Ti sei mai chiesto se gli influencers manipolassero il pubblico crypto per guadagnarci sopra? Come generano denaro gli influencers crypto e quali numeri riescono a raggiungere? Com’è possibile che seguendo i loro consigli finanziari non guadagniamo come loro? Tutti ci siamo chiesti queste domande. Vediamo foto di viaggi, supercar, case bellissime, mentre il nostro portafoglio crypto è crollato di valore per tutto il 2022. Nel tempo è diventato sempre più chiaro come manipolino il pubblico per guadagnare alle nostre spalle.
Una premessa sugli influencer durante l’ultimo bullmarket
Il settore degli influencer è cresciuto esponenzialmente soprattutto grazie all’avvento dei social-network. Le piattaforme (Instagram, Facebook, Youtube, Twitter, Reddit, etc) hanno subito un afflusso di utenza incredibile durante i lockdown. Le crypto e i relativi personaggi pubblici hanno ottenuto quindi un boom di attenzione, sulla necessità delle persone di trovare modi alternativi per guadagnare.
Il pubblico retail chiuso in casa, era entrato in “modalità risparmio”. Cercando altre fonti di reddito, si è riversato nelle crypto grazie a queste figure, portando all’esplosione dei settori NFT e Finanza Decentralizzata (DeFi). Da qui, è nata la gigantesca esplosione del settore crypto nel 2020 e 2021. Progetti NFT e DeFi con infinite percentuali di rendita, nascevano a destra e manca acchiappando sempre più liquidità.
Come ogni bolla di mercato, è destinata ad esplodere prima o poi, portando gravi perdite all’utente medio. Nel bear market, come quello che stiamo affrontando, tutte questi avvenimenti diventano chiari a gli occhi di tutti. Oggi andiamo a studiare come l’influencer tipico nel settore crypto, guadagna denaro attirando gli utenti in prodotti mediocri con la speranza di ricchezza.
L’utente Twitter ZachXBT espone l’ennesimo influencer
Il crypto influencer Lark Davis da un milione di follower su Twitter, ha subito una bella batosta da un inchiesta dell’investigatore forense ZachXBT. Non è il primo ad essere colpito da questo utente anonimo di Twitter. Zach passa il suo tempo a inseguire le truffe sulla blockchain fino ad inchiodare ed esporre pubblicamente i colpevoli con prove e analisi profonde.
Ma chi è Lark Davis?
E’ molto comune per personaggi famosi del settore di pubblicizzare o (meglio dire fare “shilling“) di progetti a bassa capitalizzazione. L’obiettivo raccontato è quello di portare i follower a realizzare guadagni sulla scala del 10 o 100x, ma quasi sempre si rivelano TRUFFE. Questo comporta una politica diffusa degli influencers di attirare gli utenti crypto in trappole disegnate per estrapolare denaro, spacciate per oro colato. Il tutto proteggendosi dietro la sigla “Not a financial advisor”.
Lark è un influencer che comunica news del settore, gemme e opportunità di guadagno tramite i suoi canali ufficiali: Twitter, Youtube e newsletter. Partecipa al mercato crypto dal 2016-2017 arrivando a totalizzare nel 2021 un portafoglio da 8 cifre. ZachXBT nella sua investigazione (che ha ricevuto elevatissimo consenso), è riuscito a smascherare come genera parte delle sue entrate.
L’inchiesta parte spiegando come è stato identificato il portafoglio dell’influencer, su cui sono stati analizzati poi i movimenti. Successivamente compara le date e orari dei contenuti pubblicati da Lark ( che siano messaggi o video ) con quelli delle transazioni. E’ stato quindi possibile identificare chiaramente almeno 8 casi riportati dall’inchiesta: andiamo ad approfondirli.
Come è stato individuato il portafoglio dell’influencer
Ottenere l’identità sulla blockchain di un wallet che si intenda tracciare è spesso complicato, o addirittura impossibile. Le autorità hanno tanti strumenti utilizzabili, ad esempio verificare la registrazione dell’utente sugli exchange tramite il sistema KYC. Successivamente vanno controllati tutti i portafogli esterni con cui si sono verificate transazioni.
In questo caso, ZachXBT è una persona normale come tutti noi, senza alcun superpotere particolare. Armato di furbizia, ha raccolto nel tempo esperienza a scandagliare informazioni su internet, oltre che interrogare le blockchains con software professionali.
Alla ricerca di un portafoglio ERC-20, Zach ha controllato tutti i contenuti pubblicati dall’influencer Lark, alla ricerca di informazioni preziose. In un video del 2017 su Youtube, ha pubbicato una serie di portafogli diversi in descrizione per la ricezione di donazioni. Il portafoglio che utilizzava ancora nel 2021 era proprio lì in bella vista.

Un altra conferma dello stesso portafoglio arriva da una sponsorizzazione del 2019 di una collezione su OpenSea, dove Lark annunciava l’acquisto di un NFT. Controllando gli NFT della collezione, era quindi possibile identificare il suo wallet dove custodiva l’immagine digitale. Lark continuò ad utilizzando nel tempo, lasciando a tutti la possibilità di identificare le sue transazioni in qualunque momento.

Il caso della moneta UMB
Iniziamo con lo studio delle operazioni finanziarie di Lark Davis. Questo modus operandi è estremamente comune tra gli influencers. Spesso e volentieri molti personaggi pubblici crypto che stai seguendo, si comportano esattamente nello stesso modo, fai attenzione!

“WOW! $umb è esplosa al listing! il mercato è in delirio proprio ora”
Alle 8:16 del 9 Febbraio 2021 Lark ha scritto cosi sul suo profilo Twitter.
Analizzando le transazioni vediamo che 4 ore prima dello stesso giorno alle 16:00, aveva ricevuto 62.500 token $UMB tramite un airdrop. Circa 2 ore e 30 minuti dopo aver pubblicato il messagio sul suo Twitter, ha iniziato a vendere a blocchi la sua porzione di monete. Nelle ore successive l’influencer procede a venderle tutto il suo stake su Uniswap, realizzando un profitto di $136.000 dollari.

L’esito della price action di $UMB è tragico: la moneta crolla di valore inesorabilmente senza mai più ritornare ai valori a cui Lark ha venduto. L’influencer è riuscito nel suo obiettivo: sponsorizzare il progetto al suo pubblico, e vendere le monete a chi è entrato dopo di lui.

Capiamo quindi che il gioco comporta pubblicizzare la moneta e vendere successivamente il prodotto addosso al pubblico. Spesso chi sponsorizza ottiene porzioni della cripto in questione tramite accordo con gli sviluppatori ad un prezzo inferiore di quanto scambiata al lancio ufficiale.
Le persone credono di essere i primi ad acquistare la moneta ad un prezzo eccezionale, e immaginano di aver vinto al gioco delle criptovalute. Credono che gli permetterà di moltiplicare il capitale e di aver trovato una gemma incredibile. Ma lo schema è costruito ad hoc per incastrarli e farli diventare bag-holders del progetto.
Non solo, gli utenti finiscono nelle comunità che possono essere su Telegram, Discord o Twitter. Vedendo il prezzo calare continuamente, cercano di capire perchè, e quindi di informarsi. Plagiati da utenti prima di loro, si amalgano con i membri del progetto promuovendone i mediocri obiettivi, che credono siano dei game-changer nel settore crypto. Ad esempio gridano in coro che il listing su CoinMarketCap è a breve e che porterà orde di nuovi utenti, quindi “corri a comprare”. Condividono belle parole creando un clima immaginario dove i nuovi arrivati nel gruppo diventano prede ignare dell’inutilità del progetto: proprio come in uno schema ponzi.
L’influencer vince e gli sviluppatori stravincono ancor di più. Ma chi è sempre a rimetterci è l’utente ignaro dello schema che purtroppo si ripete in continuazione sul 90% dei progetti crypto nati. Durante la bullrun di Aprile 2021, venivano creati oltre 5000 progetti rug-pull AL GIORNO sulla sola rete BinanceSmartChain. Tutti creati con lo scopo di truffare i nuovi arrivati nel settore in corsa sull’euforia di mercato.
Il caso della moneta SHOPX
Un altro limpido caso degli 8 mostrati nell’inchiesta è quello del progetto $SHOPX. Lark rilascia il suo messaggio su Twitter circa 9 ore dopo aver ricevuto le monete del progetto.

Lark inizia a vendere le monete già prima di pubblicare il tweet, e prosegue dopo fino a liberarsi completamente delle 120.000 monete ricevute. Come mai stima cosi tanto SHOPX a tal punto da parlarne bene a tutti i suoi follower, e non detiene a lungo termine l’investimento?

Come vediamo dalle transazioni del suo portafoglio, ancora una volta vende tutto appena ottenute le monete. Nel frattempo i suoi follower ignari di tutto, entrano nel progetto con ottime speranze per il futuro. Non sanno che cosa li aspetta sul movimento di prezzo della moneta: un baratro senza neppure un minimo “salto del gatto morto”.

Progetto morto, sviluppatori scappati che abbandonano tutto, e l’influencer non pronuncia più parola sull’argomento. E via che si riparte con il progetto successivo! Altro giro, altra corsa.
Il caso di APY Finance
L’ultimo caso degli 8 messi in chiaro dall’inchesta che prenderemo in analisi, è quello di APY Finance. Lo shilling del progetto avviene su Youtube, dove il video viene intitolato “TOP 5 ALTCOINS TO BUY FOR BIG GAINS RIGHT NOW! 100x LOW CAP GEMS“. Purtroppo questi video ottengono una marea di click (quasi 100 mila questo) durante i periodi di euforia di mercato. I nuovi utenti non hanno esperienza nella ricerca di progetti efficienti e si buttano a “scommettere” su qualcosa che gli viene consigliato anche su Youtube.

In questo caso, Lark riceve la moneta del progetto a più step a partire da ben 4 mesi prima dalla pubblicazione del video. Arrivati al giorno che ritiene adatto per vendere l’ammontare di monete ottenute, realizza e pubblica il video. In meno di 36 ore avrà venduto su Uniswap tutto quello che possedeva. La blockchain ancora una volta non perdona.

Ultime considerazioni
La risposta di Lark non si è fatta attendere. Ha provato a controbattere senza realmente vincere neanche un punto del suo discorso lungo 19 tweets. A sua volta ZachXBT ha dedicato qualche altro tweet al thread-denuncia che aveva inizialmente creato, per rispondere alle sue affermazioni.
Lark ha negato di essere una “Whale” e che la vendita dei suoi token non è minimamente sufficiente per far crollare il prezzo. Non proprio dato che otteneva guadagni per progetto da 5-6 cifre (435.000$ su SHOPX) con un impatto devastante sul prezzo di criptovalute a bassa capitalizzazione.
Ha affermato di aver acquistato le monete con gli stessi metodi del suo pubblico a cui consigliava progetti, senza alcun trattamento eccezionale. Sbagliato, le riceveva ampiamente prima e comunque pagandole molto meno rispetto ai prezzi sul lauchpad. Spesso al momento della promozione del progetto era già tardi per partecipare alle vendite di token iniziali pre-launchpad.
Ha inoltre affermato che tutte le monete hanno realmente “pumpato” come da lui indicato. Ma è più che normale in un ambiente estremamente bullish con la nascita su launchpad affermati di prodotti da appena $100.000 di capitalizzazione. Vengono presi di mira molto fortemente e realizzano grosse spike nelle prime ore, per poi crollare inesorabilmente. La pura definizione di “Pump and Dump“.
La missione di decripto.org è fornire agli utenti del settore un occhio critico in materia di investimenti come prevenire truffe create ad hoc dagli influencers. Quello preso in considerazione oggi ha realizzato un guadagno totale di $1.2 milioni solo con queste 8 criptomonete. Ci auspichiamo che le autorità competenti come la SEC prendano provvedimenti concreti contro questi personaggi sui social. Prendere vantaggio sui propri followers consigliando un prodotto di cui ti liberi il giorno stesso o successivo, non è assolutamente corretto nei loro confronti. E diventa illegale quando non confermi di partecipare al progetto stesso in accordo con gli sviluppatori. La critica degli utenti Twitter nei confronti di Lark successivamente all’inchiesta è piuttosto esaustiva.