Il procuratore generale dello Stato di New York Letitia James ha intentato una causa contro KuCoin giovedì, sostenendo che l’exchange di criptovalute con sede alle Seychelles sta violando le leggi sui titoli offrendo token, tra cui ETH, i quali soddisfano i requisiti da essa richiesti per essere definiti tali senza registrarsi presso l’ufficio del procuratore generale.
La causa
E’ la prima volta che un’autorità di regolamentazione sostiene in tribunale che Ethereum sia un titolo. Sebbene il presidente della Securities and Exchange Commission (SEC), Gary Gensler, abbia lasciato intendere che la sua agenzia potrebbe considerare ETH un titolo, l’agenzia di regolamentazione sorella della SEC – la Commodity Futures Trading Commission (CFTC) – sostiene da tempo che sia il Bitcoin che Ethereum sono beni di consumo.

Il procuratore James sostiene che ETH è da considerare un titolo ai sensi del Martin Act – una legge anti-frode di New York che risale a 102 anni fa e che conferisce al procuratore generale il potere di indagare sulle frodi finanziarie e di intentare azioni civili e penali contro i trasgressori – perché il valore di ETH dipende dagli sforzi di persone terze, tra cui il co-fondatore Vitalik Buterin. In un comunicato stampa, l’ufficio del NYAG ha dichiarato: “L ‘ETH, proprio come LUNA e UST, è un bene speculativo che si basa sugli sforzi di sviluppatori terzi per fornire profitti ai titolari di ETH. Per questo motivo, KuCoin era tenuta a registrarsi prima di vendere ETH, LUNA o UST“. Al diffondersi della notizia relativa alla causa giudiziaria il prezzo di ETH è sceso dell’8%. KuCoin non ha risposto ai mandati di comparizione presentati dall’ufficio del NYAG, notificati via e-mail e di persona.

I precedenti di KuCoin
L’azione intentata dall’ufficio del NYAG non è il primo scontro di KuCoin con le autorità di regolamentazione. Nel 2022, le autorità di regolamentazione sudcoreane hanno accusato KuCoin di condurre “attività commerciali illegali” senza un’adeguata registrazione. La Banca centrale olandese ha mosso accuse simili a dicembre, sostenendo che l’exchange operava senza licenza. Con la sua azione, il procuratore generale James chiede al tribunale di impedire a KuCoin di rappresentarsi come exchange, di impedire alla società di operare a New York e di ordinare a KuCoin di implementare un geo-blocking basato su indirizzi IP e posizioni GPS per impedire l’accesso alle app e ai servizi di KuCoin da New York.