Negli ultimi anni, gli NFT stanno diventando parte sempre più fondamentale nel web3 ma anche nel mondo reale in generale. Sempre più brand e grandi aziende infatti, stanno lanciando la propria collezione di NFT, come Nike, Louis Vuitton e Lacoste, solo per citarne alcuni. Ma che cos’è esattamente un NFT?
Che cos’è un NFT?

Un NFT (Non-Fungible Token) è un tipo di token crittografico che può rappresentare diverse cose. Può rappresentare un’opera d’arte digitale, un video, una canzone o qualsiasi altro tipo di contenuto digitale unico e irripetibile. Gli NFT sono memorizzati su una blockchain, come Ethereum. La blockchain utilizzata, garantisce l’autenticità e la proprietà esclusiva del contenuto digitale rappresentato. Una volta che un NFT è registrato sulla blockchain, non può essere modificato o duplicato senza il consenso del proprietario originale. Tutte le transazioni infatti, sono verificate sulla blockchain che registra le transazioni e i dettagli relativi alla proprietà.
Cosa significa non fungibile e cosa sono gli smart contract

Non fungibile significa che l’NFT in questione non può essere sostituito con un altro identico. Ad esempio, un’opera d’arte originale è non fungibile perché non può essere sostituita da una copia identica. Le monete o le banconote invece sono fungibili perché possono essere sostituite con altre dello stesso valore senza differenze significative. Gli NFT sono non fungibili perché ogni token ha un valore e una proprietà unici e non possono essere sostituiti da altri token in modo identico. Per gli NFT, vengono usati anche gli smart contract. Questa tecnologia, permette di definire le regole di proprietà, le autorizzazioni di accesso e le condizioni di trasferimento degli NFT. Inoltre, consente di automatizzare molte delle operazioni coinvolte nella gestione di essi, come la registrazione della proprietà, il trasferimento, la convalida della proprietà e molto altro ancora.

Uno smart contract può essere programmato per eseguire automaticamente il processo di minting ( processo per creare nuovi token fungibili o non fungibili) quando vengono soddisfatte determinate condizioni, come ad esempio quando un utente invia una certa quantità di criptovaluta allo smart contract. Ciò rende il processo di minting più efficiente e sicuro, poiché viene eseguito in modo automatico e senza la necessità di intervento umano. Un altro aspetto importante di un NFT è lo standard utilizzato. Quello più comune è l’ERC-721, che è stato sviluppato per la creazione di token unici e non fungibili basati sulla blockchain di Ethereum, mentre sulla Binance Smart Chain lo standard più comune è BEP-721. Gli standard sono importanti perché consentono agli sviluppatori di creare NFT compatibili con diverse piattaforme e di garantire la loro interoperabilità e scambiabilità.
Per cosa si possono usare gli NFT?

Gli NFT possono essere utilizzati per rappresentare una vasta gamma di asset digitali unici, come opere d’arte digitali, giochi, musica, video, immagini e molto altro ancora. Gli NFT consentono ai proprietari di esso di possedere e gestire questi asset digitali in modo sicuro e trasparente sulla blockchain. Inoltre, possono essere utilizzati come strumento di marketing per promuovere la propria attività o per creare un senso di appartenenza alla comunità attraverso programmi fedeltà per incentivare e ricompensare i propri clienti.
L’uso degli NFT nell’arte, permette agli artisti di avere un nuovo modo per monetizzare il proprio lavoro. Con la tokenizzazione della loro arte infatti, gli artisti possono vendere copie digitali uniche, preservando l’originalità e la scarsità di ogni pezzo. Consente inoltre ai collezionisti di esporre le proprie opere in gallerie virtuali (come quella di Deodato di cui abbiamo parlato), di scambiarle o addirittura di prestarle ad altri. Si possono usare anche nei giochi, come Mojo Meele, rappresentando gli oggetti digitali da collezione o i personaggi di gioco come NFT acquistabili e scambiabili tra i giocatori. In questo modo, i giocatori possono monetizzare vendendo i propri NFT.
Alcune aziende, come Etihad Airways, permette di mettere in stake (cioè bloccare) i propri NFT per ottenere ricompense. In pratica, si deposita l’asset digitale in una sorta di “cassa” virtuale, dove rimarrà bloccato per un determinato periodo di tempo. In cambio, il proprietario dell’NFT riceverà una ricompensa in criptovaluta o in beni utilizzabili nel mondo reale. Questo processo è utilizzato per incentivare la detenzione a lungo termine di essi. Infine, si possono anche come veri e propri biglietti, come hanno fatto in Formula 1 nel gp di Monaco di maggio.
I principali brand che sono entrati nel mondo degli NFT

Il mondo degli NFT è già stato preso d’assalto da diversi grandi brand. Il più recente ad entrare in questo mondo, al momento della scrittura di questo articolo, è Coca Cola, che ha venduto ben 80.000 NFT guadagnando quasi 500.000 euro. C’è anche Nike, che è il brand che ha guadagnato più di tutti grazie alla sua collezione digitale. Ma non ci sono solo loro: ci sono anche Ralph Lauren, Bugatti, Gucci, Lacoste e tanti altri ancora ad essere già entrati nel web3. Anche Reddit ha contribuito tantissimo all’adozione degli NFT. Più di 10 milioni di persone infatti hanno almeno un avatar NFT del famoso social. Certo, a volte qualche grande brand fatica a far funzionare il proprio progetto. Ma se poi l’azienda in questione è umile e ascolta la community può rimediare e fare grandi guadagni, come ha fatto Porsche.

Anche nel mondo della musica gli NFT si stanno diffondendo sempre di più. Rihanna ha venduto in totale l’1% dei diritti di streaming della sua canzone triplo disco di platino “BITCH BETTER HAVE MY MONEY”. In Italia c’è Onlymusix, una piattaforma totalmente dedicata alla musica che permette agli artisti di creare e vendere contenuti esclusivi. Onlymusix è stata anche Technical Partner di Casa Sanremo Invest 2023, la casa ufficiale del 73° Festival di Sanremo che si è svolta dal 5 all’11 febbraio 2023. In quell’occasione, era presente anche Decripto.org in qualità di media partner.
Anche il mondo del calcio investe negli NFT

Anche nel mondo del calcio il web3 sta spopolando sempre di più. La maggior parte del merito in questo campo va a Socios, che ha aiutato molte società a lanciare i propri fan token prima, e piano piano anche delle collezione di NFT. L’ultima squadra ad aver lanciato una collezione di NFT su Socios è stato il Samsunspor, per festeggiare la promozione nel massimo campionato turco. Dopo i gol, in alcune partite di Serie A, i palloni dei gol venivano tenuti da parte, registrati sulla blockchain di Chiliz sottoforma di NFT, per poi metterli all’asta sulla piattaforma di Socios. Anche il Barcellona è molto attivo nel web3 e ha già venduto alcuni NFT a cifre importanti.
Non fidatevi ciecamente degli influencer o dei personaggi famosi! Occhio ai truffatori!

Ricapitolando: Gli NFT ereditano le caratteristiche di sicurezza della blockchain sulla quale sono registrati. Questo però, non ci garantisce di essere al sicuro dai truffatori. Molto spesso infatti, ci capita di parlare di casi di truffe e scam a riguardo. Anche l’FBI, ha recentemente diramato un comunicato in cui invita tutti a stare attenti ai falsi sviluppatori di NFT.

Ultima cosa: non fidatevi ciecamente degli influencer o dei personaggi famosi! La presenza di un personaggio molto famoso a pubblicizzare una collezione di NFT o altro, non è garanzia di affidabilità. Il caso Pogba con gli NFT di Cryptodragons calza a pennello, vi consigliamo di andare a rileggerlo, perchè con questa truffa gli investitori hanno perso più di 720 ETH (più di un milione di euro). Invitiamo quindi a leggere le nostre guide su come non farsi truffare nel mondo crypto. Dopo averle lette, conoscerete quali sono i tipi di scam più comuni, quali sono le red flag da riconoscere e altri consigli utili.