Le vittime della frode BitConnect, una delle più grandi truffe di criptovalute mai avvenute, potranno recuperare parte delle loro perdite.
Risarcimento misero
Ieri un tribunale distrettuale federale di San Diego ha ordinato la restituzione di 17 milioni di dollari a 800 vittime di oltre 40 Paesi, un anno dopo che il principale promotore dell’exchange Glenn Arcaro si è dichiarato colpevole di frode telematica. Arcaro, assieme al fondatore di BitConnect Satish Kumbhani, è stato accusato nel settembre 2021 di aver frodato investitori dilettanti per 2 miliardi di dollari attraverso un’offerta di titoli non registrata. In particolare essi hanno fatto credere agli investitori di poter generare rendimenti esorbitanti grazie ad un”software di trading bot sulla volatilità”. Al contrario, i fondi degli investitori sono stati rubati dai promotori della truffa, i quali li hanno inviati a portafogli digitali sotto il loro controllo.
Arcaro è stato condannato a poco più di 3 anni e i suoi accusatori hanno affermato che lui ha gestito uno “schema Ponzi da manuale”, utilizzando il denaro dei nuovi investitori per pagare quelli che si erano iscritti in precedenza.
Lo schema ha intrappolato oltre 4.000 vittime provenienti da 95 Paesi
Nel novembre 2021, il Dipartimento di Giustizia ha ottenuto la l’autorizzazione a vendere circa 56 milioni di dollari di proventi di frodi legate a BitConnect. Il fatto che oggi vengano distribuiti solo 17 milioni fa pensare che la vendita sia avvenuta dopo il crollo dei prezzi delle criptovalute avvenuto nel maggio del 2022.
Tuttavia, vale la pena notare che i 17 milioni di dollari sono solo lo 0,7% della frode totale di 2,4 miliardi di dollari di BitConnect. Il fondatore di BitConnect, Satish Kumbhani, è stato incriminato lo scorso anno per aver orchestrato lo “schema Ponzi globale”. Ma le autorità hanno dichiarato che è ancora latitante ed è probabile che abbia lasciato il suo Paese natale, l’India, per recarsi in una località ancora sconosciuta.