Ha catturato anche l’interesse di CR7 Cristiano Ronaldo. che ha scelto Binance, il più famoso exchange del settore delle criptovalute, come strumento utile a migliorare il suo rapporto con i fan. I punti di forza della piattaforma, intenzionata a far diventare la tecnologia blockchain un fenomeno di massa, sono spiegati al nostro giornale dalla community manager di Binance, Lucia Quaglia.
“Binance è piattaforma di scambio delle criptovalute. Ovvero un luogo virtuale dove si possono scambiare le crypto oppure acquistarle tramite bonifico Sepa o carta di credito. Binance è nato come piattaforma di criptovalute semplice, veloce ed economico: i costi di transizione sono davvero bassi. È luogo sicuro in cui l’utente deve essere verificato. Ecco perché, in breve tempo, siamo diventati leader del settore”.
Come state reagendo alla condizione di bear market?
“Al bear market reagiamo continuando a costruire prodotti. Da semplice piattaforma Binance è diventata piattaforma di piattaforme, in cui l’utente può avere dei rendimenti giornalieri, una sorta di deposito; può fare trading o utilizzare altri prodotti. Organizziamo eventi inoltre, fisici, online o offline, interviste con tema di progetti. Continuiamo a fare education e a condividere i contenuti. Abbiamo stretto una partnership con Treccani Futura. Andiamo anche nelle università per parlare di crypto e finanza, con i professionisti del settore, distinguendo l’una dall’altra”.
Quanto era prevedibile, nelle sue radici profonde, questa fase?
“A mio parere il mercato delle crypto segue ancora molto quello tradizionale, in cui i volumi sono maggiori. Diciamo che si influenzano un po’ a vicenda. Questa situazione si poteva prevedere in parte nel mercato tradizionale, e quindi in quello crypto. Ciò detto, le criptovalute sono strumento altamente volatile. E quindi noi raccomandiamo di non investire più di quanto si possa perdere. Occorre conoscere le crypto e fare acquisti consapevoli”.
Una soluzione per il futuro potrebbe essere quella di staccarsi dal mercato tradizionale?
“Questo è molto difficile da prevedere. Credo sia sempre una questione di grandezza di mercato e di volumi: finché è preponderante quello tradizionale, la vedo difficile. Io prevedo due binari paralleli ma mai completamente separati”.