Kang Jong-Hyun, ex presidente dell’exchange di criptovalute sudcoreano Bithumb, è stato arrestato con l’accusa di appropriazione indebita e transazioni illegali fraudolente.
I fatti
La scorsa settimana i pubblici ministeri sudcoreani avevano chiesto l’arresto di Jong-Hyun insieme ad altri due dirigenti, tra cui la sorella minore Kang Ji-Yeon, amministratore delegato di due affiliate di Bithumb quotate in borsa, Inbiogen e Bucket Studio, secondo quanto riportato da fonti locali. Successivamente, giovedì della scorsa settimana, gli uffici di Bithumb sono stati perquisiti nell’ambito di un’indagine sulla manipolazione dei prezzi di una moneta non identificata quotata sulla borsa cripto sudcoreana. Il Servizio fiscale nazionale della Corea del Sud avrebbe aperto un’indagine separata su una possibile evasione fiscale presso Bithumb e le sue affiliate.
L’exchange
Bithumb è uno dei cinque exchange di criptovalute coreanì rimasti dopo il giro di vite del 2021 che ha visto la chiusura di circa 70 borse nazionali per non aver rispettato i requisiti normativi. Gli ultimi mesi sono stati molto travagliati per Bithumb. Il 3 gennaio, l’ex presidente di Bithumb Lee Jung-Hoon è stato assolto dall’accusa di aver commesso una frode da 100 milioni di dollari legata alla borsa. A dicembre, il maggiore azionista di Bithumb, Park Mo, sarebbe stato trovato morto fuori dalla sua casa in Corea del Sud dopo essere stato incriminato dalla procura sulla presunta appropriazione indebita e manipolazione delle azioni. I media locali hanno riferito che si è tolto la vita.