Il sospetto che Juicy Fields la piattaforma di investimento sulla cannabis sia uno schema Ponzi potrebbe essere confermata nei prossimi giorni se verrà provata una “exit scam” denunciata da migliaia di utenti, che hanno ora i loro fondi bloccati.
Juicy Fields: cosa sta succedendo
Gli account sui social media della piattaforma di crowdfunding Juicy Fields sono scomparsi nelle ultime ore e la piattaforma ha bloccato i prelievi da parte degli investitori, pur consentendo i depositi. Secondo le ultime informazioni, il portale della società ha apportato alcune modifiche strutturali. Ad esempio, oltre al già citato blocco dei prelievi, ha chiuso i registri e ha informato di un cambio di proprietà della piattaforma, ma la nuova società madre, LC MED AG ADVANCED PHARMACY, a cui ora affermano di appartenere, se ne lava le mani, affermando di non avere nulla a che fare con la piattaforma.
Il 3 giugno 2022, l’Autorità federale di vigilanza finanziaria tedesca aveva emesso una dichiarazione che vietava a Juicy Fields qualsiasi attività di investimento sul territorio tedesco. L’autorità tedesca ha dichiarato nel suo comunicato che Juicy Fields “ha violato la legge sugli investimenti di capitale e quindi “non può offrire investimenti sotto forma di piante di cannabis in Germania”.
Che cos’è Juicy Fields?
Juicy Fields si presenta come una piattaforma di crowdfunding per investire nella produzione di cannabis a scopo terapeutico. A tal fine, dispone di una piattaforma online dove le persone possono investire denaro nell’acquisto di piante, le quali vendute al momento giusto avrebbero prodotto profitti, parte dei quali destinati agli investitori.
Molti dubbi
Troppe erano le incertezze legate a questa promettente attività. Prima di tutto, gli alti rendimenti offerti erano un forte indicatore che si trattasse di una truffa. In un periodo di circa un anno, l’utente avrebbe potuto ottenere otterrebbe un rendimento superiore al 172% sul suo investimento. È importante ricordare che le grandi aziende quotate in borsa che si dedicano alla coltivazione di cannabis a scopo terapeutico riescono a malapena a essere redditizie, e quelle che ci riescono sono ben lontane dal raggiungere i rendimenti promessi da Juicy Fields. Secondo uno studio dell’Associazione Nazionale dell’Industria della Cannabis (NCIA), il 58% delle aziende di coltivazione perde denaro o non riesce a realizzare profitti, mentre solo il 42% realizza un profitto modesto.
L’altro aspetto di Juicy Fields che ha destato sospetti è la mancanza di chiarezza delle informazioni legali. Con questi elementi, si può dire che la società aveva tutte le carte in regola per essere etichettata come una truffa dagli investitori attenti. Sebbene il business case della piattaforma fosse ben costruito, le incongruenze sembrano enormi, anche se non così grandi da mettere in allarme chi si è fatto illudere dai profitti parziali che stava realizzando.
La presunta truffa
Un altro aspetto importante è che l’azienda ha recentemente cambiato il proprio CEO. A questo proposito, si è creata una notevole confusione a causa di un file PDF in cui il CEO chiede “pazienza per risolvere alcuni problemi”. Secondo alcuni degli interessati, le informazioni contenute nel file sarebbero false. Ma in mezzo alla confusione che circonda Jucy Fields attualmente il punto cruciale è che il denaro degli investitori viene trattenuto e questa circostanza non fa vivere momenti tranquilli agli investitori.