Durante la mattina del 17 ottobre, Bitcoin non ha prodotto blocchi per 85 minuti consecutivi: è qualcosa di cui dobbiamo preoccuparci?
Da cosa dipende il tempo per minare bitcoin
Il tempo necessario per minare un blocco in Bitcoin è di circa 10 minuti, in media. Uno dei meccanismi chiave che contribuisce a mantenere sano il rapporto di blocchi minati giorno dopo giorno è la difficulty (difficoltà).
La difficoltà è un valore che cresce e diminuisce ogni 2 settimane adattandosi al comportamento dell’hashrate. L’aumento della difficoltà rende più difficile indovinare il nonce. Il nonce è il codice che i miners si impegnano ad individuare per poter verificare il blocco e ottenere il reward dalla rete.
Nel caso che degli attori cercassero di guadagnare una fetta enorme della rete collegando una grossa quantità di mining hardware, la difficoltà aumenterebbe di conseguenza mettendogli i bastoni tra le ruote. Senza difficoltà avrebbero sempre più probabilità di individuare il nonce, quindi minare il blocco e vincere il reward. Scoprire nuovi blocchi inizierebbe a richiedere sempre meno tempo, distruggendo il ritmo progettato per emettere Bitcoin nel tempo. Questo bilanciamento di difficoltà e hashrate è studiato per portare a risolvere un blocco ogni 10 minuti circa.

Ogni ciclo di halving è composto da 210’000 blocchi, ovvero circa 4 anni. Ad ognuno di questi cicli, Bitcoin dimezza l’emissione di monete come reward per ogni blocco verificato dai miners. Tutto questo è sviluppato per simulare un rilascio di “moneta” in circolo che vada in continua diminuzione, fino a fermarsi completamente.
Perchè bitcoin non ha verificato un blocco per 85 minuti consecutivi
La mattina del 17 ottobre Bitcoin ha visto minare 2 blocchi a notevole distanza, rispetto al consueto. Tra il blocco 759053 e 759054 sono passati 85 minuti. Oltre 13000 transazioni sono rimaste bloccate in attesa di conferma per quasi un ora e mezza. In realtà questo non è assolutamente un problema, ma solamenta una statistica anomala voluta dal caso. Ironicamente il blocco successivo 759055 ha richiesto appena 5 minuti.
Negli ultimi tempi la difficulty è cresciuta molto, con un super incremento del 13.55% il 10 ottobre. E’ stato uno dei più grandi di sempre, portando la difficoltà ai massimi storici. Inoltre, anche l’hashrate è vicino ai massimi storici, registrati la scorsa settimana.
La rete ad ottobre aveva iniziato a verificare i blocchi in meno di 8 minuti a causa dell’aumento dell’hashrate, e la difficoltà è cresciuta di conseguenza. Ciò ha portato a questo evento statisticamente anomalo ma che non pone in realtà nessun problema alla sicurezza e alla rete di Bitcoin. Anche in altre occasioni Bitcoin ha richiesto molto più di 10 minuti per realizzare un blocco.
Il mercato non ha minimamente reagito a questo avvenimento che non pone alcun rischio per la rete di Bitcoin e la sua sicurezza.