Pochi giorni fa, La Poste Group, società francese che si occupa di servizi postali e di spedizione, ha annunciato il lancio della sua collezione di NFT, che sarà disponibile dal 18 settembre. Questa collezione è composta da francobolli. La tecnologia degli NFT verrà usata come certificato di autenticità per essi.
In cosa consiste Nftimbre: la collezione di francobolli NFT

La Poste ha deciso di lanciare la sua prima collezione di francobolli NFT. La collezione, composta da un totale di 100.000 pezzi, è composta da francobolli da collezione, che saranno forniti sia in formato digitale NFT, che fisico. Ogni utente, può comprare al massimo 50 NFT, ognuno dei quali, sarà disponibile all’acquisto il 18 settembre a 8 euro l’uno. L’artista che ha creato il disegno di questa prima collezione è Phil Constantinesco, in arte Faunesque. Il disegno dell’NFT, come spiegato nella pagina di vendita, presenta un turbine di oggetti che escono da una cassetta postale. Come se la scatola si aprisse per liberare cartoline, buste, lettere amministrative, lettere d’amore, souvenir, regali e tanto altro. Gli NFT in questione sono stati creati sulla blockchain di Tezos, ma nelle domande frequenti, La Poste specifica che gli NFT sono ospitati sui loro server in modo da non dipendere da terze parti.
Una vendita “inclusiva”
Per il lancio della prima collezione di francobolli NFT, La Poste ha deciso di rendere la fase di acquisto più semplice possibile. Gli NFT, infatti, saranno acquistabili senza uso di criptovalute, basterà usare la propria carta di credito. Inoltre, gli NFT saranno custoditi nel proprio account, creato per l’occasione. Questa collezione sarà listata anche su Yvert et Tellier, una casa editrice francese specializzata nella pubblicazione di cataloghi di francobolli e nella vendita di accessori per la filatelia. La Poste spiega che il valore di questi francobolli crescerà nel tempo, come qualsiasi francobollo classico. Inoltre, nella pagina di vendita viene anche spiegato che una volta acquistato il proprio francobollo NFT, saprai quale numero avrai acquistato dei 100.000. Per esempio, il numero 999 della collezione. La consegna dei francobolli fisici è affidata a Colissimo, il servizio di spedizione francese gestito dallo stesso La Poste.
Prime esperienze in ambito NFT per La Poste

La collezione di francobolli NFT di La Poste non è la prima che lanciano, e non sarà nemmeno l’ultima. Nella roadmap infatti, La Poste spiega che saranno lanciate altre collezioni nel corso dei prossimi anni e valuteranno di creare il formato NFT di altri francobolli fisici già esistenti. Comunque, nel giugno 2022, La Poste aveva lanciato su Binance una collezione di NFT chiamata “Visages de France par les facteurs”. Per questa collezione, tra oltre 4000 foto, 10 sono state trasformate in NFT. In queste foto sono raffigurati i volti dei postini francesi. La collezione era stata realizzata in collaborazione con Yann Arthus Bertrand. Tutti i fondi raccolti per quest’asta di solidarietà sono stati devoluti in beneficenza per sostenere la Croce Rossa.
La collezione di francobolli NFT di La Poste non è la prima al mondo. Nel novembre 2021 infatti, Swiss Poste ha lanciato la sua prima collezione di francobolli NFT. Tutti i 175.000 NFT disponibili sono stati venduti in poche ore. Poco dopo, l’asta sui francobolli nuovi e non aperti arriva fino a 500 euro. Ora quindi, è il momento di La Poste. Riuscirà ad avere successo comunque, nonostante il periodo non positivo attuale del mercato degli NFT?