Digitalbits, da diverse settimane non è più lo sponsor di maglia di Inter e Roma. Pochi giorni fa, Digitalbits ha annunciato la fine delle collaborazioni in corso anche con David Beckham e Francesco Totti.
Il comunicato di Digitalbits

Nel suo blog ufficiale, Digitalbits ha rilasciato un comunicato per aggiornare dopo le richieste della community che chiedevano chiarimenti sullo stato di queste sponsorizzazioni. Si parlava già da un po’ di mesi infatti, di problemi da parte di Digitalbits nel rispettare i pagamenti previsti, soprattutto nei confronti dell’Inter. Già lo scorso ottobre infatti, i nerazzurri aveva tolto il marchio dalle proprie piattaforme web, per poi rimuoverlo anche dalle divise della squadra femminile e della Primavera. Ad ogni modo, nel comunicato Digitalbits parla di come, nonostante un inizio promettente e significativi sviluppi, ha dovuto in poche parole tirarsi indietro, “a causa della complessità delle relazioni legali che coinvolgono Zytara Labs (i contratti di sponsorizzazione di Roma e Inter erano con Zytara Labs, che gestisce Digitalbits) e tutte le parti interessate”, secondo quanto scritto sul comunicato. Anche le partnership con Francesco Totti e David Beckham sono terminate.
L’Inter ha trovato lo sponsor principale, la Roma non ancora

L’Inter ha trovato in Paramount+ il nuovo sponsor di maglia. Il servizio di streaming era subentrato come sponsor al posto di Digitalbits nelle ultime due partite della scorsa stagione dei nerazzurri, inclusi la finale di Champions League contro il Manchester CIty, persa 1-0. La Roma invece, non ha ancora trovato uno sponsor ufficiale. Nelle amichevoli infatti, i giallorossi sono al momento senza sponsor sulla parte davanti della maglia. In occasione della finale di Europa League, anche la Roma non aveva Digitalbits come sponsor. I giallorossi però, non avevano trovato uno sponsor, quindi hanno messo la scritta SPQR, noto acronimo latino utilizzato nell’antica Roma. Come possibili sponsor, si parla di Toyota, Barilla, ma anche di Auberge Resort, una realtà alberghiera dei Friedkin (proprietari della Roma).
Il tracollo del token di Digitalbits

Come si può vedere, su Coinmarketcap, il token di Digitalbits ha avuto un periodo di grande crescita tra il 2021 e il 2022, per poi crollare ai minimi storici, come la maggior parte del mercato crypto in quel periodo. Addirittura, al momento del lancio, il token aveva un prezzo di 0.01369 €. Ora, il prezzo si aggira sui 0.0002954 €. La capitalizzazione di mercato, è addirittura sotto il milione di euro. Sorprendente, soprattutto se si vede che il 22 novembre 2021, la capitalizzazione di mercato era a 618 milioni di euro. Che questa sia la fine per Digitalbits?