Il 2 gennaio, sul sito ufficiale del Napoli, è stata annunciata la partnership con Dunamu Inc., azienda sudcoreana proprietaria del marchio Upbit. Farà il suo debutto come Back-of- Shirt Partner (sponsor dietro la maglia come si può vedere nella foto) e Global Crypto-Exchange Partner. Lo sponsor per il momento sarà presente fino al termine della stagione 2023/2024 in tutte le partite di Serie A, Coppa Italia ed amichevoli. Alla data della scrittura di questo articolo, però, Upbit non risulta iscritto all’OAM come gli altri exchange. L’iscrizione a questo registro è obbligatoria per operare in Italia e effettuare campagne marketing verso un pubblico italiano.
Cos’è Upbit?

Upbit, società con sede a Seoul, è uno degli exchange di crypto più importanti della Corea del Sud. Al momento, Upbit è al 21esimo posto nella classifica dei migliori exchange di criptovalute stilata da CoinMarketCap. La piattaforma di trading online è stata lanciata il 24 ottobre 2017 da Song Chi-Hyung, CEO di Dunamu e il fondatore di Upbit. È uno degli uomini più ricchi della Corea del Sud. Inoltre, è il terzo più ricco al mondo grazie alle crypto, dopo il fallimento di Sam Bankman-Fried con FTX.

Nel dicembre 2017, secondo quanto riportato da CoinMarketCap, ha raggiunto un volume medio degli scambi sulla piattaforma di 4,5 miliardi di dollari al giorno, con un record di giornaliero di 11 miliardi di dollari. In questi giorni invece, il volume medio degli scambi sulla piattaforma si aggira sui 500 milioni di dollari al giorno. Attualmente, su Upbit ci sono oltre 170 monete e 288 coppie di scambi disponibili. Nella parte bassa del sito di Upbit, sono riportati i loro canali social: ha 24360 su Twitter, 1044 su Instagram, 8675 su Facebook, 555 su Medium e 2634 su Linkedin.
L’azienda dietro Upbit: Dunamu Inc.

Di Dunamu Inc. non si sa molto: nell’annuncio della partnership nel sito del Napoli vengono definiti come una delle aziende sudcoreane leader nel settore del fintech (con il termine fintech si indica quel settore dell’industria finanziaria che offre i propri servizi attraverso le nuove tecnologie digitali). Si occupa anche di gestione patrimoniale e investimenti, oltre che di Upbit per l’appunto. L’unico social di Dunamu riportato sul loro sito è Linkedin, sul quale hanno 3455 follower. Oltre a Upbit, Dunamu possiede Stockplus (una piattaforma di investimento sui titoli lanciata nel febbraio 2014) e 2nd block (una piattaforma che si occupa di metaverso). Questi due servizi però sono solo in lingua coreana, a differenza di Upbit, che è disponibile anche in lingua inglese.
Che fine ha fatto Floki Inu?

Il 23 novembre, il Napoli aveva comunicato ufficialmente l’accordo con Floki Inu. L’annuncio però, è stato cancellato dal sito della squadra. Floki Inu è una cosidetta meme coin (come SHIBA e Dogecoin): una moneta che basa il suo valore sulla viralità dei meme che innescano e sulle community che spingono per la diffusione. Floki Inu è stato lanciato nel giugno 2021 da Kimbal Musk con lo scopo di “aiutare i giardinieri domestici nell’affrontare online le problematiche globali più impellenti“, ed è basato sulla blockchain di Ethereum.

Nel giro di pochi mesi, il prezzo del token è passato da 0,0000033 € a 0,000241 €, crescendo quindi di prezzo di oltre il 1000%. Tra novembre 2021 e maggio 2022, il prezzo è calato a picco, per poi stabilirsi al prezzo attuale di 0,0000074 €. L’accordo con il Napoli era valido solo per la precedente stagione. onsisteva nella presenza del logo e del sito web di Floki Inu dietro la maglia, come Upbit.
Il nuovo sponsor debutterà contro l’Inter

Upbit farà il suo debutto con il Napoli nella partita contro l’Inter che si giocherà a San Siro il 4 gennaio alle 20:45. I partenopei al momento sono primi in campionato con 41 punti raccolti in 15 partite, a +8 dal Milan. Riusciranno Kim Min-Jae (giocatori della Corea del Sud, come il nuovo sponsor) a vincere lo scudetto che manca dai tempi di Maradona?