Il 13 marzo 2019 Jimmy Zhong un uomo di 28 anni, ex studente dell’Università della Georgia, chiamò il numero di emergenza della polizia di Athens- Clarke County per denunciare il furto di centinaia di migliaia di dollari in criptovalute dalla sua abitazione, episodio che “lo aveva gettato nel panico”. Nella foto sotto la finestra in frantumi della casa di Zhong nel marzo 2019, in occasione del furto).

Il furto
Durante quella chiamata Zhong ha spiegato che era un investitore in Bitcoin e ha cercato di far comprendere la gravità del crimine, che aveva subito. Jimmy, noto per essere un protagonista della movida cittadina, era un esperto di informatica con un sofisticato sistema di sorveglianza digitale a casa sua. Quella chiamata d’emergenza ha dato il via a un’indagine che ha portato alla risoluzione di uno dei più grandi crimini dell’era delle criptovalute e alla più grande confisca di criptovalute mai effettuata da un singolo individuo nella storia del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. L’individuazione del responsabile del furto avvenuto a casa di Zhong ancora non è avvenuta. Era la prima volta che la polizia di Athens aveva a che fare con un caso legati alle criptovalute e non aveva familiarità e conoscenza della materia, di conseguenza, non è stato possibile fare progressi significativi nel caso. Per risolvere la questione, Zhong ha deciso di rivolgersi a un investigatore privato locale, Robin Martinelli, la quale ha iniziato il suo lavoro esaminando il ricco archivio della video di sorveglianza di casa Zhong. Nelle registrazioni della notte del furto, ha individuato una figura maschile magra con un cappuccio e una maschera da sci nera (nella foto sotto).

Questa persona sembrava conoscere bene la disposizione della casa di Zhong, il che ha portato la Martinelli a sospettare che fosse un amico o qualcuno a conoscenza del suo tesoro di Bitcoin. Di conseguenza la detective ha iniziato a sorvegliare gli amici del suo cliente, seguendoli nelle loro abitazioni e nei bar del centro di Athens, installando localizzatori sui loro veicoli, esaminando i social media e conducendo verifiche dei loro precedenti penali. La Martinelli ha concluso che la cerchia di amici più stretta del suo cliente era costituita da persone superficiali, poco interessate alla sua amicizia e aventi il solo scopo di sfruttare la sua ricchezza. Ma Zhong non era d’accordo con queste sue conclusioni e non credeva possibile che qualcuno di essi avrebbe potuto tradirlo.

Zhong, una persona eccentrica
Zhong era conosciuto come una persona eccentrica che condivideva generosamente la sua ricchezza. Nonostante vivesse in una modesta abitazione fuori dal campus universitario, si permetteva di soggiornare in hotel di lusso, fare shopping in negozi di alta moda e possedere una seconda casa con jet ski, barche, una barra per spogliarelli e un’enorme quantità di alcolici. Le sue feste erano leggendarie. Zhong sosteneva di aver guadagnato la sua fortuna investendo in bitcoin sin dai primi giorni della sua comparsa criptovaluta. Egli ha speso ingenti somme di denaro per fare viaggi lussuosi con i suoi amici ai quali non negava regali costosi.

l’indagine sul furto di Bitcoin
Egli non poteva sapere che un gruppo di agenti del Dipartimento dell’Interno stava lavorando silenziosamente per risolvere un crimine che risaliva a diversi anni prima. Gli investigatori erano interessati a un hack del 2012 in cui erano stati rubati 50.000 bitcoin dal Silk Road, un noto mercato del dark web noto per lo scambio di materiale illecito. Nel corso degli anni, il valore dei bitcoin rubati era aumentato a oltre 3 miliardi di dollari. Gli investigatori potevano seguire la traccia di questi bitcoin sulla blockchain, il registro pubblico di tutte le transazioni, ma non riuscivano a scoprire l’identità del nuovo proprietario dei fondi. Tuttavia, hanno notato un errore del ladro: ha trasferito circa 800 dollari su una piattaforma di scambio di criptovalute che richiedeva l’identificazione degli utenti secondo le normative bancarie, inclusi nomi e indirizzi reali. Il conto era intestato a Zhong, e il trasferimento era avvenuto nel settembre 2019, sei mesi dopo la chiamata al 911 fatta dalla sua residenza.
Il piano per incastrarlo
Nonostante ciò, questa prova non era sufficiente per dimostrare che Zhong fosse il ladro. Gli investigatori hanno deciso di collaborare con il Dipartimento di Polizia di Athens-Clarke County, che stava indagando sul furto dei bitcoin di Zhong, sebbene senza successo. I tre investigatori hanno elaborato un piano che consisteva nell’ingannare Zhong, dicendogli che stavano indagando sul crimine che lui stesso aveva segnalato: il furto di centinaia di migliaia di dollari in Bitcoin. In realtà, stavano investigando Zhong per il crimine che credevano avesse commesso e i cui proventi erano ormai diventati miliardi di dollari.
Nel novembre 2021, gli investigatori hanno bussato alla porta della residenza di Zhong a Gainesville, Georgia. Zhong, convinto che gli stessero per risolvere il suo caso criptografico, li ha accolti calorosamente, come mostrato nelle immagini delle body camera ottenute in esclusiva da CNBC. Gli agenti hanno elogiato la sua casa e persino il suo cane, Chad, cercando indizi segreti.

Zhong li ha guidati nella sua cantina, dove aveva un bar completo e un palo per spogliarelli. (foto sotto)

La sorpresa è stata quando è emerso che Zhong possedeva un lanciafiamme e un fucile AR-15. Tuttavia, Zhong aveva una profonda conoscenza informatica, navigando sulla tastiera senza utilizzare il mouse. Gli investigatori hanno chiesto a Zhong di aprire il suo laptop e spiegare come avesse ottenuto i bitcoin inizialmente. Mentre digitava il suo password, hanno potuto vedere il suo portafoglio di bitcoin. Era chiaro che aveva milioni di dollari in bitcoin lì vicino.
Questo è stato sufficiente a convincere gli investigatori di essere sulla giusta strada. Hanno ottenuto un mandato di perquisizione federale per la casa di Zhong e sono tornati con un grande team di agenti nel novembre 2021. Prima dell’irruzione, uno degli agenti ha spiegato a Zhong che non cercava di aiutarlo, ma di incriminarlo. Zhong è stato arrestato e la perquisizione ha rivelato un tesoro di bitcoin nascosto in vari nascondigli, tra cui un contenitore di popcorn contenente un computer con milioni di dollari in bitcoin, un cassaforte sepolto nel cemento con metalli preziosi, contanti e bitcoin fisici risalenti al furto del Silk Road del 2012.

Zhong è stato accusato di frode e, dopo essere stato dichiarato colpevole, è stato condannato a un anno e un giorno di prigione federale. Zhong ha iniziato a scontare la sua pena il 14 luglio 2023. Nonostante la soluzione del caso di Zhong, il furto originale di bitcoin dalla sua abitazione ad Athens è rimasto irrisolto, e il colpevole è ancora in fuga.