Per chi crede nel settore Web 3 e blockchain, la notizia dello sbarco di un nuovo grande marchio nell’ambiente cripto, non può che far piacere. Questa volta è nientemeno che il gigante della cosmetica L’Oréal, con il marchio controllato NYX Professional Makeup, a pensare che la community della bellezza online sia pronta per essere rivoluzionata e il marchio L’Oréal ha così deciso di percorrere la strada delle DAO, una sorta di assemblea degli “azionisti” di un’azienda o una community.
Lo studio
Dopo un lungo e attento studio dello spazio Web3 negli ultimi due anni la filiale del colosso della bellezza ha concluso che i consumatori si stiano già spostando “in modo piuttosto organico” dall’online all’on-chain. Sulla base di questa conclusione NYX ha lanciato all’inizio di quest’anno GORJS, una DAO che mira a finanziare l’arte digitale 3D basata sul settore della bellezza.
“La parte migliore del Web3 è che c’è una community di persone che condividono valori, che hanno la stessa visione o filosofia”, ha dichiarato il presidente di NYX Yann Joffredo. Inoltre ha sottolineato che la creazione di una DAO, una struttura decentralizzata è un processo di lungo periodo che mira a dare ai detentori di token nativi la possibilità di votare i progetti che sceglie di finanziare, la navigazione in un canale Discord (la piattaforma social media nata de facto per le DAO) e il know-how tecnico per decentralizzare il processo decisionale. Il progetto GORJS opera con un comitato consultivo che include Sebastien Borget di The Sandbox e Timmu Tõke, CEO di Ready Player Me.
Il progetto
La DAO ha emesso 1.000 pass NFT i cui proventi saranno utilizzati per per finanziare i progetti creati da un primo team di artisti supportati dal progetto. I detentori del “FKWME PASS” hanno anche diritto a token di governance, che consentono di votare sui futuri progetti che la DAO ospiterà. Il pacchetto comprende anche l’accesso anticipato ai progetti NFT dei creatori che partecipano a GORJS. Il 20 aprile debutterà su OpenSea la prima serie di opere d’arte digitale prodotte dai creatori di NFT che l’organizzazione ha finanziato, intitolata “GORJS Genesis Collection”. Le royalties delle vendite primarie e secondarie saranno divise tra gli artisti e la tesoreria della DAO, in modo da poter finanziare progetti futuri.
Joffredo ha detto che il prossimo passo della DAO sarà quello di fornire una tecnologia che aiuti i creatori di NFT a sfruttare l’esperienza dei creatori di bellezza reali per migliorare le texture della pelle o l’effetto del trucco nelle loro creazioni digitali 3D.Questi creatori di arte digitale potrebbero poi coinvolgere nel mondo dell’arte NFT coloro che hanno più familiarità con il correttore che con la crittografia. Vedremo dove si riuscirà ad arrivare e il successo che raccoglieranno e ve ne renderemo conto.
L’azienda
L’attenzione alla community è, da sempre, un carattere distintivo del marchio NYX Professional Makeup. Fondata nel 1999, NYX è stata inizialmente utilizzata da truccatori emergenti che non potevano permettersi marchi di fascia alta. Da allora si è affidata a una combinazione di influencer e all’attenzione per il marketing inclusivo per rivolgersi in particolare ai gruppi ignorati dall’industria della bellezza tradizionale. Ora spera che le DAO siano il prossimo passo in questa direzione. Per la prima volta in un’azienda di proprietà di L’Oréal, NYX ha creato un intero dipartimento per il web3 e il DAO GORJS. Ci sono anche alcuni dati che confermano l’idea che la scommessa di NYX sui DAO non sia sbagliata. L’anno scorso, il patrimonio gestito dalle DAO si è mantenuto stabile a circa 12 miliardi di dollari, con un numero di membri mensili triplicato fino a 6 milioni a novembre.