Glaidson Acácio dos Santos, il “Faraone” dei Bitcoin, e un consigliere comunale di Armação dos Búzios, nella Regione dei Laghi di Rio de Janeiro, sono stati incriminati dal Gruppo d’Azione Specializzato per la Lotta alla Criminalità Organizzata (Gaeco) della Procura di Stato (MPRJ) per riciclaggio di denaro.
L’operazione
In seguito ai mandati di perquisizione e sequestro emessi nella mattinata di venerdì 19 agosto è scattata l‘operazione Cryptolavagem; il Gruppo d’Azione Specializzato per la Lotta alla Criminalità Organizzata del Ministero Pubblico dello Stato di Rio de Janeiro (GAECO / MPRJ) sono entrati in azione per arrestare il consigliere comunale di Armação de Búzios, Lorram Gomes da Silveira e Carlos Alexandre da Silva. Glaidson Acacio Dos Santos era finito in carcere un anno fa.

A casa del consigliere i pubblici ministeri hanno sequestrato 48 mila dollari in contanti e la magistratura ha sequestrato beni di proprietà ai tre imputati per un valore di circa 2 milioni di dollari.

Lo schema
Secondo le indagini, il consigliere Lorram è accusato di aver nascosto l’origine illegale degli importi incassati per la vendita di permessi falsi a Búzios con investimenti in criptovalute. Carlos Alexandre e Glaidson sarebbero stati gli intermediari dello schema. I giudici hanno spiegato che l’operazione Cryptolavagem è uno sviluppo dell’operazione Plastografos, che si è svolta nell’aprile 2021 e ha smantellato un’organizzazione criminale dedita ai reati di corruzione passiva, uso di documenti falsi e truffa, creata e diretta dallo stesso Lorram. Egli è al suo terzo mandato come consigliere comunale di Buzios, carica che ha ricoperto anche tra il 2009 e il 2016 ed è stato anche capo dello staff dell’allora sindaco André Granado, tra il novembre 2018 e il maggio 2019, quando, secondo gli inquirenti, sono stati commessi i reati.
I guai del “faraone”
Il “Faraone” dei Bitcoin,è in attesa di processo con l’accusa di aver orchestrato uno schema Ponzi a tema crypto da 7 miliardi di dollari, che prometteva agli investitori un rendimento del 10% mensili sulle loro quote. Inoltre è accusato di avere riciclato denaro proveniente dal traffico di drog, e di essere il mandante di un omicidio di un concorrente. Qualche settimana fa, ha riferito FDR, il “Faraone” ha dichiarato la sua intenzione di candidarsi alle elezioni – dal carcere – come candidato per il Partito Democratico Cristiano alle elezioni generali di ottobre.