Oggi andiamo a vedere Streakk (STKK), progetto sulla BSC (Binance Smart Chain), vedremo se è un possibile scam o se è legittimo. Il sito è stato creato solo il 21 maggio 2022, quindi molto recentemente. Il codice della app o della piattaforma non è Open Source, quindi non si può controllare la veridicità delle loro affermazioni. I Bug Bounties (ricerca errori a pagamento) loro dicono di averne fatti, ma non si trovano dati a riguardo da nessuna parte. L’audit (relazione di esperti nel settore della blockchain) loro dicono di averlo fatto, ma non si trova da nessuna parte nulla a riguardo.
Affidabilità: molto bassa.
Per discuterne delle novità su Streakk, senza paura di essere bannati, portando elementi concreti e senza tifoserie o atteggiamenti da setta, abbiamo aperto un gruppo di discussione libera su Telegram. Chiunque può porre domande, anche gli organizzatori del “progetto” possono partecipare, basta che i toni siano sempre educati.
Streakk è uno scam?
Per tutti quelli interessati ad avere informazioni serie e oggettive su Streakk, qui potrete trovare una analisi puntigliosa e dettagliata, con informazioni che non ci sono altrove e senza il dubbio di volervi vendere nulla, come invece si trova in giro.
Streakk è un progetto di DeFi su BSC (Binance Smart Chain), come si può vedere su Coingecko, che punta a fornire una piattaforma di staking. L’obbiettivo di Streakk è quello di creare una rendita passiva stabile e sicura sulle crypto in proprio possesso.
Già dalla presentazione dovremmo notare qualcosa che non torna, lo staking va a diminuire in base alla quantità di persone che entrano. Il premio è uno, che viene distribuito a chi ha i token in stake, più persone arrivano, meno sarà grande il premio per il singolo. Esattamente come le fette di torta ad una festa di compleanno saranno più piccole se ci saranno più bambini che la vogliono mangiare. Come fanno quindi a garantire sempre lo stesso premio?

Siti web
Il sito web ufficiale, o almeno quello riportato su Coingecko è streakk.io. Detto ciò andando a confrontare indirizzi IP e link collegati, si scoprono diversi siti web tutti uguali, come streakk-io.online, streakk.homes in vietnamita, streakk.website e streakk.vn nuovamente in vietnamita, simile a FVP Trade.
Tutti questi siti sono fatti nello stesso modo, stesse immagini, stessi link, insomma un copia e incolla.
Si parte con la frase:
“Non lasciate le crypto ferme nei vostri wallet, fatele lavorare per voi.”
Frase di presentazione sul sito
Si presentano come uno staking non custodial (che non detiene le vostre chiavi private), dicono di avere nodi di fiducia e oltre 20 blockchain. Già qua c’è qualquadra che non cosa, a parte i CEX (Exchange Centralizzati), nessuno smartcontract chiede le chiavi private, infatti collegandoci con Metamask possiamo essere sempre noi in possesso delle chiavi private, questo rende tutte le piattaforme di staking decentralizzate non custodial.

Articoli a pagamento
Si vantano di essere stati citati da diversi giornali, ma i link sono solo su 3 di essi, tra gli articoli sponsorizzati, ovvero Streakk ha pagato il giornale per fare l’articolo, dove viene accennato al fatto che sono i migliori, costano poco e rendono tanto, insomma, poche info utili e molta propaganda. Per quanto riguarda le altre testate riportate non siamo riusciti a trovare nessun articolo.

Streakk è uno scam? – Rendimenti garantiti
Dicono di avere l’infrastruttura di nodi più avanzata, e che i rendimenti delle crypto in staking variano dal 7% di BTC al 20% di STKK, passando per un 10-15% per ETH, USDT, BNB, ADA, DOT e MATIC, all’anno. Come abbiamo già visto nella intro però, è impossibile prevedere la rendita annuale a priori, si può al massimo dire che attualmente la resa è questa, quindi come fanno a garantire una resa?

Dopo aver citato i nodi validatori e fatto vedere il contratto di burning del token, si passa al download della app per smartphone. La app dovrebbe essere un wallet / nodo.
Ove possibile, ricordiamo che nelle crypto è sempre meglio evitare di installare app, in quanto è più rischioso.
Nel footer si nota un lieve accenno alle società dietro a questo progetto, la Streakk Technologies a Dubai e la Streakk Technologies PTE. LTD a Singapore. Andando a cercare questa società sul sito degli Emirati Arabi però, non si trova nulla, mentre a Singapore sono registrati come società informatica.
Per quanto riguarda contatti e social, siamo carenti su entrambi i lati, non ci sono indirizzi email, form per contattarli, nè gruppi su Telegram. Su Twitter ci sono solo 588 followers, al momento della stesura, poca interazione e poche risposte. Insomma, speriamo non ci siano problemi, perchè altrimenti non ci si riesce a mettere in contatto.
Token
Il token è un bep20, quindi un token su BSC, l’utilità del token è quella del essere messo in stake ed essere regalato come premio. Insomma, lo prendi, lo blocchi, ne arrivano altri, li blocchi di nuovo… Ma come fa a non scendere mai? Nella tokenomics andremo a capire come sono le dinamiche di questo toke “magico”.

Streakk è uno scam? Guardiamo il white paper
Il white paper parte male, dando subito una informazione sbagliata, fa infatti vedere il “grafico” della total market cap, ovvero tutti i soldi presenti nelle crypto, grafico però molto diverso dalla realtà. Se queste sono le basi con cui si parte a spiegare il progetto, non partiamo benissimo. Ci sono diverse altre incongruenze e nozioni parzialmente o totalmente inesatte, che possono far male interpretare, ai non addetti ai lavori, come funzionano effettivamente le cose nel web3 e negli smart contract.
Vediamo però i vari punti.
Perchè Streakk?
Nelle descrizioni delle motivazioni sul perchè scegliere questo progetto, dette da loro, vediamo come i punti principali sono:
- rendita passiva su oltre 20 token
- sicurezza, data dalla vera decentralizzazione
- innovazione, data dalla infrastruttura di nodi
- semplice, perchè non bisogna saper fare nulla, si mettono i soldi sopra e si guadagna fino al 30% annuale
- team competente
- oltre 40 validatori verificati che generano un introito passivo
Wallet
Come detto sempre da loro, il wallet di Streakk permette di non dover dare i propri token alle piattaforme di staking, ma solo delegarli, prendendosi poi parte della reward. Questa cosa ci permette di poterli prelevare quando vogliamo. Inoltre giusto per non far mancare nulla, andrà bene sia per le crypto, che per le stable coin (che a quanto pare secondo loro non sono crypto) e udite udite… anche per le CBDC (le valute degli Stati che non sono ancora state fatte?).

Facendoil login sul sito possiamo anche vedere il nostro wallet, che però è base Tron, e per ricaricarlo bisogna versare USDT – TRC20. Già solo in queste poche righe noi percepiamo una certa quantità di disagio.
Streakk Integrated Node Cluster (INC)
Dopo aver spiegato, a modo loro, cos’è un nodo in una blockchain, spiegano come l’app ci farà avere un nodo nostro, che non deve dipendere dalla rete, il quale delegherà le crypto ai nodi più redditizi. Questa cosa però, non esiste da computer e si può fare solo da telefono. Nota importante, è sconsigliatissimo da tutti gli esperti di sicurezza informatica usare il cellulare per le crypto, essendo più vulnerabile del computer.

Intelligenza Artificiale
Ovviamente, e che fai te ne privi? La loro intelligenza artificiale è in grado di scegliere solo i nodi più produttivi, per delegare le nostre crypto solo a chi rende di più. Perchè serve una intelligenza artificiale per dare precedenza ai nodi che rendono di più? Una funzione di ordinazione dal più grande al più piccolo era troppo banale?
Smart Liquidity Solution (SLS)
Ogni blockchain POS ha differenti regole che comunque ti impediscono di prelevare i tuoi fondi quando vuoi, quindi in caso di flash crash i tuoi soldi non li puoi prelevare dalle piattaforme di staking. Streakk invece ha le proprie Liquidity Pool interne, che ti permettono di prelevare quando vuoi.
Dal white paper
Ora, parlandoci chiaro, chiunque abbia messo in staking i propri token, sa benissimo che non funziona così, ma per chi non lo sa lo spieghiamo. Una volta bloccati i propri token sulla piattaforma di staking, ci vengono dati dei token che accertano lo stake. Un chiaro esempio lo vediamo quando su AAVE mettiamo in stake i DAI, per esempio, e ci vengono dati gli aDAI, che sono i token di AAVE, che garantiscono i nostri token bloccati. In qualsiasi momento vogliamo togliere i nostri token da una piattaforma di staking, siamo liberissimi di farlo, senza doverlo chiedere a nessuno, perchè esistono gli smart contract. Un altro vantaggio dei token che ci vengono dati in cambio, su molte piattaforme, è proprio quello di poterli scambiare infretta e comodamente. Inoltre, le Liquidity Pool sono da gestire tramite smart contract, dove sono questi smart contract?
Streakk blockchain network
Come affermano nel white paper, la blockchain di Streakk è una combinazione di POS (Proof of stake) e STP (Simple Time Protocol). La blockchain STP, da come riportano loro, funziona su un orologio verificabile. Incorpora un orologio nella blockchain che verifica il tempo impiegato tra 2 eventi. Riduce il carico sui validatori, di conseguenza i validatori conoscono il timestamp degli eventi e non hanno bisogno di verificare con tutti i validatori, avanti e indietro per registrare una transazione. Consente così una rapida sequenza di blocchi.
Ma, in che senso?
Allora, capiamo un attimo un paio di cose. La blockchain è composta da blocchi, ogni blocco ha un timestamp, ovvero quando è stato fatto. I validatori non devono recuperare tempo, devono controllare che la transazione sia valida, il tempo non dipende dai validatori, dipende da quanto dura un singolo blocco. Su Bitcoin dura 10 minuti, su altre blockchain dura un tempo diverso, ma è il blocco che detta l’orologio nelle blockchain, non i validatori. Per questo motivo Bitcoin non ha un oroglogio, perchè la blockchain è un orologio. Per questo motivo il merge di Ethereum, per esempio, non si sapeva esattamente quando sarebbe avvenuto, perchè era un blocco a “deciderlo” e poteva avere un margine di tempo leggermente variabile.
Inoltre, ma se c’è una blockchain, dov’è l’explorer? Dato che il token STKK è un banalissimo token su BSC, cosa dobbiamo guardare?
Tokenomics
La versione breve della tokenomics è: 35% a loro, 15% a mercato, 50% per lo staking.
Se vogliamo dilungarci un attimo però, andremo a capire quale potrebbe essere la nuova tipologia di Ponzi.
Supponiamo di prendere tutti i token STKK e metterli in stake, avremo un ritorno del 20% annuo. Essendo che però tutti i token STKK in giro sono il 15% del totale, il 20% annuo che ci verrà dato (sul 15%) sarà il 3% dei token totali. Con il 50% bloccato, per premiare chi non vende i propri token si può andare avanti per un bel po’. Ma nessuno tiene un token che non sale, quindi hanno introdotto una dinamica di burning. Bruciando i token, si aumenta la loro scarsità, quindi il prezzo sale, se ci aggiungiamo che il 15% dei token sarebbe disponibile per essere venduto, ma è in staking, otteniamo un grafico senza pressione ribassista, ma solo rialzista. Ecco spiegata la salita a 45 gradi.

Roadmap
Sostanzialmente fino al 2023-2024 non c’è molto a disposizione, gli exchange dove tradare il token sono previsti per il 2023 e la loro blockchain per il 2024. Fino a quel momento è listato solo sul CEX LBank, neanche un solo DEX.
Ma allora come fanno ad arrivare i premi? Secondo quello che abbiamo visto prima spiegato da loro, i “premi” dovrebbero arrivare dalla loro blockchain che ripartiziona i nostri token su tutte le piattaforme, ma non c’è, quindi? Questa sarebbe una risposta che ci piacerebbe avere.
Piattaforma web
Tramite il sito possiamo anche fare il login, entrando nella dashboard vediamo il riassunto del nostro guadagno, gli eUSD caricabili inviando USDT su rete Tron, gli STKK disponibili e il nostro rank. A questo punto vi chiederete: “ma se il token è su BSC, perchè devo mandare i soldi su rete Tron?”, è un’ottima domanda, alla quale però non sembra ancora esserci una risposta sensata, se conoscete qualcuno che sa rispondere saremo contenti di sentirlo. A fianco della dashboard possiamo anche comprare un nodo, esistono 3 tipi di nodi, Shared, Dedicated, Pro. Questi nodi servono per aumentare la rendita passiva.
Ovviamente, per offrire le stesse opportunità a tutti i nostri familiari e amici (finchè ne abbiamo), più persone facciamo entrare e più guadagneremo! Perchè il business si sà sostenere da solo, ma se ci sono anche i nostri familiari e amici, si guadagna tutti di più. Per nulla somigliante ad un Ponzi o ad un Multy Level…
Team
Tutto il team ha gli account su Linkedin, o almeno il collegamento.
Ora, piccola nota informativa, è bene sapere che su Linkedin si può scrivere quello che si vuole, di questo problema ne è stato vittima (e lo è tutt’ora) Binance, che vede su Linkedin molti che affermano di lavorare per il CEX, anche se non è vero. Sapendo questa cosa quindi, è sempre opportuno fare dei controlli incrociati.
Partiamo dal CEO: Suki Chen, nome esteso Suki Chendrawan. Sul sito leggiamo che è un uomo di spicco, che ha consigliato diverse aziende, era il co-proprietario del Hotel De La Paix in Cambogia (che secondo Google ha chiuso definitivamente) e ha fondato Stellar Agency, azienda che ha formato 10.000 consulenti finanziari. Sul profilo Linkedin possiamo vedere tra le esperienze, che è stato il fondatore di C-Nutz Corporation nel 2009, è stato partner con ProQure dal 2018 al 2021, advisor di HumanID, di OneMe Identity, ecc… Notevole!
Una cosa però, ci ha fatto storcere un po’ il naso, tutti gli articoli su di lui sono stati fatti a pagamento, da qua ci è venuta voglia di approfondire maggiormente.
L’azienda C-Nutz, non pare reperibile da alcuna parte, non abbiamo trovato sito web, ne social, ne info di alcun tipo.
ProQure, azienda di Internet of Things, probabilmente si è dimenticata di citare il personaggio in esame, dato che andando indietro nel tempo sul sito, dal 2019 al 2021, vengono citati molti personaggi, ma non Suki.
HumanID, nonprofit e opensource, è una aziena rivolta a divulgare l’importanza della privacy e fornire una soluzione di Login più sicuro sulle piattaforme web e i social. Purtroppo sembra che anche loro hanno dimenticato di citare Suki tra gli advisor tra il dal 2019 al 2021, infatti nel sito in quegli anni risultano diversi advisors, ma non lui. Che peccato.
OneMe Identity, purtroppo il sito non è più agibile, nè sembra esserlo stato dal 2020 ad oggi…
Stessa sorte purtroppo la troviamo con il resto delle aziende nel curriculum…
C’è da dire però che la sua faccia e il nome Suki Chendrawan compaiono nel team di QuickX Protocol, una piattaforma, che non pare abbia riscosso molto successo ed è in silenzio social dal dicembre 2021.
Compare anche come Business Development (e da un’altra parte come vicepresidente) di Blocksphere, in un articolo in Indonesia nel 2020, oltre che in un articolo coreano del 2020, dove lo inquadrano come Rappresentante del comitato Esblock dell’Indonesia, Ponzi che poi ha scammato. Altro su internet non c’è.

Per quanto riguarda il resto del team, le loro facce e i loro nomi, non esistono al di fuori di Streakk, o quantomeno non si trovano. Gli elementi che speravamo più di trovare sono i programmatori, tendenzialmente tutti i programmatori hanno account su Github, ma di questi nulla si trova, se avete info, sono benvenute.
Streakk è uno scam? – Conclusioni
Ripercorriamo quindi i punti salienti degli argomenti visti fin’ora.
Il sito web (almeno quello più vecchio) è stato fatto a fine maggio 2022, non c’è nessun codice open source, nessun bug bounty è stato fatto per cercare falle nella sicurezza dell’app (ricordiamo che il Play Store non è sintomo di sicurezza, molte app malevole sono passate ai controlli di Google). L’audit è stato annunciato e poi cancellato l’annuncio, quindi nessun audit. La piattaforma multi-chain non esiste e il token è un normalissimo bep20, anche in previsione della piattaforma, nessun dettaglio tecnico è stato rilasciato. La tecnologia della loro “blockchain” non ha senso, il token non ha utilità. Ci sono molti dettagli che cozzano tra di loro e forniscono dati parzialmente o totalmente falsi su come funziona il web3. La tokenomics è molto dubbia, il team non esiste su internet e sui social c’è poco movimento e interesse.
Ma udite udite, tutto ciò non importa, perchè si farà il 30% senza fare niente e invitando altre persone si faranno più soldi.
Ricordiamoci quindi, che secondo il rasoio di Hitchens, ciò che può essere affermato senza prove, allora può essere smentito senza prove, e loro di prove valide non ne hanno portate. Queste riportate qui sopra, sono le informazioni sul progetto, poche, sconclusionate, con paroloni e come nel film “Amici miei” piene di supercazzole.
Per i dati attuali, non è un progetto affidabile e bisogna fare molta attenzione sia ai membri del team, sia a chi ve lo propone.
Qui trovate il gruppo Telegram di discussione libera su Streeak gestito da Decripto.-