Gazprom, il gigante russo del petrolio e del gas naturale fornirà, attraverso una delle sue emanazioni, energia elettrica a BitRiver, un società di mining di Bitcoin con sede in Svizzera, a sostegno delle sue operazioni di estrazione di criptovalute.
I dettagli dell’accordo
Secondo le informazioni condivise dal Forum economico internazionale di San Pietroburgo, le due società collaboreranno per sfruttare l’elettricità in eccesso proveniente dall’anidride carbonica (CO2) rilasciata durante le operazioni di estrazione petrolifera di Gazprom in Russia
Igor Runets, fondatore e CEO di BitRiver, ha annunciato che la sua società una sua infrastruttura di Mining in Russia, con il supporto di una filiale di Gazprom. Essa si propone di arrivare a produrre fino a 2 Gigawatt di elettricità, molto più grande delle strutture costruite in Texas a tale scopo.
I primi passi del processo
La prima a realizzare un esperimento di questo tipo, infatti, è stata una società texana, che si dedica al mining di Bitcoin, la Giga Energy: accanto a pozzi petroliferi isolati e non collegati a gasdotti essa ha collocato container carichi di computer utilizzati per l’estrazione di criptovaluta, la quale richiede elevatissime quantità di energia elettrica. Durante l’estrazione di petrolio, sprigiona gas naturale difficile da trasportare in forma gassosa, che viene solitamente lasciato bruciare sul sito del pozzo stesso ( “gas flaring”).
Matt Lohstroh, cofondatore di Giga Energy, ha spiegato che questo gas naturale, al contrario, adesso viene reindirizzato a un generatore di gas per essere bruciato e produrre elettricità da utilizzare per estrarre Bitcoin.
“Se non fossimo qui in questo sito, sprecherebbero questo gas naturale e lo brucerebbero in una piccola torcia sul sito del pozzo” ha spiegato Matt Lohstroh,
Secondo un rapporto della CNBC, il gigante petrolifero statunitense ExxonMobil sta lavorando da più di un anno a un progetto confidenziale per sfruttare l’estrazione di Bitcoin per liberarsi della CO2 e generare al contempo profitti per l’azienda.
Mining ecologico
Negli ultimi anni gli ambientalisti hanno cominciato a interessarsi al mining di Bitcoin e criptovalute a causa del suo elevato consumo energetico. Tuttavia l‘utilizzo di gas naturale per produrre l’energia necessaria alla estrazione delle criptovalute può aiutare le compagnie petrolifere a ridurre le emissioni di CO2 e realizzare un mining più ecologico.