Il WMF (Fiera Internazionale e Festival sull’Innovazione Tecnologica e Digitale di cui abbiamo parlato qui) porterà in Italia il prossimo 16 giugno Sir Tim Berners-Lee, l’eminenza informatica che ha creato l’infrastruttura web su cui gran parte delle nostre vite si basa oggi. Durante il suo intervento al WMF, l’inventore del World Wide Web fornirà il suo contributo sull’evoluzione del web e condividerà la sua visione sulla direzione futura della tecnologia. Questo evento rappresenterà un’opportunità unica per ascoltare dal vivo uno dei più influenti e stimati innovatori del nostro tempo e per essere ispirati dalle sue idee che hanno plasmato, e continuano a plasmare, il mondo digitale di oggi e di domani.
La tre giorni del WMF
Dal 15 al 17 giugno, il WMF (Fiera Internazionale e Festival sull’Innovazione Tecnologica e Digitale) ospiterà una serie di eventi dedicati ai principali temi legati all’innovazione tecnologica, digitale e sociale, sia nel presente che nel futuro globale. L’obiettivo principale di questo evento è costruire un futuro migliore, più sostenibile ed equo, coinvolgendo una vasta gamma di network che si ritrovano regolarmente al WMF, tra cui aziende, imprese, enti, istituzioni, scuole, università, startup, organizzazioni non profit, makers e molti altri. L’undicesima edizione di questa fiera internazionale e festival sull’innovazione tecnologica e digitale riunirà il meglio dell’innovazione mondiale in Italia, con la partecipazione di rappresentanti da 85 Paesi.
La manifestazione sarà ospitata in 10 padiglioni fieristici e offrirà oltre 90 stage formativi, più di 600 espositori, 1.000 relatori provenienti da tutto il mondo e 1.300 startup e investitori. L’intero evento è organizzato da Search On Media Group e ha come Main Sponsor la Regione Emilia-Romagna, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Bologna, dell’Agenzia Spaziale Italiana, di Sport e Salute Spa, di Invitalia, dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo e della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
Tra gli eventi in programma, vi è anche l’AI Global Summit, un’occasione per professionisti, esperti e curiosi del campo dell’intelligenza artificiale per discutere delle sue attuali applicazioni e delle prospettive future, approfondendo l’impatto che avrà in molteplici settori industriali e ambiti sociali. Inoltre, vi sarà anche il Future Show, che offrirà ai partecipanti l’opportunità di avvicinarsi alle più futuristiche attrazioni tecnologiche, tra cui la presenza di Robot Sophia, un umanoide che combina robotica avanzata e intelligenza artificiale.

La partecipazione di Sir Tim Berners-Lee sul mainstage
Il giorno 16 giugno, sul palco principale del WMF, Sir Tim Berners-Lee si rivolgerà agli oltre 60.000 partecipanti provenienti da tutto il mondo. Sarà un momento atteso con grande interesse, durante il quale condividerà la sua esperienza professionale, la sua visione per il futuro del World Wide Web e gli sviluppi più importanti nel campo della tecnologia, della privacy e dei dati. Inoltre, farà riferimento all’AI Generativa, un argomento di grande attualità.
Successivamente, Sir Tim Berners-Lee parteciperà a un’esclusiva intervista aperta al pubblico del WMF, in cui avranno l’opportunità di porre domande direttamente a lui. Infine, concluderà la sua partecipazione prendendo parte a un dibattito con esperti del settore dell’AI e della tecnologia digitale, che si trovano in Italia in occasione del WMF. Sarà un momento stimolante per approfondire ulteriormente i temi affrontati e per scambiare idee con esperti di rilievo nel campo.

Sir Tim Berners-Lee
Nominato da Time Magazine tra le “100 persone più importanti del XX secolo”, Sir Tim Berners-Lee è cofondatore e CTO di Inrupt, un’azienda che utilizza la tecnologia Solid per consentire alle persone di avere il controllo dei propri dati e alle organizzazioni di creare valore nel contesto di un mercato aperto all’innovazione.
La sua carriera è caratterizzata da risultati straordinari. Nel 1989, mentre lavorava al CERN, Sir Tim ha inventato il World Wide Web, rivoluzionando per sempre il modo in cui le persone comunicano e accedono alle informazioni. È il fondatore e direttore del World Wide Web Consortium (W3C), l’organizzazione che definisce gli standard tecnici per il Web, nonché della World Wide Web Foundation, che si impegna a utilizzare il Web a vantaggio dell’umanità.
Sir Tim Berners-Lee è anche co-fondatore e presidente dell’Open Data Institute di Londra. È professore di informatica all’Università di Oxford e professore emerito al Massachusetts Institute of Technology (MIT). Nel 2013, ha ricevuto il prestigioso Queen Elizabeth Prize for Engineering insieme ad altre personalità, riconoscimento per l’innovazione che ha avuto un impatto globale sulla società.
Riconosciuto a livello internazionale, Sir Tim ha ricevuto il Premio Turing nel 2017, considerato il “Premio Nobel dell’informatica”. È membro di importanti istituzioni scientifiche come la Royal Society, l’American Academy of Arts and Science e la National Academy of Science. Ha ricevuto numerose lauree honoris causa e riconoscimenti, tra cui il Seoul Peace Prize nel 2022 per il suo impegno nella promozione della sovranità dei dati e nel movimento di “decentralizzazione” del Web.