Il noto exchange Binance ha annunciato ieri il Binance Account Bound (BAB), un token Soulbound sulla BNB Chain, i token Soulbound sono NFT non trasferibili tra wallet. Già a gennaio 2022 il fondatore di Ethereum Vitalik Buterin avanzò l’idea di creare dei token non trasferibili, prendendo come riferimento gli item di World of Warcraft, il famoso gioco MMORPG.
Come funziona
La logica dietro ai token Soulbound è quella di certificare che un utente abbia svolto determinati passaggi, invece di comprare l’NFT in un secondary market come Opensea.
Proprio seguendo questa logica, che si rifà al POAP (proof of attendence protocol), Binance ha deciso di conferire agli utenti che effettuano il KYC (Know Your Customer) sulla propria piattaforma la scelta di ricevere il BAB. Chi vorrà infatti, potra decidere se effettuare la verifica di identità tramite BAB o tramite i metodi tradizionali. Il BAB sarà disponibile a terze parti, come agli smart contract, per accertarsi che l’utente abbia conseguito la verifica dell’identità sulla piattaforma di Binance, utile anche, secondo quanto afferma il CEX, per ricevere più facilmente gli airdrop sulla piattaforma.
Non il primo
Il CEX non è comunque il primo a portare avanti i Soulbound, gli NFT non trasferibili sono stati infatti introdotti da Phala Network, nel proprio metaverso Phala World, lo scorso fine giungo 2022.
Il CEO di Binance Changpeng Zhao ha commentato il lancio dei BAB come una innovazione che giocherà un ruolo significativo nella gestione delle credenziali nel web3, stanno infatti collaborando attivamente con le community che sviluppano questa visione decentralizzata della società.
“Soulbound Tokens will play a significant role in the way web3 credentials will work in a Decentralized Society… We foresee numerous use cases for the BAB token, and we will actively collaborate with the community to develop this revolutionary vision of decentralized society.”
CZ
Come abbiamo già detto in un precedente articolo, il mondo degli NFT è tutt’altro che fermo, sono in atto diversi esperimenti e innovazioni, per esplorare tutte le possibilità che ci riserva il mondo della tokenizzazione.
Conclusioni
Il creatore di Bitcoin, Satoshi Nakamoto, ha creato la blockchain in modo da non dover fornire le proprie informazioni personali, e ribadendo quanto sia alla base della privacy il possesso dei propri dati.
Che siano i Soulbound il giusto compromesso, tra la privacy fornita dalla crittografia e dalla blockchain, e il mondo istituzionale che preme sul volere i nostri dati?
Sicuramente sarà interessante vedere come reagirà la community di Binance, quanti vorranno detenere un KYC decentralizzato e quanti altri seguiranno il suo esempio.