Deutsche Börse, uno dei principali gruppi di borse valori in Europa, ha annunciato i piani per lanciare una borsa valori regolamentata per criptovalute nel 2024, oltre al progetto di implementare una stablecoin. Questa mossa rappresenta un ulteriore segnale dell’interesse crescente delle istituzioni finanziarie nel settore delle criptovalute.
La strategia
La nuova piattaforma di trading, parte dell’ambizioso progetto di Deutsche Börse di coprire l’intera catena del valore degli asset digitali, dovrebbe concentrarsi sul pubblico istituzionale, sebbene non ci siano ancora conferme ufficiali in merito. Attualmente, il gruppo detiene la maggioranza delle azioni di Crypto Finance, acquisita nel 2021 per 100 milioni di franchi svizzeri, rafforzando così la sua presenza nel mercato delle criptovalute. Il competitor più piccolo, Börse Stuttgart, già gestisce una borsa critpo, BSDEX, orientata principalmente al pubblico retail ma che offre anche servizi di custodia istituzionale. Questa mossa riflette la tendenza di altre istituzioni finanziarie globali, come Citadel Securities, Fidelity e Schwab, che hanno formato EDX Markets, una borsa critpo orientata alle istituzioni e accessibile tramite broker-dealer, simile alle borse tradizionali.
L’interesse per gli asset digitali
Oltre alle criptovalute, Deutsche Börse ha dimostrato un impegno significativo nei confronti degli asset digitali, con il suo registro di titoli digitali D7 basato su tecnologia blockchain, che ha già emesso oltre 4.000 titoli digitali del valore di più di 3 miliardi di euro. Il registro si espanderà a livello internazionale nel 2024, puntando anche su asset come gli ETF. Il gruppo sta attivamente esplorando il mondo della tokenizzazione, con investimenti in piattaforme come 360X, focalizzata su asset come arte, musica e immobili. Questi sforzi riflettono una crescente adozione di tecnologie come la blockchain e la tokenizzazione da parte delle istituzioni finanziarie tradizionali. Inoltre, Deutsche Börse ha integrato fundsDLT, una piattaforma di distribuzione di fondi con sede in Lussemburgo, nell’ecosistema D7, evidenziando il suo interesse e coinvolgimento in diverse aree degli asset digitali.
I programmi di DZ Bank
Nello lo stesso tempo, la DZ Bank, una delle principali banche in Germania per attività totali, ha annunciato la sua nuova piattaforma di custodia digitale, segnando un passo significativo nell’adozione delle criptovalute nel settore finanziario tedesco. La banca ha anche rivelato di essere al lavoro su un’offerta per consentire ai clienti privati di investire direttamente in criptovalute. La nuova piattaforma è stata sviluppata per soddisfare le esigenze dei clienti istituzionali e segna una pietra miliare nell’evoluzione della DZ Bank nell’ambito della tecnologia blockchain. La banca ha impiegato oltre una dozzina di nuovi dipendenti in settori chiave come IT, operazioni e compliance per gestire la soluzione di custodia digitale. Inizialmente, la DZ Bank si concentrerà sulla custodia di “crypto securities”, includendo, ad esempio, un bond crittografico emesso da Siemens. Quest’ultimo, del valore di €60 milioni, è stato sottoscritto da Union Investment e DZ Bank sei mesi fa e ora può essere trasferito nella custodia digitale.
La DZ Bank ha, inoltre, anticipato la sua intenzione di offrire servizi di criptovaluta ai clienti istituzionali utilizzando una piattaforma sviluppata da Metaco, specializzata nella tecnologia di gestione di asset digitali. La banca ha anche richiesto una licenza di custodia crittografica dalla Federal Financial Supervisory Authority (BaFin) a giugno per facilitare gli investimenti in criptovalute come il bitcoin da parte dei clienti istituzionali. Parallelamente alla soluzione per i clienti istituzionali, la banca sta lavorando a un’offerta che consentirà ai clienti privati di investire direttamente in criptovalute. La mossa riflette il crescente interesse delle istituzioni finanziarie tradizionali nell’offrire servizi legati alle criptovalute ai propri clienti.