Oggi andiamo ad analizzare bene Drip Network, dato che in giro si trovano praticamente solo video o articoli promozionali, con il referral link. Questo progetto si basa sul token DRIP, è sulla BSC (Binance Smart Chain) e ha una comunity molto grossa che assomiglia più a dei fan, che ad investitori. Essendo praticamente impossibile fare domande senza essere aggrediti, abbiamo deciso di fare una analisi oggettiva e senza pregiudizi, come al solito. Andiamo a vedere quindi i dettagli del progetto e rispondere alla domanda: Drip Network è un Ponzi o è legit?
Per discuterne delle novità su Drip, senza paura di essere bannati, portando elementi concreti e senza tifoserie o atteggiamenti da setta, abbiamo aperto un gruppo di discussione libera su Telegram. Chiunque può porre domande, anche gli organizzatori del “progetto” possono partecipare, basta che i toni siano sempre educati.
Sguardo generale
Drip Network è un bep20, ovvero un token su BSC, il sito è stato creato il 22 marzo 2021. Su Github non si trova niente a riguardo, questo vuol dire che è tutto nello smart contract, che però non è stato verificato da nessuno, manca infatti l’audit. Il team, benchè sul sito ci siano i riferimenti Telegram a due persone, non è specificato ufficialmente, nè si sa niente a riguardo, a parte il nickname su Telegram. I due personaggi in questione sono @Forex_Sh4rk e @BBbest123, nome e congnome non si sanno, passato sconosciuto, social utilizzati per propagandare DRIP, ma nessuna info. Community su Twitter di quasi 32’000 follower al momento della stesura. Il logo è un banale PNG scaricato da internet gratuitamente.
Come si guadagna quindi in questo progetto? Entrando si mettono i soldi nel giro, che poi verranno ripartiti tra chi è entrato prima, l’unico modo che ha il sistema per mantenersi è quindi, far entrare sempre più gente. Una sorta di Ponzi dichiarato.
Un white paper “per bambini”
Il white paper completo al momento non c’è. Sul sito infatto possiamo trovare il link al Light paper, ovvero una versione ridotta, di 10 pagine, dove in poche parole viene descritto il fulcro del progetto. Il documento pdf è stato fatto probabilmente puntando ad un target di persone sotto ai 12 anni, dati i disegnini e la totale assenza di documentazione tecnica. Tra Einstein che pare aver preso la scossa e la goccia con gli aocchiali da sole, probabilmente l’utente che lo legge deve pensare: “Oh che carino! Ora ci metto sopra tutti i miei risparmi!”.
La prima domanda che bisogna sempre porsi quando si analizza un progetto è: quale problema risolve?
Se la risposta, come in questo caso è: nessuno. Si parte già svantaggiati, offre però un servizio, garantisce una rendita passiva del 1% al giorno senza fare nulla, tramite i referral e la costruzione di un team sotto di noi però, si possono aumentare i guadagni. Suona già visto?

Tasse
Come fa però a rendere l’1% (365% annuo) garantito al giorno? Che sia uno schema Ponzi lo dicono loro stessi, infatti il business model si basa sul pagare una tassa del 10% ogni volta che ci si muove. Si pagherà infatti il 10% su acquisti del token, depositi, prelievi, airdrop, invii e vendite. Inoltre ci sono tasse aggiuntive per le “balene”, che vanno dal 5% al 50%.
La tassa per “balene”, nasce perchè all’interno del proprio portafoglio si possono tenere al massimo 100’000 DRIP, ma per prelevare, oltre alla tassa del 10% si verrà tassati ulteriormente se si prelevano somme grosse. Se si preleva infatti fino al 1% del nostro capitale, si verrà tassati “solo” il 10%, per un prelievo del 1-2% ci sarà una aggiunta del 5% e via salendo fino al 50%.

Il business model di Drip Network
In parole povere il business model è:
Compriamo 100$ di Drip, 90$ vengono a noi e 10$ vanno allo sponsor (ecco spiegato il referral). Quando li spostiamo, cambiamo, inviamo o qualsialsi altra operazione, un altro 10% (a operazione) vanno nel mucchio per essere distribuiti agli altri membri della community di Drip. Viceversa quando gli altri movimentano token i loro soldi vengono dati a noi. Vi ricorda un Ponzi?
Come funziona un Ponzi? Secondo Wikipedia, le persone guadagnano perchè gli vengono dati i soldi altrui e finchè entrano persone, mettendo liquidità nel mercato, i soldi girano. Vi ricorda Drip Network?
Multy level
Come spiegato da loro sul light paper per bambini, bisogna entrare prima sotto qualcuno, poi si deve puntare a fare entrare altre persone sotto di noi, per guadagnare dalla nostra downline, ma non basta inserire altri nel nostro “team”, bisogna comprare e holdare altri token!
Per fare entrare sempre nuove persone, è previsto un piano compensi che va a salire mano a mano che si fa rete. La rete si misura in token BR34P, un token interno alla piattaforma. Più token BR34P si posseggono nel wallet, a più downline si ha accesso, per ognuno della downline si prenderanno percentuali. Ognuno di questi BR34P al momento valgono oltre 100 dollari, quindi fare team costa anche parecchio.

Token
Il token DRIP è un BEP20, ovvero un token su BSC, scambiato solo sul CEX (Exchange centralizzato) Latoken, con una liquidità giornaliera di soli 54 dollari e sul DEX (Exchange decentralizzato) PancakeSwap. Anche questo ultimo comunque non gode di molta liquidità essendoci solo 40’000 dollari di volumi giornalieri. Il token dopo il listing su Coingecko il 10 dicembre 2021 è passato dal prezzo di 28.51 dollari ad un massimo di 173.86 dollari, dal quale poi ha perso il 96.2%, portandosi al livello attuale di 6.66 dollari.
Questo token non ha un fine, essendo usato, come abbiamo visto, solo per essere ceduto tra i membri del sistema.
Animal Farm
Un progetto partner chiamato Animal Farm sta per essere lanciato (di nuovo) per dare la possibilità di “giocare” con i token Drip, ma dato che non vogliamo andare troppo fuori tema, magari lo approfondiremo la prossima volta. Detto ciò, era giusto menzionarlo.
Team
Sul team come abbiamo visto già nella intro, non c’è molto da dire. Forex_Shark lo possiamo trovare su Twitter, nella bio si definisce un Blockchain developer, Trader, DRIP lover e R34P DAO member. Il seguito è molto grosso, essendoci quasi 18’000 follower. Su YouTube ci sono diverse AMA, ma rimane per tutto il tempo in chiamata da Telegram. Nelle AMA infatti chi intervista si fa quasi sempre vedere, essendo il proprietario del canale YouTube, mentre per porre domande a Forex_Shark e interagire con lui, viene fatta una chiamata in diretta su Telegram. Durante queste live “compare” sempre Forex_Shark che non fa mai vedere il proprio volto, mentre BB per quello che abbiamo visto resta più in disparte.
Una azienda o una sede non esistono, n’è un profilo Github dove poter scambiare opinioni sul codice, essendo che accennano ad una DAO. Tantomeno un indirizzo legale, una specie di partita IVA o codice identificativo.
Conclusioni
Purtroppo non c’è molto da dire, il progetto si basa sul dare i propri soldi agli altri. Il team non si sa chi è, un nickname Telegram non basta, non si conosce il background, nè il volto. Il white paper manca di professionalità e di aspetti tecnici, il token non serve a nulla, se non ad essere ripartito sui livelli più in alto di questo sistema unilevel. La community, se pur grande, è composta da fanboy che aggrediscono appena si mette in dubbio qualsiasi parte del dogma imposto, ovvero “il progetto è sano e fa fare soldi, basta questo”.
Condividete questo articolo, per mettere in salvo persone che rischiano di essere prese in giro. Se siete interessati a qualche progetto in particolare, vi invitiamo a farcelo sapere sul canale Telegram, in modo da poter investigare su più progetti possibili, come abbiamo fatto con Streakk, UEFA e molti altri.
Se avete domande o altro potete iscrivervi al gruppo Telegram Drip Network – Discussione libera by Decripto.