Negli ultimi 25 anni un milione di persone sono morte negli Stati Uniti per overdose di droga e una quota crescente di essi è stata provocata dagli oppioidi. Nel 2020 essi hanno provocato 69.000 decessi, l’82% dei quali dovute a sostanze sintetiche come il fentanyl. I produttori di questa sostanza usano come canale privilegiato per i loro traffici il mercato delle criptovalute Chainalysis ha studiato il ruolo delle criptovalute nelle vendite globali di fentanyl analizzando l’attività degli indirizzi crittografici associati a negozi di prodotti chimici sospettati di vendere i suoi precursori e coinvolti in recenti casi criminali e il ruolo dei mercati darknet nelle vendite di questa sostanza.
I precursori chimici del Fentanyl
Un rapporto di intelligence della Drug Enforcement Administration (DEA) del 2020 ha citato la Cina come il principale produttore di precursori del fentanyl nel 2019; anche l’India è stata indicata come un produttore importante. Sebbene questi schemi possano cambiare nel tempo, la DEA ha stimato che nel 2019 i flussi geografici di fentanyl e dei suoi precursori chimici verso il Nord America avevano questo aspetto:

Fonte: DEA
I produttori cinesi e indiani inviano i precursori del fentanyl in Messico e in America centrale. Qui, i cartelli della droga creano e confezionano prodotti a base di questa sostanza e li inviano, attraverso il confine, negli Stati Uniti. La DEA, l’Office of Foreign Assets Control (OFAC) del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti e il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti hanno compiuto notevoli sforzi per ridurre questo traffico di droga. Ad esempio, il Federal Bureau of Investigation (FBI) ha smantellato grandi mercati darknet come AlphaBay e Wall Street Market, che hanno ricevuto complessivamente quasi 800 milioni di dollari. Inoltre, nel 2018, il DOJ ha istituito la Joint Criminal Opioid Darknet Enforcement (J-CODE), un’unità specializzata, che indaga sulla vendita di fentanyl e altri oppioidi specificamente sulla darknet. Il J-CODE ha condotto l‘operazione Disarray e l’operazione SaboTor, che hanno portato a 61 arresti e alla chiusura di 50 account del mercato darknet coinvolti in attività illegali.
Grazie alle azioni di contrasto e alle sanzioni degli ultimi anni è emerso che molti attori illeciti coinvolti in transazioni di fentanyl e i suoi precursori utilizzano le criptovalute. Un esempio di ciò si è verificato nel 2019, quando l’OFAC ha identificato diversi cittadini cinesi che hanno partecipato al traffico internazionale di oppioidi sintetici e precursori chimici e hanno riciclato il denaro utilizzando Bitcoin. In un altro caso nel novembre 2022 l’OFAC ha sanzionato diversi cittadini olandesi e britannici per aver venduto sostanze sintetiche illecite a consumatori statunitensi utilizzando mercati darknet e società di comodo. L’OFAC ha incluso gli indirizzi di Bitcoin, Bitcoin Cash ed Ethereum come identificativi di due di questi individui, Alex Adrianus Martinus Peijnenburg e Matthew Simon Grimm. Il portafoglio di Peijnenburg ha ricevuto afflussi per oltre 25 milioni di dollari, mentre il portafoglio di Grimm ha ricevuto quasi 5,5 milioni di dollari.
Il grafico di Chainalysis Reactor qui sotto mostra la complessità on-chain delle operazioni di Peijnenburg e Grimm, e alcune delle loro transazioni che si sovrappongono direttamente e che coinvolgono mercati darknet e negozi di sostanze chimiche per la ricerca.

Più recentemente, il 14 aprile 2023, l’OFAC e il DOJ hanno sanzionato e accusato individui ed entità che hanno utilizzato indirizzi di criptovaluta per vendere fentanyl illecito e altre droghe sintetiche. Wuhan Shuokang Biological Technology (WSBT) e Suzhou Xiaoli Pharmatech (SXPC) sono due di queste organizzazioni. Con sede in Cina, questi due laboratori chimici hanno venduto precursori di fentanyl a intermediari in America Latina, che li hanno venduti ai cartelli della droga in Messico. I cartelli della droga hanno poi creato prodotti a base di fentanyl e li hanno spediti negli Stati Uniti. WSBT e SXPC accettavano entrambi Bitcoin per gli acquisti. Un indirizzo appartenente a un socio di WSBT ha ricevuto circa 366.000 dollari in Bitcoin nell’ambito di queste transazioni, la maggior parte dei quali è stata inviata dagli exchange tradizionali e dal mercato darknet Hydra, ora sanzionato.

Infine, il 2 maggio 2023, il Dipartimento di Giustizia e il J-CODE hanno annunciato i risultati positivi dell’Operazione SpecTor, un’operazione coordinata a livello internazionale per interrompere il traffico illegale di droga sui mercati darknet. L’operazione SpecTor ha portato a un record di 288 arresti e al sequestro di 64 chilogrammi di fentanyl e sostanze correlate, oltre a 53,4 milioni di dollari in contanti e criptovaluta.
Stima geografica dei flussi di precursori di fentanyl legati alle criptovalute
I casi descritti in precedenza sono esempi di transazioni di fentanyl basate su criptovalute che si estendono in tutto il mondo. Chainalysis ha cercato di analizzare su scala le transazioni in criptovaluta associate alla vendita di precursori chimici della sostanza, in particolare, e di verificare se rispecchiano i modelli geografici identificati in precedenza dalla DEA.
A tal fine, si sono estratti quattro indirizzi di criptovaluta identificati in alcuni dei casi sopra descritti come appartenenti a negozi di prodotti chimici cinesi che vendono i precursori. In un momento successivo si è applicata una metodologia comparativa per trovare decine di altri indirizzi che assomigliano molto ai primi quattro. In base alle somiglianze nella loro attività, si è valutato su base predittiva che anche questi ulteriori indirizzi fossero associati a negozi di prodotti chimici cinesi. In alcuni casi, si è riusciti a trovare i negozi specifici e attivi associati a questi indirizzi e a confermare la validità delle proiezioni fatte in precedenza. La schermata seguente mostra i precursori chimici del fentanyl disponibili sul sito web di uno di questi negozi il cui indirizzo è stato individuato dalla metodologia comparativa di Chainalysis.

Di seguito, si possono vedere i flussi mensili totali da gennaio 2018 verso gli indirizzi che sono stati identificati, oltre ai quattro originali estratti dai file dei casi pubblici. Ad aprile 2023, i flussi in entrata sono stati pari a circa 38 milioni di dollari.

Utilizzando la metodologia di stima geografica della società di cyber security americana, si è in grado di stimare le origini regionali delle criptovalute inviate a questi indirizzi durante il periodo di tempo studiato.

Gran parte dell’attività riscontrata rientra negli schemi delineati dalla DEA: si stima che gli utenti di criptovaluta con sede in America Latina abbiano inviato quasi 3,6 milioni di dollari a negozi di prodotti chimici con sede in Cina. Esistono altre regioni con un’esposizione elevata, tra cui il Nord America e l’Europa.
Vendite di fentanyl sui mercati darknet
Anche l’attività dei mercati darknet può fornire informazioni utili sui modelli di traffico di fentanyl negli Stati Uniti. I venditori e i clienti di queste piattaforme hanno storicamente utilizzato le criptovalute per le transazioni di droga. Ad esempio, Silk Road, un mercato darknet lanciato nel 2011, ospitava alcuni dei primi utilizzatori di Bitcoin. I volumi delle transazioni del mercato darknet – escludendo Hydra, l’enorme mercato con sede in Russia che è stato chiuso dalle forze dell’ordine nel 2022 – sono aumentati tra giugno 2011 e marzo 2023. Il calo significativo degli afflussi nel 2017 è dovuto alla chiusura di AlphaBay e Hansa. In seguito, il valore è rimasto relativamente stabile, con un aumento verso la fine del 2022 che ha raggiunto nuovi massimi storici di quasi 150 milioni di dollari.

L’aumento dei flussi in entrata nei mercati darknet, unito alla relativa facilità con cui i venditori eludono i divieti nominali sulla vendita di fentanyl, sottolinea la continua importanza della sorveglianza da parte dei governi e delle forze dell’ordine.
Conclusioni
Le conclusioni del lavoro di Chainalysis sono che la vendita di fentanyl tramite criptovaluta avviene su larga scala. Con gli strumenti e la formazione adeguati, le forze dell’ordine possono monitorare le vendite di fentanyl, identificare i criminali, ridurre il traffico di droga negli Stati Uniti e costruire casi solidi per le giurie, il tutto attraverso la lente dell’uso delle criptovalute. Idealmente, queste risorse contribuiranno a gestire la crisi degli oppioidi e a creare un ambiente più sicuro per i cittadini a livello globale.