Subito dopo i saluti delle 9.50, in compagnia di Luca Boiardi ( The Crypto Gateway ), mi dirigerò in direzione del second stage in attesa di raccontare una particolare strategia che ho elaborato. Posso anticiparti che si tratta di Crypto Spread Trading, una tecnica che insegna come utilizzando il trading nei modi giusti, spesso bistrattato per via di un consistente numero di scammer, si possa imparare a gestire meglio i momenti di bear market o di down trend permettendo di ridurre la volatilità o addirittura creando profitto. Quale momento migliore se non quello dell’attuale momento storico, per andare a spiegare delle strategie che, anche se non particolarmente semplici, possono essere applicate anche dai neofiti per non soffrire i momenti di eccessivo calo.
Per quanto riguarda invece la tua partecipazione sul Main stage del secondo giorno, 6 maggio, il sito ufficiale stesso è privo di informazioni, e sono certo che ci sia un più che valido motivo. Cosa state preparando di bello?
Sarà qualcosa di veramente entusiasmante. Sarò al fianco di altri tre personaggi super noti, ossia Tiziano Tridico, Pietro Michelangeli e il già citato Luca Boiardi. L’idea di non svelare nulla è frutto del fatto che, in un certo senso, neanche noi sappiamo di cosa andremo a parlare. Davanti a noi ci sarà una folta schiera di giornalisti pronta a porci una serie di domande a tema e noi quattro, offrendo diversi spunti, daremo delle risposte magari anche molto diverse le une dalle altre. Proprio questa chiave di lettura renderà questo momento sicuramente unico e invito chiunque a parteciparvi.
Penultima domanda, ti chiedo quanto pensi sia importante l’esistenza di un giornale come Decripto? Soprattutto per chi, come te, ha a che fare ogni giorno con cryptovalute, blockchain, web3…
È fondamentale avere a disposizione dei portali, giornali e in generale di persone che si occupino di divulgare contenuti di questo tipo. Perciò l’esistenza di decripto si iscrive perfettamente nell’ottica di quanto realmente serve a chi ha una forte passione per il mondo crypto. Va da sé che i contenuti debbano essere in grado sia di avvicinare nuove persone, diffondendo notizie con fondamenta concrete così come di aiutare a discernere progetti con un fine logico dai tanti che vengono improvvisati, sia di garantire la dose giusta di informazioni aggiuntive, nuove e quotidiane, anche per chi come me fa parte del gruppo degli “addetti ai lavori”.
L’ultima domanda invece, giunge in maniera del tutto fortuita ed è quasi una simpatica provocazione…
Pare sia vero che tu voglia portare un evento Crypto anche in Calabria, attendo con ansia uno spoiler.
Un piccolo grande sogno ha a che fare con la realizzazione di un evento in Calabria, magari quest’estate dato che la regione offre grandi opportunità di turismo derivanti dalle bellissime località balneari.
Sarebbe molto bello riuscire a trovare la struttura giusta per quello che definirei un Crypto-Party per promuovere contenuti in maniera informale e fare sì che si creino i presupposti per ripetere eventi come quelli delle Conference anche nelle città. Il primo passo è sempre quello di socializzare e conoscere gente interessata, dando importanza all’aspetto umano che, come dico sempre, è la parte fondamentale degli eventi che teniamo in giro per l’Italia e il mondo. Ulteriori sviluppi di questo mio sogno, nato più per ragioni di cuore che di testa, magari ci saranno in seguito a qualche nuova conoscenza a Bologna, ma di sicuro ne parlerò con altri ragazzi e colleghi per capire al meglio quanto sia fattibile. La speranza di riuscire c’è eccome, vediamo un po’…