È uno di quei miliardari raggiunti dalle sanzioni volute per combattere il regime di Vladimir Putin. Mentre il figlio Evgeny ha preso chiara posizione contro la guerra in Ucraina… Ora Alexander Lebedev, editore dei giornali britannici The Independent e Evening Standard, intende avviare un nuovo progetto di criptovaluta: la società da lui fondata, denominata InDeFi – startup di finanza decentralizzata (DeFi), che è stata lanciata l’anno scorso come struttura che offre prestiti in monete stabili, si appresta ad introdurre la moneta sulla blockchain di Ethereum. Lo ha dichiarato il cofondatore e amministratore delegato, anche fondatore dell’exchange di criptovalute Garantex, Sergey Mendeleev alla conferenza Blockchain Life di Mosca, tenutasi mercoledì scorso.
L’obiettivo
Come dichiarato dallo stesso SM, la moneta non solo renderà più facile per i cittadini russi l’accesso agli scambi internazionali di criptovalute, ma anche, dopo le modifiche legislative, consentirà di effettuare transazioni con controparti estere tramite criptovalute: “Immaginate, sarebbe facile scambiare rubli sui DEX come USDT, per esempio”.
Il progetto
Seguendo il modello della stablecoin algoritmica DAI di MakerDAO, l’emissione di rubli di cripto valuta sarà effettuata da uno smart contract decentralizzato con sovracollateralizzazione. Il nuovo progetto di criptovaluta che l’oligarca russo Alexander Lebedev intende avviare non avrebbe nulla a che fare con il rublo digitale della Banca di Russia. Nel sistema di MakerDAO, gli utenti bloccano l’etere in uno smart contract e contraggono prestiti in DAI. Un token InDeFi equivarrà a un rublo.
La risalita
Così, con questa astuta mossa, l’ex proprietario della National Standard Bank, intende riabilitarsi dopo le vicende che lo hanno coinvolto fino a cadere in disgrazia. Va ricordato che i suoi guai cominciarono nel 2008 quando un suo piccolo giornale, il tabloid Moskovski Korrespondent, specializzato in gossip, diede notizia della relazione di Putin con la ex ginnasta campionessa olimpica Alina Kabaeva. Questo gli costò le sue attività bancarie ed editoriali in Russia. Ebbene adesso l’ex esponente del KGB Alexander Lebedev si lascia consigliare da Sergey Mendeleev, alla ricerca di nuove forme di business (l’InDeFi non ha ottenuto buoni risultati di recente, ha dichiarato lui stesso), per cui si guarda alla criptovaluta come allo strumento per aggirare il sistema bancario tradizionale corrotto.