Il Giappone punta forte sul Web3. E’ questo il senso degli interventi dei vertici politici del Paese alla conferenza WebX Asia tenutasi nei giorni scorsi al Tokyo International Forum della capitale giapponese
La politica
Nella giornata conclusiva della conferenza il governatore della città Yuriko Koike si è collegato in video per congratularsi con gli organizzatori e sottolineare che Tokyo si è posto l’obiettivo di diventare un hub globale per le criptovalute e un centro di innovazione digitale. Anche il primo ministro Fumio Kishida è apparso alla conferenza tramite un discorso video il giorno dell’apertura confermando che crypto e asset digitali occupino un posto importante nella propria agenda politica, svelando inoltre come, presto, “una grande azienda svelerà un progetto ambizioso nel campo del metaverso”. Il piano consiste nel favorire, in generale, lo sviluppo delle aziende crypto e Web3, che secondo Kishida, ha tutto il potenziale per trasformare l’Internet che conosciamo a favore di un nuovo e innovativo cambiamento sociale. Pertanto, il governo giapponese starebbe lavorando per creare le basi di una crescita sostenibile dell’industria. In più, ha parlato del settore come una “nuova forma di capitalismo”, in riferimento a una politica economica che si concentra sull’innovazione e la trasformazione digitale “per guidare la crescita e la distribuzione della ricchezza”.

“Tokyo sta lavorando alla digitalizzazione della finanza attraverso la tecnologia decentralizzata per evolversi in una città finanziaria internazionale leader a livello mondiale”, ha detto Koike, la prima donna a conquistare il seggio di governatore di Tokyo, che detiene dal 2016 e ha parlato della Tokyo Innovation Base, una piattaforma intersettoriale che collega agenzie governative, imprese e accademici con promettenti startup digitali, come esempio degli sforzi compiuti finora dal governo cittadino. Ha anche sottolineato il recente annuncio dell’evento per startup Sushi Tech Tokyo 2024, che si terrà in primavera in città, come un modo per la capitale di sfruttare lo slancio della conferenza Web X Asia di questa settimana. L’evento Sushi Tech, che si terrà dal 27 aprile al 26 maggio, dovrebbe attirare circa 500.000 visitatori nella capitale giapponese e sfrutterà il fondo di 28,6 miliardi di yen (185 milioni di dollari) stanziato dal governo metropolitano di Tokyo nel 2023 per rafforzare la scena startup della città.
Koike ha sottolineato il ruolo di Web3 ,una nuova fase di Internet costruita attorno alle tecnologie blockchain decentralizzate, al metaverso e ai token non fungibili (NFT), per promuovere le startup e sviluppare una nuova generazione di aziende tecnologiche giapponesi in grado di competere sulla scena mondiale.
“Le tecnologie decentralizzate come Web3 e la blockchain sono destinate a portare una grande trasformazione nell’economia sociale globale”, ha dichiarato Koike.
L’evento WebX Asia
Gli organizzatori di WebX Asia hanno dichiarato che l’evento ha attirato oltre 10.000 partecipanti, 300 relatori e 130 sponsor individuali. Inoltre, ha attirato la copertura mediatica di 50 diverse testate e, cosa più significativa per l’industria nazionale del Web3, l’interesse dei media nazionali mainstream, tra cui l’emittente nazionale NHK.
Sebbene l’evento abbia attirato un’ampia copertura e interesse, alcuni taxi della capitale hanno trasmesso annunci pubblicitari sugli schermi televisivi di bordo per promuovere l’evento, le presenze alla conferenza del secondo giorno sono state significativamente inferiori a quelle del giorno di apertura, dando una sensazione di vuoto allo spazio espositivo principale e ad alcune delle presentazioni. Questa sensazione di calo di entusiasmo ha messo in luce le sfide che l’industria giapponese del Web3 deve affrontare per tornare al suo precedente status di early adopter della tecnologia blockchain e degli asset digitali.
Nel corso di un panel intitolato “Come costruire con successo in Giappone”, Emi Yoshikawa, vicepresidente della strategia e delle operazioni del protocollo di pagamento Ripple, ha fatto riferimento a queste sfide, affermando di ritenere necessario un maggiore impegno da parte delle aziende giapponesi che operano nel settore degli asset digitali per consolidare il loro posto nell’industria globale. “Abbiamo molto da offrire”, ha detto. Tuttavia, ha aggiunto, “ritengo che il Giappone debba lavorare di più per attirare l’attenzione dei Paesi terzi”. Parte di questo problema, ha detto la Yoshikawa, è rappresentato dalle continue difficoltà nel comunicare gli sviluppi interni del Paese in ambito Web3. A questo proposito, l’ondata di conferenze sulle risorse digitali tenutasi quest’anno in tutto il Paese ha contribuito ad aumentare il profilo dell’industria giapponese del Web3.
“Sono molto contenta che quest’anno ci siano queste conferenze internazionali”, ha detto. “Ma penso che abbiamo bisogno di più lavoro e di più sforzi per comunicare ciò che il Giappone può offrire“.