Arbismart è una piattaforma online, che offre servizi di investimento sulle criptovalute fondata nel 2019 e specializzata nell’arbitraggio delle stesse.
Arbismart è regolamentata dalla UE?
Nella homepage del sito della società si nota subito che essa vuole evidenziare il fatto di essere legalmente autorizzata e regolamentata dall’Unione Europea.

Essa appartiene ad Arbismart OU, una società regolamentata dalla Financial Intelligence Unit (“FIU”) in Estonia con il numero di licenza FVT000353. L’azienda ha sede a Tallinn e viene riportato l’indirizzo della sede principale. Cosa è una FIU? Dal sito di Banca d’Italia si apprende che è una unità centrale nazionale, che al fine di combattere il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, è incaricata di ricevere e analizzare segnalazioni di operazioni sospette e altre informazioni rilevanti in materia di riciclaggio, finanziamento del terrorismo e connessi reati presupposto, nonché della disseminazione dei risultati di tale analisi. In base alla scelta compiuta dal singolo legislatore nazionale, la FIU può assumere la natura di autorità amministrativa, di struttura specializzata costituita all’interno delle forze di polizia o incardinata nell’ambito dell’Autorità giudiziaria.
Quindi Arbismart non è regolata da nessuna autorità nazionale estone, che autorizza l’esercizio di un’attività finanziaria. Piuttosto è solo sottoposta ai controlli di antiriciclaggio. In Estonia infatti il nome dell’autorità di controllo sulle attività finanziarie ha nome MTR Majandus (la Consob italiana per intenderci). E infatti Arbismart non risulta tra le società autorizzate all’esercizio sul sito della Consob la quale riconosce per appunto solo le società vigilate da MTR in Estonia. Per quanto riguarda le persone, che stanno dietro la società gli unici riferimenti si trovano su una recensione internet del 2020 e si tratta del CEO Mike Meyers e del CTO Andrus Steiner. Sul sito della società non c’è nessuna indicazione sul team della stessa e la Road map non c’è.
Core business
L’attività principale di Arbismart è l’arbitraggio di criptovalute ossia l’acquisto di una criptovaluta come Bitcoin in un exchange X, dove è più economico, per rivenderlo immediatamente in un exchange Y, dove c’è una quotazione maggiore. Un robot per il trading automatico in questa attività fa questa attività per un numero elevato di operazioni monitorando gli exchange per cercare degli utili differenziali di rendimento. Teoricamente procedimento ineccepibile, ma molto difficile da realizzare concretamente perché ci sono i gas fee da pagare, gli intervalli di tempo da rispettare richiesti dai singoli exchange , che possono andare da pochi secondi a n minuti, e il fatto che è necessario utilizzare un software per portare a termine le operazioni. Fino a questo momento nessuno ha mai concretamente provato di fare effettivamente arbitraggio in maniera automatica usando bot creati a tale scopo.

Le recensioni
Le opinioni di Arbismart online sono piuttosto contrastanti; su Trustpilot la media voto delle recensioni è 3.5 su 5. Si alternano a persone entusiaste utenti, che si lamentano sottolineando che:
- dopo qualche tempo non è più possibile accedere al conto
- è una truffa e tutte le persone ai vertici dell’azienda sono in realtà fittizie
- le recensioni positive sono post sponsorizzati
- non sono possibili prelievi veloci
Arbismart ha basato il suo marketing sulla presenza di molti articoli di siti specializzati nella materia ad essa dedicati, in particolare essa cita spesso, per darsi una autorevolezza, quello apparso sul sito del Nasdaq (una delle borse americane). In realtà quest articolo rientra nella sezione dei contenuti prodotti dai cosiddetti Guest Contributors, cioè da autori esterni al Nasdaq. Esso risale al 27 novembre 2019, è fu scritto da Dennis Muller, all’epoca presentato come un dirigente di Arbismart; tra l’altro l’articolo non menziona esplicitamente la società, ma solo il concetto di reddito passivo in finanza.
Multi Level marketing
L’azienda adotta anche lo schema del MLM pagando commissioni di referrals sui fondi investiti attraverso una struttura di compensazione unilevel, limitata a cinque livelli di squadra:
- Livello 1–5%
- Livello da 2 a 5 (non specificato)
Un bonus del 25% sul saldo del back-office viene offerto anche quando gli affiliati Arbismart reinvestono i rendimenti invece di prelevare. Si deve sottolineare il fatto che Arbismart accetta valuta “liquida” (EUR) e distribuisce rendimenti in token RBIS, il che è sostanzialmente inutile, per l’utente finale. La conclusione di alcuni analisti è dunque “è evidente che piattaforme di questo tipo sono esclusivamente schemi Ponzi, che cercano di truffare gli utenti”.
Le ultime novità della piattaforma.
In una analisi del luglio scorso è emerso che la piattaforma di Arbismart è stata trasformata in un wallet, con tutte le funzionalità tipiche di questo strumento. Inoltre fino a questo momento erano riconosciuti interessi a tutti i detentori del token, qualunque fosse l’ammontare detenuto; adesso, al contrario è necessario avere un minimo di token: al riguardo c’è da sottolineare che la guida utente del sito indica due quantità: 1000 token e 2500. A parte questa incongruenza, si nota che è lungo il tempo per cui è necessario tenere bloccati i propri token per ottenere un interesse; si va, infatti, da un minimo di 24 mesi ad un massimo di 60; inoltre gli utenti possono spostare sul wallet di Arbismart, i propri investimenti in altre criptovalute e monete fiait, le quali potranno anche esse produrre interessi.
Lo scopo ultimo di questi cambiamenti sarebbe, secondo questa analisi, invogliare le persone a comprare il token RBIS. Al momento del lancio, il suo valore era schizzato a 200 dollari, ma quando tutti hanno cercato di concretizzare il loro guadagno il valore del token è crollato ad una frazione di dollaro. Consultando Etherscan si nota che che ci sono 450 milioni di token creati con smart contract, gli holders sono 3497 e i token in circolazione poco meno di 10 milioni. I creatori di Arbismart hanno in portafoglio il 97,83% dei token nativi emessi per un valore presunto di 146 milioni di dollari (presunti) perché finché nessuno li compra sono solo virtuali.

Conclusioni
Questo articolo ha lo scopo di invitare tutti a fare attenzione. I soldi non piovono dal cielo e nessuno li regala. Se qualcuno fa pubblicità, o paga organi di informazione per dire che ci sono progetti che fanno diventare tutti ricchi, investendo pochi soldi, senza fare alcuna fatica e correre nessun rischio è necessario fermarsi e riflettere. E’ questo l’unica protezione che l’utente ha contro gli scammers.