Milano Hub, il Centro per l’Innovazione della Banca d’Italia, banca centrale italiana e parte del Sistema Europeo di Banche Centrali, ha selezionato il progetto di ecosistema di Cetif Advisory nell’ambito del suo secondo Bando, al fine di sostenere lo sviluppo dell’iniziativa senza finalità di commercializzazione. Il progetto di ecosistema prevede la ricerca e la sperimentazione dei token di sicurezza, estendendo il campo di analisi di questo innovativo tipo di strumento finanziario e dell’industria della finanza decentralizzata (DeFi) in rapida crescita.
I dettagli
Cetif Advisory – lo spinoff di consulenza del Centro di Ricerca Cetif dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano – ha guidato la collaborazione tra la piattaforma operativa di asset digitali aziendali Fireblocks, la società internazionale di sviluppo software Polygon Labs, lo sviluppatore tecnico Reply, il consulente legale e fiscale Linklaters e lo studio web3 DVRS, per lanciare l’ecosistema Institutional DeFi for Security Token, con l’obiettivo di valorizzare lo strumento Security Token per il mercato secondario. Iniziativa unica in Italia e in Europa, il progetto coinvolgerà le principali banche, società di gestione del risparmio (o Società di Gestione del Risparmio, altrimenti note come SGR) e istituzioni finanziarie italiane, tra cui AcomeA SGR – Gimme 5, Banca Mediolanum, Sella, Banca Popolare di Sondrio, Cassa Depositi e Prestiti, Credem, Euromobiliare AM SGR, Hype, Intesa Sanpaolo e Mediobanca.
I progetti selezionati riceveranno da Milano Hub un supporto allo sviluppo per sei mesi, a partire da luglio 2023, attraverso la messa a disposizione di competenze settoriali in materia bancaria, finanziaria e assicurativa; approfondimenti normativi; nonché l’organizzazione di seminari, eventi, conferenze con rappresentanti dei progetti selezionati, delle istituzioni e del mondo accademico. Il sostegno non coprirà le attività di marketing. “Riteniamo di vitale importanza creare le condizioni affinché la DeFi diventi un ambiente operativo sicuro e aperto anche per i soggetti vigilati”, ha spiegato Imanuel Baharier, direttore generale di Cetif Advisory. “Siamo certi che da questa accessibilità potrebbero derivare enormi benefici per l’intero sistema finanziario, sia in termini di sicurezza per gli operatori istituzionali e professionali, sia in termini di opportunità, stabilità e resilienza per l’intero sistema”.

Un’iniziativa che fa parte di una dinamica globale
Questo annuncio fa eco a un periodo di esplorazione che sta riunendo le banche centrali di tutto il mondo intorno all’integrazione della tecnologia blockchain nel sistema di pagamento tradizionale. La tokenizzazione è molto in voga al momento, con le istituzioni che si rivolgono alle valute digitali delle banche centrali per paura di essere lasciate ai margini: Questa dinamica è in linea con diversi rapporti che dimostrano l’utilità della tokenizzazione. Questa nuova tecnologia potrebbe rimodellare totalmente il modo in cui trasferiamo, immagazziniamo o regoliamo il valore, in tutti i settori. Ci permetterebbe di sviluppare un’infrastruttura finanziaria più efficiente e sostenibile.
Polygon e Fireblocks, attori chiave del settore
Polygon è una piattaforma di sviluppo e scambio di token che consente agli utenti di creare e gestire applicazioni decentralizzate basate sulla blockchain di Ethereum. Con oltre 7 milioni di utenti giornalieri e più di 450 progetti sviluppati sulla sua piattaforma, Polygon è considerato uno dei principali attori nel settore della DeFi. Fireblocks è una piattaforma di gestione degli asset digitali che fornisce soluzioni di archiviazione e trasferimento sicure per aziende e istituzioni finanziarie. In particolare, assicura che le transazioni di criptovalute avvengano senza problemi, garantendo un elevato livello di sicurezza per gli utenti.
Progetti concreti
Nell’ambito di questa collaborazione, verranno sviluppati diversi progetti per analizzare l’efficacia delle tecnologie DeFi e il loro potenziale impatto sui sistemi finanziari tradizionali. Questi progetti comprendono
- Lo sviluppo di una piattaforma digitale per la concessione e il prestito di asset, che consenta agli utenti di accedere ai finanziamenti senza passare attraverso gli intermediari finanziari tradizionali.
- Lo studio dei meccanismi di stabilità dei prezzi nei mercati decentralizzati, al fine di ridurre al minimo i rischi associati alle fluttuazioni dei prezzi degli asset digitali.
- la creazione di un sistema di pagamento decentralizzato in grado di gestire transazioni transfrontaliere rapide e sicure.
Questa collaborazione si inserisce nell’ambito dell’attività del Centro per l’Innovazione della Banca d’Italia volta a promuovere l’adozione di tecnologie innovative nel settore finanziario. Collaborando con attori chiave della DeFi come Polygon e Fireblocks, la banca centrale italiana spera di contribuire allo sviluppo di soluzioni dirompenti in grado di trasformare profondamente i meccanismi finanziari tradizionali.
Un segnale forte per il futuro della finanza decentralizzata
Il fatto che la Banca d’Italia si stia interessando alle tecnologie DeFi dimostra che esse stanno guadagnando terreno presso le istituzioni finanziarie tradizionali. Questo riconoscimento potrebbe essere un incentivo per incoraggiare altre banche centrali a esplorare le opportunità offerte dalla blockchain e dalle criptovalute. Infatti la crescita esponenziale del mercato delle criptovalute e la democratizzazione delle tecnologie blockchain hanno favorito la nascita di numerosi progetti di DeFi. Questi offrono soluzioni alternative e innovative per soddisfare le esigenze degli utenti, aggirando i sistemi finanziari tradizionali. Il fatto che istituzioni finanziarie come la Banca d’Italia abbiano aderito alla DeFi testimonia il suo potenziale e la sua capacità di rivoluzionare il settore finanziario negli anni a venire.
Conclusioni
La collaborazione tra il Centro per l’Innovazione della Banca d’Italia, Polygon e Fireblocks su questo progetto DeFi segna un passo importante nel riconoscimento delle tecnologie finanziarie decentralizzate da parte delle istituzioni finanziarie tradizionali. Inoltre, apre la strada a nuove opportunità per gli operatori del settore e potrebbe contribuire alla crescita della finanza decentralizzata a livello mondiale.