Bloomberg ha pubblicato un articolo di commento sulla sentenza del tribunale che ha risolto la battaglia giudiziaria durata tre anni tra Ripple Labs, lo sviluppatore della blockchain Ripple, e la Securities and Exchange Commission ha stabilito che il token XRP della rete sia da considerare un titolo quando è stato venduto agli investitori istituzionali alcuni anni fa , al contrario esso non è da considerarsi tali nel caso della vendita al pubblico in generale.
A huge win today – as a matter of law – XRP is not a security. Also a matter of law – sales on exchanges are not securities. Sales by executives are not securities. Other XRP distributions – to developers, to charities, to employees are not securities.
— Stuart Alderoty (@s_alderoty) July 13, 2023
La motivazione principale del giudice distrettuale statunitense Analisa Torres è stata che gli investitori istituzionali avessero maggiori probabilità di essere consapevoli delle caratteristiche di XRP come titolo quando sono stati presentati da Ripple, rispetto ai cosiddetti investitori programmatici, quelli che acquistano XRP direttamente su una borsa di criptovalute, come i trader al dettaglio, caratterizzati da una minore conoscenza tecnica del settore. Sia Ripple che la SEC avrebbero ragione di considerare questo risultato come una potenziale vittoria, in quanto dà credito al dibattito sulla sicurezza o meno da entrambe le parti.
Considerare la decisione di Ripple come positiva per il resto del mercato delle criptovalute non è questione semplice, a giudizio di Bloomberg. Per cominciare, la decisione si è basata sul livello di comprensione del settore delle criptovalute da parte degli investitori al dettaglio anni fa, in un periodo che si è concluso nel 2020. A quel tempo, il Bitcoin valeva una frazione di quello che vale oggi e le autorità di regolamentazione stavano solo iniziando a formarsi un’opinione sul settore, cosa che ovviamente è cambiata. A questo punto l’approfondimento di Bloomberg si pone la domanda : “La SEC potrebbe risolvere il problema del tribunale assicurandosi che ciò che conta come titolo sia chiaro al pubblico in futuro? Forse è la risposta e argomenta che questa tattica è stata un tratto distintivo di molte delle cause intentate quest’anno dall’autorità di vigilanza contro società di criptovalute come Binance, Coinbase e Gemini, in cui sono stati citati alcuni token come MATIC di Polygon e ALGO di Algorand che un giorno potrebbero trovarsi ad affrontare lo stesso cammino di XRP. Ma la corte non ha condiviso gran parte delle argomentazioni della SEC sul perché XRP fosse un titolo, citando il “test di Howey” della Corte Suprema. Tra questi, il fatto che agli acquirenti del mercato secondario non è mai stato promesso nulla da Ripple stessa, cosa che invece è vera per la maggior parte degli strumenti negoziati in borsa. Alcuni ritengono che questa decisione anticipata significhi che Coinbase e altri accusati di aver quotato potenziali titoli potrebbero ora essere al sicuro, almeno per quanto riguarda l’acquisto da parte del pubblico in generale sulle loro borse. Tuttavia, se da un lato si evita il rischio di costringere le aziende che operano al dettaglio a registrarsi o a reinventare il proprio modello di business, dall’altro si tratta solo di un aspetto della questione.
Molti progetti di criptovaluta di successo oggi si affidano alle vendite anticipate dei loro token a investitori istituzionali e venture capitalist prima del lancio pubblico per poter decollare, spesso preregistrando questi sforzi presso le autorità di regolamentazione per evitare potenziali ripercussioni. Molti dei titoli inclusi nell’elenco della SEC avevano condotto questo tipo di accordi e la SEC ha citato questi esempi per giustificare il fatto che i token dovessero rientrare nella sua sfera di competenza. Con la sentenza di giovedì, questo tipo di prefinanziamento potrebbe essere abbandonato, a meno che i VC non vogliano acquistare sul mercato aperto quando i prezzi sono soggetti alla stessa volatilità di tutti gli altri.
VC dumping is a security.
— Ryan Selkis 🪳 (@twobitidiot) July 13, 2023
Programmatic token sales are not.
Is that the gist?
Va notato che la lista delle cose da fare della SEC sulle criptovalute si allunga di giorno in giorno. Giovedì scorso, l’autorità di vigilanza è stata una delle quattro autorità a presentare le accuse contro il prestatore di criptovalute in bancarotta Celsius e il suo ex amministratore delegato Alex Mashinsky, e deve affrontare una lunga serie di udienze e processi per le sue denunce contro borse come Binance e FTX. (Mashinsky ha negato le accuse). Anche il caso Ripple è ben lungi dall’essere concluso e sarà oggetto di un processo a tempo debito. Sebbene le criptovalute stiano festeggiando con un’impennata dei prezzi su tutta la linea, ci sono abbastanza incertezze da lasciare il settore con un motivo di preoccupazione.