L’autorità di vigilanza finanziaria del Regno Unito ha emanato l’1 Agosto regole più severe per la pubblicità di prodotti finanziari ad alto rischio, come i prestiti peer-to-peer e i mini-bond venduti dalla società di investimento simili alla London Capital & Finance (LCF), il cui fallimento nel 2019 ha costretto il governo inglese a provvedere al rimborso dei capitali agli 11600 investitori coinvolti, i quali hanno perso 237 milioni di sterline, evento che ha dato origine ai provvedimenti di questi giorni.
FCA più “interventista”
La Financial Conduct Authority (FCA) ha dichiarato che la promozione di questo tipo di investimenti richiede competenze adeguate in chi prepara il materiale del marketing e la necessità di effettuare verifiche più accurate per essere sicuri che i clienti abbiano ben compreso i rischi prima di effettuare l’investimento. La FCA ha anche vietato tutti gli incentivi che, fino a questo momento, venivano riconosciuti a chi presentava nuovi clienti e che ha indotto, in passato, tante persone a intraprendere investimenti molto rischiosi, che poi si sono rivelati rovinosi per le proprie tasche. La preoccupazione della FCA è che le persone, che non siano esperte di materie economiche e finanziarie si possano far abbagliare dalla promessa di facili e enormi guadagni e si dimentichino di considerare il rischio di perdere tutto il loro denaro. Questa strategia è il frutto di un nuovo approccio più interventista della FCA finalizzato a ridurre il potenziale di perdite impreviste per i consumatori. Nell’ultimo anno, fa sapere un comunicato stampa l’organo di vigilanza, oltre 4000 annunci sono stati modificati o ritirati a seguito del suo intervento.
Criptovalute ancora senza regolamentazioni
Le nuove regole non si applicheranno al settore delle criptovalute, che al momento non rientra nelle competenze dell’attività dell’organo di vigilanza. Quando Il governo e il parlamento inglesi emaneranno un provvedimento in tal senso la Fca potrà emanare le regole in materia di promozione e commercializzazione delle criptovalute, che, probabilmente seguiranno i principi ispiratori di quelle relative agli investimenti ad alto rischio appena emanate. Sarah Pritchard, Direttore Esecutivo della Fca, ha dichiarato: “Vogliamo che le persone siano in grado di investire con fiducia, comprendere i rischi connessi e scegliere gli investimenti, che riflettano la loro propensione al rischio. Questo è ancora più importante ora perché l’aumento del costo della vita potrebbe indurre le persone a inseguire rendimenti degli investimenti più elevati senza considerare i rischi ad essi connessi”.
Alti rendimenti e basso rischio
La FCA ha anche iniziato una attività di studio per rendere possibile in futuro la commercializzazione dei fondi patrimoniali a lungo termine (LTAF) agli investitori al dettaglio. Le proposte in esame darebbero accesso a investimenti non tradizionali, che i consumatori potrebbero utilizzare per diversificare il proprio portafoglio e per ottenere rendimenti potenzialmente più elevati, pur offrendo una forte protezione dei consumatori. La FCA dovrebbe fare il punto della situazione elaborare entro il 10 ottobre 2022 e confermerà le sue regole finali all’inizio del prossimo anno.