Satish Kumbhani, ideatore della truffa BitConnect, è destinatario di un altro mandato di arresto (abbiamo modificato l’articolo per un errore di traduzione) emesso dalla polizia indiana.
Denunciato da un avvocato
La polizia di Pune, che opera nell’ambito della polizia indiana del Maharashtra, ha avviato un’indagine su Kumbhani dopo che un avvocato di Pune ha presentato una denuncia sostenendo di aver perso circa 220 Bitcoin (BTC), pari a 5,2 milioni di dollari, con BitConnect. Il querelante ha dichiarato che il suo investimento iniziale è stato di 54 BTC, con ritorni di 166 BTC, che avrebbe utilizzato per reinvestire in piattaforme.
Il querelante ha rilevato che le transazioni tra lui e i sospetti sono avvenute tra il 2016 e il giugno 2021, nominando altri sei individui che sarebbero stati coinvolti nella truffa insieme a Kumbhani. Non sono stati effettuati altri arresti nel caso, si legge nel comunicato stampa della polizia locale.
Bitconnect, cosa era?
BitConnect è una delle più grandi truffe della storia delle criptovalute, risultando essere un classico schema Ponzi, che avrebbe consentito ai suoi ideatori di raccogliere in modo fraudolento circa 2,4 miliardi di dollari dal totale degli investitori truffati. Lanciata nel febbraio 2016, BitConnect gestiva una piattaforma e una valuta digitale e prometteva agli investitori rendimenti elevati basati su investimenti che sfruttavano la volatilità del mercato, ma per partecipare gli operatori dovevano acquistare BitConnect Coins (BCC) attraverso depositi in bitcoin (BTC). Quando BitConnect ha chiuso nel 2018, senza preavviso, il prezzo delle BCC è crollato e gli utenti non hanno potuto accedere ai loro fondi.
Sebbene BitConnect abbia cessato le operazioni anni fa, il caso BitConnect è stato oggetto di numerose azioni recentemente, con il Dipartimento di Giustizia americano, che ha accusato Kumbhani di aver orchestrato lo schema di truffa BitConnect nel febbraio 2022. La Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense ha successivamente dichiarato che l’autorità non è stata in grado di rintracciare il co-fondatore di BitConnect scomparso. In un documento depositato a fine febbraio, la SEC ha rilevato che l’ultima località nota di Kumbhani era la sua nativa India.
BitConnect non è l’unica truffa di criptovalute di cui mancano attualmente i principali organizzatori. I procuratori e le autorità di tutto il mondo stanno indagando anche su truffe come OneCoin, uno schema Ponzi da 4 miliardi di dollari che ha cessato le operazioni alla fine del 2019. Ruja Ignatova, la creatrice bulgaro-tedesca di OneCoin, è stata inserita nella lista dei dieci più ricercati del Federal Bureau of Investigation nel giugno 2022. Ignatova, ampiamente indicata come “Cryptoqueen” nella comunità crittografica, è stata vista l’ultima volta nel 2017.