La più antica banca degli Stati Uniti, la BNY Mellon, è stata autorizzata ad offrire criptovalute a clienti selezionati interessati a Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH). L’approvazione è stata rilasciata dall’autorità di regolamentazione di New York e consentirà all’istituto di diventare la prima banca tradizionale a offrire criptovalute insieme a prodotti tradizionali sulla stessa piattaforma, come riportato dal Wall Street Journal l’11 ottobre.
Il piano di BNY Mellon
Il piano di BNY Mellon è stato presentato all’inizio del 2021. L’istituto aveva, già da allora, l’intenzione di detenere e trasferire le criptovalute per le società di investimento e offrire servizi di custodia integrati nei suoi servizi contabili. In particolare, per aderire ai requisiti normativi, la banca ha incaricato la società di blockchain Chainalysis di analizzare e tracciare il movimento delle criptovalute scambiate dalla banca Secondo i requisiti della licenza, la banca conserverà le chiavi necessarie per accedere e trasferire le criptovalute dei clienti, oltre a offrire servizi di contabilità. La contabilità delle criptovalute interesserà i gestori di fondi per i loro portafogli, che comprendono azioni, obbligazioni, materie prime e altre attività. I servizi dovrebbero entrare in funzione nel corso di questa settimana e BNY Mellon prevede di estenderli ad altri clienti dopo aver soddisfatto i requisiti normativi.
Evento storico
L’ingresso di questo istituto bancario nel settore delle criptovalute ha una portata storica sia per la sua importanza e sia perché va contro la strategia delle banche tradizionali tradizionalmente scettiche verso questo settore per la mancanza di una sua regolamentazione e per il fatto che, a causa della sua grande volatilità non veniva ritenuto adatto per la loro clientela. “BNY Mellon, con oltre il 20% del patrimonio investibile mondiale, ha le dimensioni necessarie per ridisegnare i mercati finanziari attraverso la tecnologia blockchain e gli asset digitali. Siamo entusiasti di contribuire a far progredire il settore finanziario mentre iniziamo il prossimo capitolo del nostro viaggio nell’innovazione”, ha dichiarato Robin Vince, Chief Executive Officer di BNY Mellon, il quale ha rivelato che la BNY Mellon aveva condotto, qualche anno fa, un sondaggio che aveva rivelato l’esistenza di una forte domanda da parte di clienti istituzionali per un’infrastruttura finanziaria scalabile in grado di supportare sia gli asset tradizionali che quelli digitali. Come riportato da U.Today, BNY Mellon, fondata dal rivoluzionario americano Alexander Hamilton, ha adottato il Bitcoin nel febbraio 2021. All’epoca annunciò che i suoi clienti sarebbero stati in grado di detenere e trasferire la più grande criptovaluta entro la fine dell’anno. Sei mesi fa, la testata britannica City AM ha riferito che la banca stava sviluppando una piattaforma di custodia per gli asset digitali in collaborazione con Fireblock.
Alla fine di marzo, la società di criptovalute Circle ha scelto BNY Mellon come custode principale responsabile della gestione delle riserve che supportano USD Coin (USDC), la seconda più grande stablecoin.
La banca
La Bank of New York Mellon Corporation (NYSE:BK), comunemente indicata come BNY Mellon, è una società multinazionale del settore bancario e dei servizi finanziari costituita il 1º luglio 2007 dalla fusione tra The Bank of New York, fondata nel 1784, e Mellon Financial Corporation, a sua volta fondata nel 1869. È tra le più grandi banche depositarie al mondo con 1,9 trilioni di dollari di asset in gestione e 33,3 miliardi di attività alla fine del 2017. Tramite il suo predecessore Bank of New York, è una delle tre più antiche società bancarie degli Stati Uniti, e tra le più antiche banche del mondo, essendo stata fondata nel giugno 1784 da un gruppo che comprendeva i padri fondatori americani Aaron Burr e Alexander Hamilton. Mellon era stato fondato nel 1869 dalla famiglia Mellon di Pittsburgh, che comprendeva il Segretario del Tesoro Andrew W. Mellon.