Idrogeno prodotto dalla plastica è la rivoluzionaria idea che viene illustrata da Federico Zanarella. “Hydroken è un security token ovvero una sorta di crowdfunding, che abbiamo creato per finanziare le nostre centrali, che recuperano e smaltiscono la plastica producendo idrogeno. Quest’ultimo possiamo stoccarlo attraverso le nostre aziende, oppure produrre elettricità e a tale scopo stiamo facendo una importante attività di ricerca e sviluppo, oppure venderlo semplicemente“.
Hydroken, come è nata questa idea?
“Questa idea è nata attraverso la holding con cui collaboro, che si chiama Bss-Italia, al cui interno ci sono tantissimi progetti e molti ingegneri che hanno voglia di esprimersi e valorizzarsi. Uno di questi progetti questo pirogassificatore, che è un macchinario, che lavora ad altissimi livelli di pressione e temperatura e ci permette di ottenere l’idrogeno tarato in un certo modo come prodotto finale“.
Che tipo di risultati avete raggiunto finora?
“Per quanto riguarda la commercializzazione di questo impianto, per il momento ne esistono due. Uno l’abbiamo venduto in Slovenia per un’azienda che lo sta al momento utilizzando, l’altro ce l’abbiamo noi; è’ un piccolo prototipo, che abbiamo in una delle nostre aziende di Treviso e lo stiamo facendo lavorare per finire la ricerca. È un prodotto che sta funzionando molto e spero che rivoluzionerà il mondo”.
Caratteristiche dell’idrogeno
L’idrogeno è un elemento chimico della tavola periodica ed è il più abbondante dell’Universo e un combustibile poco inquinante e con un grande potere calorifico che lo rende particolarmente efficiente.
Nonostante sia l’elemento più abbondante dell’Universo, sulla Terra è difficile trovarlo allo stato puro, ma solamente combinato con altri elementi; l’esempio più tradizionale è l’acqua che è formata da due atomi di idrogeno e una di ossigeno. Per ottenere l’idrogeno allo stato puro è necessario produrlo attraverso determinati processi.
L’idrogeno è un combustibile pulito e poco inquinante, ma non essendo presente sulla Terra le sue fasi di produzione richiedono un elevato consumo di energia