Barilla ha stretto una partnership con Connecting Food, una piattaforma basata su blockchain che mira a garantire la trasparenza e la tracciabilità nella filiera alimentare. L’obiettivo di questa partnership era appunto la tracciabilità del Pesto Barilla alla Genovese.
La blokchain per tracciare il percorso del basilico Barilla
A partire da giugno infatti, i vasetti di Pesto Barilla alla Genovese venduti in Italia presenteranno un codice QR sull’etichetta, consentendo a chi li compra di seguire il percorso del basilico Barilla. La tecnologia blockchain infatti, metterà in mostra la filiera, rivelando l’origine, il valore e la sostenibilità del basilico utilizzato nel pesto. Grazie alla blockchain, Barilla dimostra che la filiera di produzione è interamente italiana, certificata, e che punta sull’agricoltura sostenibile e la tutela della biodiversità. I consumatori possono scansionare il codice QR presente sull’etichetta utilizzando un’app e inserendo il numero di lotto per accedere a informazioni sicure e verificate sugli agricoltori, il luogo di coltivazione, la data di raccolta e persino i dettagli di produzione dello specifico barattolo di pesto.
Quale blockchain viene utilizzata e chi è coinvolto nel fornire le informazioni sulla tracciabilità a Barilla?

Barilla riesce a fornire informazioni così precise perché ha instaurato rapporti di fiducia con i fornitori, che forniscono attivamente le informazioni necessarie per la tracciabilità. Il progetto ha coinvolto 50 unità operative, 19 aziende agricole e 6 fornitori della filiera del pesto. I dati raccolti sono autenticati sulla blockchain di Connecting Food basata su Hyperledger Sawtooth, che è una blockchain semiprivata. Prossimamente, la tracciabilità del codice QR e della blockchain si estenderà ad altri prodotti Barilla, sia in Italia che a livello internazionale. Il sistema blockchain utilizzato utilizza la tecnologia Distributed Ledger, che garantisce la registrazione e il tracciamento dei dati sicuri e a prova di manomissione. La tecnologia utilizzata per questo progetto consente la creazione di record immutabili e ogni blocco di dati è collegato al precedente, formando una catena interconnessa di record protetti e inalterabili.
Che cos’è Connecting Food?

Connecting Food è una startup francese fondata nel 2016 da Stefano Volpi e Maxine Roper. Si tratta di una piattaforma che utilizza la blockchain garantire la trasparenza e la tracciabilità dei prodotti alimentari, dalla produzione alla distribuzione. Connecting Food consente ai produttori di alimenti di condividere informazioni sulla qualità e l’origine dei loro prodotti con i consumatori, aumentando la fiducia e la trasparenza nel settore alimentare. La società ha sede a Parigi, in Francia, e ha ricevuto numerosi premi per l’innovazione tecnologica nel settore alimentare.