Dopo aver lanciato i suoi servizi in Pennsylvania, la prima struttura di mining di Bitcoin (BTC) a energia nucleare al 100% negli Stati Uniti, gestita dalla società di mining di criptovalute TeraWulf, sta già raccogliendo risultati impressionanti e registrando progressi costanti mentre continua a incrementare le sue operazioni.
Infatti, il centro di mining di Bitcoin Nautilus ha completato il mese di marzo con circa 9.200 miners entusiasti, contribuendo al tasso medio di hash operativo di TeraWulf di 3 EH/s per il mese, che rappresenta un aumento del 50% mese su mese rispetto a febbraio, secondo un comunicato stampa del 6 aprile.
Il mining di criptovalute in cifre
Poco prima del comunicato stampa di cui sopra, il 5 aprile, l’azienda ha anche pubblicato un video che mostra con orgoglio l’interno dell’impianto di mining di Bitcoin a energia nucleare Nautilus.
These nuclear #Bitcoin miners take my breath away 🥹❤️ pic.twitter.com/ZgnLkPJMZ2
— TeraWulf (@TeraWulfInc) April 5, 2023
In particolare, l’azienda sta attualmente gestendo due operazioni di mining di criptovalute: Nautilus Cryptomine e l’impianto di Lake Mariner, di sua totale proprietà, a New York, che si basa in gran parte sull’energia idroelettrica e nucleare (91% di energia a zero emissioni di carbonio). Insieme, questi due stabilimenti hanno raggiunto una produzione media di 7,5 BTC al giorno, auto-estinguendo 233 Bitcoin a marzo.
Incremento delle operazioni a zero emissioni di carbonio
Commentando i risultati, il Chief Strategy Officer di TeraWulf, Kerri Langlais, ha dichiarato che l’azienda punta ad aumentare la capacità di estrazione a 5,5 EH/s nel secondo trimestre, oltre a pianificare un’ulteriore capacità di 50 MW per ciascuna delle strutture di estrazione: “Oltre alla rapida messa in funzione di 50 MW di capacità a zero emissioni di carbonio presso l’impianto Nautilus, continua la costruzione di Lake Mariner, dove abbiamo in programma di mettere in funzione altri 50 MW di capacità nel giro di poche settimane. Una volta che Nautilus sarà completamente a regime e l’edificio 2 di Lake Mariner sarà alimentato, il tasso di hash totale di TeraWulf dovrebbe aumentare a 5,5 EH/s”.
Vale la pena ricordare che Nautilus è stato annunciato per la prima volta nell’agosto 2021 come progetto congiunto tra TeraWulf e il produttore di data center a zero emissioni di carbonio Cumulus Data, una filiale del produttore di energia indipendente Talen Energy. Nel gennaio 2023 hanno completato l’involucro del primo data center, alimentato da una centrale nucleare da 2,5 GW, come ha riferito Finbold all’epoca. Nel frattempo, la costruzione e il successo di entrambe le strutture di mining rappresentano un potente argomento contro la critica dilagante che la tecnologia Proof-of-Work (PoW), utilizzata per il mining di asset digitali come il Bitcoin, sia un pericolo per l’ambiente e il clima a causa delle sue emissioni di anidride carbonica, che ha portato a un maggiore controllo da parte della Casa Bianca.